Cultura

Attualità, economia e società. Al liceo “Oriani” una serata col prof. Viesti

Domenico Malcangi
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Un Liceo "Oriani" piacevolmente gremito ha accolto lunedì sera il prof. Gianfranco Viesti per il primo degli incontri del ciclo "Agorà Scuola Aperta".
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rnL’incontro, incentrato sul tema "Il Sud: paradossi di ieri e di oggi", si è svolto alla presenza dell’editore Maria Laterza e dei moderatori, il prof. D’Ercole e la dirigente scolastica prof.ssa Angela Adduci.
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Attualmente docente di economia applicata all’Università di Bari, già consigliere della sede barese della Banca d’Italia, autore di numerosi libri sui temi dell’economia nel meridione, il prof. Viesti ha raccontato la sua visione dell’attuale sistema sociale e politico del sud, ripercorrendo la storia del mezzogiorno d’Italia degli ultimi decenni.

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Un’analisi lucida e cosciente del passato, dalla situazione post-unitaria segnata da analfabetismo e scarsità produttiva del territorio, passando per il boom economico del dopoguerra, sino al lento declino iniziato nei primi anni ’70, per approdare alla attuale crisi economica.
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rn«Alcune difficoltà storiche del sud – ha spiegato l’economistasono tuttora presenti. Non ci sono solo ostacoli oggettivi ma anche di natura soggettiva: egoismo, scarso senso dell’etica politica e sfiducia nei giovani sono atteggiamenti piuttosto diffusi fra i cittadini. Atteggiamenti che sono però tipici uno stile italico e non solo meridionale.
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rnLa realtà
 – ha proseguito Viesti – non è fatta esclusivamente di giovani del sud che preferiscono studiare e lavorare al nord Italia, ma di giovani, settentrionali e meridionali, che vanno all’estero».

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Come a dire che la questione del mezzogiorno esiste ancora, ma va vista in chiave di una più generale questione “Italia”. Il riscatto, però, parte proprio dal sud.

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«Il mezzogiorno è davvero la risorsa principale dell’Italia”, perché più ricco di giovani, di idee. E perciò – ha continuato il docente – occuparsi del sud, oggi, può essere la soluzione per risollevare le sorti economiche dell’intero paese».
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rnIl sud, dunque, e la Puglia, in particolare, come luogo per vivere, investire e scommettere sul futuro, anziché fuggire.
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rn«La Puglia – ha osservato Viesti – rappresenta tuttora un caso unico nel panorama delle regioni, essendo cresciuta negli ultimi anni più rapidamente rispetto al resto del meridione, con minori tassi di disoccupazione e un export che continua a risalire a ritmi elevati».
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Le regioni "virtuose" del sud, dunque, se messe opportunamente in condizione di competere, possono effettivamente colmare il "gap" e porre in discussione il primato economico e morale del centro-nord dell’Italia.

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Dopo aver lasciato spazio alle domande dei presenti, il prof. Viesti ha voluto concludere con un augurio a «pensare all’Italia in maniera nuova, con un progetto per un paese diverso (come accade in Spagna, Brasile e nei paesi che stanno superando la crisi, ndr)».

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Oltre alla presenza di organi scolastici e dell’assessore alla Pubblica Istruzione Franco Caputo, la manifestazione ha visto la partecipazione di un cospicuo numero di cittadini interessati – fra cui diversi giovani, studenti e non – a riprova del fatto che l’esperimento di tramutare la scuola in "piazza", come luogo di confronto e dibattito, attrae l’attenzione di molti. 
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rnIl prossimo il 28 novembre alle ore 18, il Liceo Oriani aprirà nuovamente le porte al pubblico in occasione del secondo incontro-dibattito sul tema "Riflessi sul Grande Schermo". Ospite il giornalista, saggista e critico cinematografico Oscar Iarussi.

mercoledì 16 Novembre 2011

(modifica il 27 Luglio 2022, 0:06)

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