Politica

Il Ministro Fitto suona la carica al centrodestra

La Redazione
L'ex governatore della Regione annuncia futuri incarichi politici per Gino Perrone
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Si legge la voglia di riscatto negli occhi del Ministro degli affari regionali Raffaele Fitto, fino a cinque anni fa governatore della Regione, battuto sul filo di lana dall’attuale presidente della Regione Vendola.
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rnA chiusura del giro elettorale nei paesi del nord – barese, Fitto ha fatto tappa anche a Corato nella serata di ieri. Ad accoglierlo una folta schiera di sostenitori dei due candidati coratini del centrodestra, oltre agli stessi candidati ed ai vertici locali di Pdl e "La Puglia prima di tutto".

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Presente sul palco l’on. Antonio Distaso, vicecoordinatore regionale vicario del Pdl, un tempo indicato come possibile candidato del centrodestra alla presidenza della Regione.
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rnA fare gli onori di casa il sindaco Perrone che ha esordito ringraziando l’on. Fitto «per aver compreso che non potevo accettare la candidatura alla Regione perchè non potevo abbandonare Corato» Dichiarazione che conferma le indiscrezioni di qualche mese fa che volevano, appunto, Gino Perrone candidato alla Regione.

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Il Sindaco non ha mancato di tessere l’elogio della sua amministrazione: «Corato è in pieno movimento; è un cantiere aperto ma non abbiamo aumentato tasse» e di operare richiami politici di respiro regionale e nazionale.
rn«Il centrodestra pensa ai problemi del Paese, a sinistra invece fanno continuamente discussione. Dopo 5 anni, la Sinistra ha riconosciuto la validità del piano sanitario di Fitto».
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rnSanità e squadra di governo i temi affrontati da Perrone: «In 5 anni non si è fatto un reparto di rianimazione nuovo. La sinistra ha solo un centravanti, noi abbiamo un’ottima squadra e una mezza punta che diventerà centravanti. Palese conosce i problemi della Regione e li saprà risolvere confermando la leadership del centrodestra».
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rnE in chiusura una dichiarazione di fedeltà a Fitto: «Qui la campagna elettorale si chiama Raffaele Fitto».
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rnAl complimento, Fitto risponde con il complimento: «Il partito considererà il passo indietro di Gino, tenendolo in considerazione per incarichi futuri».
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rnIl Ministro entra dunque nel pieno del discorso elettorale puntando dapprima il dito contro il suo concorrente di cinque anni fa Vendola e poi sugli avversari politici, non lesinando attacchi alla magistratura, accusata di essere politicizzata, tirando in ballo anche i fatti di Trani.
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rn«La campagna elettorale di cinque anni fa fu accesa ed i temi utilizzati furono strumentali e demagogici. In questi anni c’è stato un incubo e gli impegni assunti sono diventate bugie: oggi abbiamo in vigore il piano ospedaliero organizzato cinque anni fa», ha detto Fitto facendo riferimento anche alla mancata soppressione totale dei ticket sui farmaci e alla lunghezza delle liste di attesa.
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rn«La grande novità della gestione Vendola sta nell’oltre 1 miliardo di euro di debito che rappresenta lo sfascio e l’incapacità gestionale. Il debito ha visto la partecipazione corale dei pugliesi».
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rnIl governo Vendola si sarebbe dunque caratterizzato di debiti, tasse e clientele: «Oltre 40 milioni di euro per consulenze a carattere discrezionale».
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E mette in evidenza presunte incompetenze nella gestione dei fondi comunitari e FAS: «Solo il 5% dei fondi comunitari sono stati spesi, mentre per il piano di sviluppo rurale la Regione non ha speso un solo euro. Dei fondi Fas, invece, Vendola ha speso solo il 40% dei fondi disponibili»
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rnInevitabile il cenno all’arresto del vice governatore Sandro Frisullo: «Noi su Frisullo e Tedesco esprimeremo il giudizio solo dopo la cassazione. L’augurio che facciamo loro è che dimostrino la loro estraneità. Siamo garantisti di ieri, oggi e domani, con noi e con i nostri avversari», ma non perde comunque occasione per attaccare Vendola: «Il Presidente della Regione è il responsabile di quello che succedeva in Regione: oggi Vendola stravolge questo criterio. Si giunge, dunque, a due conclusioni: o lui sapeva ed era colluso o se non sapeva è Alice nel Paese delle meraviglie e quindi inadeguato a governare».
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rnRituale anche l’attacco alla magistratura: «Le indagini su di noi erano indagini politiche», con riferimento alla candidatura di Nicastro come capolista dell’Idv. «E’ una indecenza che quel signore mascherato da giudice abbia usato soldi pubblici per indagare sulle persone. C’è bisogno di avere una libertà reale, di poter parlare ed agire e non avere magistratura di parte».
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rnUn commento anche sui fatti di Trani: «Indagateci tutti. Santoro deve vergognarsi».
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rnE tira in ballo anche la candidata Adriana Poli Bortone, già ministro del governo Berlusconi: «Alla Poli Bortone dico che il voto per lei è un voto inutile, anzi utile solo alla sinistra»
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rnEd annuncia ufficialmente il dietro front del governo nazionale in relazione alla costruzione di centrali nucleari in Puglia: «Esprimiamo un No ragionato. Il tema è fondamentale ma non riguarda la nostra regione».
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rnIn chiusura un complimento a Rocco Palese: «Palese non è un attore come Nichi Vendola, noi abbiamo bisogno di una persona che si rimbocchi le maniche».

venerdì 26 Marzo 2010

(modifica il 12 Luglio 2022, 21:55)

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