Chi ha agito lo ha fatto per distruggere, senza che vi potesse essere un rimedio. È desolante la scena che questa mattina è apparsa agli occhi di chi si è recato in un terreno di via Santa Lucia, di proprietà di una azienda agricola: quasi due ettari di vigneto di uva da tavola completamente distrutti, a poche settimane dall’inizio della vendemmia. Uno sfregio evidente, un danno di grandi dimensioni non soltanto sul piano economico.
L’abbattimento del tendone è senza dubbio doloso. Qualcuno ha effettuato il “lavoro” con l’obiettivo di creare un danno, di distruggere ciò che con pazienza era stato coltivato e fatto crescere. Sull’accaduto indagano i Carabinieri della stazione di Corato che mantengono il necessario riserbo sullo stato degli accertamenti.
puà … che schifo … non credo che si possa essere più vigliacchi e pezzi di m###@ …
Corato,terra di omertosi e usurai.Solidarietà a questo imprenditore.
Nn ci sono parole ….sono dei vigliacchi criminali fare un danno simile …spero che li trovino e sua fatta giustizia
Bello proprio… Bello questo mondo… E non parlo solo dello sfregio fatto ai danni di un antagonista economico, un nemico, una persona antipatica etc etc (ammesso che questo sia una giustificazione), ma danneggiare beni alimentari, in un perfetto in cui si parla di crisi, aumento dei prezzi, guerra e compagnia bella… Ma veramente facim’ propr’ schif’! Ma siamo na porcheria umana… Io mi chiedo se da lassù perché ci permettono di fare tutto questo… Forse per spingerci all’estinzione perché non meritiamo alcun dono del mondo e della natura…. Schif’!!!
Finché siamo delle vittime i sacrifici non valgono niente
Dai dai forza a questo imprenditore.Si
Puo’recuperare?Magari con un escavatore! Madonna mia che cosa brutta.Davvero è la fine di tutto.All’inferno andrete a finire…,,,,,,
Essendo un impiantista di tendoni per uva da tavola e da vino , so bene cosa significa quando questi esseri fanno danni del genere, per i proprietari è uno strazio al cuore. Poi dal modo che tagliano tiranti e ancoraggi si vede la brutalità e la rabbia che mettono quando fanno danni, e per noi impiantisti è una vera faticaccia rimetterlo in sesto il tendone. Mi dispiace molto quando succedono queste cose, solidarietà al proprietaro.
Che infami!!!non sanno quanti sacrifici ci sono dietro un vigneto.Per non parlare del motivo dell’incursione “impavida”.Vigliacchi andate a lavorare.
possibile che come al solito nessuno ha visto?