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Miss Italia e il no al patrocinio, Tambone: «Non è bigottismo, è responsabilità»

Un momento della sfilata della tappa coratina del concorso di Miss Italia
Il presidente della commissione cultura interviene sulla questione divenuta oggetto di dibattito di respiro nazionale
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Il dibattito sul mancato patrocinio dell’amministrazione comunale al concorso di bellezza Miss Italia è diventato di respiro nazionale. I maggiori mass media, riprendendo un articolo pubblicato sulle nostre pagine, hanno alimentato un accesso scambio di vedute e, talvolta, bollato la scelta come bigotta. Sull’argomento è intervenuto il presidente della commissione cultura Eliseo Tambone, argomentando la decisione dal suo punto di vista. Di seguito il testo integrale della lettera aperta.

Esprimo il mio punto di vista in merito della decisione della Amministrazione di non concedere il patrocinio morale alla manifestazione di “Miss Italia”, di cui già in Commissione cultura avevamo lungamente discusso.

Sono convinto che la politica abbia una importante funzione pedagogica, educativa, formativa del cittadino e della cittadina. I valori del mercato, certamente fondamentali in quel territorio, non possono informare di sé anche tutti gli altri territori, quali i diritti delle persone, i fondamenti della Costituzione e di uno Stato, della scuola, della sanità, ecc… Oggi, è così, ma noi diciamo: no! Sono consapevole che fare i conti con questa mentalità radicata per tanti anni non è facile, ma occorre reagire senza cedere al ricatto del consenso. Mi piace un ossimoro: la democrazia è spesso impopolare, se vuole governare bene.

Vorrei iniziare col porre una domanda: noi siamo il corpo di una merce o il corpo di una persona? Forse il capitalismo ha mercificato i nostri corpi e ci ha annullato come persone. Un esempio? Nel mondo del dominio del mercato e delle sue leggi, noi stentiamo a riconoscerci come persone, perché siamo ormai dei curricula, cioè un elenco di risposte funzionali al sistema economico, un elenco di operazioni che sappiamo svolgere, che qualcuno ha certificato secondo parametri cosiddetti oggettivi…. Insomma, siamo oggetti, cose misurabili, quantificabili… quando, invece, siamo soggetti imprevedibili, liberi, indefinibili, siamo carne e sangue. Nei curricula moriamo come persone: che ne è dei nostri desideri, dei nostri amori, delle nostre frustrazioni, della nostra precarietà, dei nostri momenti di follia, i cosiddetti 5 minuti? Se i curricula diventano la nostra identità, allora diventano il nostro cimitero.

In certe manifestazioni spettacolari il corpo viene esibito come una merce, infatti viene misurato, pesato, confrontato con altri corpi, osservato in ogni sua parte, valutato, commentato… e, se conforme a uno standard predefinito, finalmente, beatificato e incoronato… Esattamente come quando vai dal fruttivendolo a comprare le mele… le guardi, le tocchi, le confronti, le scarti, le scegli, le pesi, le paghi e infine le mangi. Sono merci che hanno nel danaro il loro equivalente: sono interscambiabili grazie al loro prezzo. Ci averte K. Marx ne “Il Capitale” che “le persone esistono qui l’una per l’altra soltanto come possessori di merci o come meri rappresentati di merci. E quindi solo come maschere economiche, come personificazioni di rapporti economici, esse si trovano l’una difronte all’altra”.

Ma tu ed io siamo Persone. C’è un metro di riferimento per misurare una persona? Protagora diceva di no, anzi, diceva che “l’uomo è misura [criterio di valutazione] di tutte le cose”. Perché siamo un valore assoluto, senza misura, noi siamo senza prezzo, perciò non siamo interscambiabili. Se a casa tua, una sera, si ritira un ragazzo della stessa età di tuo figlio, stessa altezza, stessi occhi e capelli, con lo stesso titolo di studio…. lo scambieresti con lui? No. Perché tuo figlio è unico. Questo si dice con una parola: dignità.

Il primo che lo ha detto è stato Kant: “tutto ha un prezzo o ha una dignità. Ciò che ha un prezzo può essere sostituito con qualcosa come equivalente. Ciò che invece non ha prezzo e dunque non ammette alcun equivalente ha una dignità. E ciò che possiede una dignità, cioè un valore assoluto in sé è l’uomo, considerato come persona” (Metafisica dei costumi).
Favoloso!

Le merci hanno un prezzo, le persone hanno una dignità, ricordiamocelo! Questa dignità si è costruita nel corso del tempo attraverso il riconoscimento di una serie di diritti. Alcuni di questi li abbiamo adottati anche in un Consiglio comunale col nome “Carta dei diritti della bambina” proposta dalla FIDAPA.

“Miss Italia” presenta queste ragazze come corpi di merci o come corpi di persone? Io ritengo come corpi di merci. Se il corpo di una donna è una merce in mio possesso, che posso usare, che è priva di volontà, perché non posso usarlo per i miei piaceri anche senza il suo consenso? Di qui nasce la possibilità della violenza di genere. Perciò, occorre non essere superficiali su queste cose, altroché bigottismo, moralismo e talebani: questa è responsabilità!

Inoltre, la beatificazione di quei corpi quali sentimenti o risentimenti potrebbe generare in quelle ragazze che hanno un corpo non assimilabile a quei canoni? Sentimenti di gioia o sentimenti tristi, di angoscia, di depressione…? Quante ragazze vivono in modo conflittuale la propria corporeità! Quante ragazze anoressiche ci sono nelle nostre scuole! Dobbiamo prevenire, educare, …macché moralismo, bigottismo e talebani: questa è responsabilità!

La politica deve tener conto unicamente degli interessi economici di chi trae profitto mercificando il corpo di queste ragazze (senza che neppure ne abbiano coscienza!) pur dichiarando sinceramente di essere contro la violenza sulle donne oppure deve imporsi, anche contro l’opinione pubblica, di dare un orientamento politico chiaro, che sia educativo e formativo, che porti al rispetto della dignità di tutte le persone?

Ecco, la politica non è soltanto apparato, burocrazia, uffici, cariche…. per non dire ricatti e ritorsioni al fine di ottenere cariche e visibilità… La politica è la più alta e nobile forma di pedagogia sociale che decide leggi, attraverso le quali può educare il cittadino e la cittadina a riflettere sulle sue scelte e sulle conseguenze che da queste derivano. La politica è educazione civica tradotta nella prassi decisionale. È il laboratorio pratico della educazione civica.

Ecco perché Platone (che non si meritava il maltrattamento riservatogli da Popper) diceva che solo i filosofi possono governare uno Stato, e io sono d’accordo con lui, nel senso che per guidare uno Stato o una Città ci vuole uno sguardo che va oltre gli interessi e i problemi, pur legittimi, ma troppo particolari. Lo sguardo della politica si spinge oltre la piccola siepe per scorgere lontani orizzonti e interminabili spazi di una migliore convivenza umana.

Perché se la cultura serve a qualcosa, serve innanzitutto a farci vivere in una società dove conta sempre di meno la legge naturale del più forte o del più furbo, e conta sempre di più quella legge contro natura, che prende la forma della solidarietà, del rispetto e della cura dell’altro, in particolare dei più fragili.

Il Comune ha concesso ogni autorizzazione perché la manifestazione di “Miss Italia” si svolgesse e si è svolta con grande successo. Allora mi chiedo: che cosa pensava di ottenere di più rispetto a quello che ha ottenuto o che cosa pensa di aver perso chi chiedeva il patrocinio morale? La nostra scelta non è moralismo né bigottismo: è pedagogia politica, è responsabilità!

sabato 2 Luglio 2022

(modifica il 4 Luglio 2022, 9:30)

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Michele Strippoli
Michele Strippoli
1 anno fa

Terrificante questa posizione. Retrograda quanto inutile. Pur sempre rispettabile ovviamente.

Bianca neve
Bianca neve
1 anno fa

Ridicoli

Luigi
Luigi
1 anno fa

La democrazia è spesso impopolare, se vuole governare bene. È vero ma qui si vuole solo dare sfogo a una linea di pensiero da salotto neo liberismo e politicamente corretto del puliamoci la coscienza nel condannare tutto ciò ch’è stato, crocifiggendo chi non applaude al nuovo pensiero. 👏👏👏

Ctarricone
Ctarricone
1 anno fa

Madu’🤦‍♀️

elettore coratino
elettore coratino
1 anno fa

La filosofia è quella cosa che con la quale o senza la quale tutto rimane tale e quale ….. e in quanto alla filosofia nella ns. amministrazione comunale non manca, peccato che al contrario manca una buona amministrazione della città. Comunque a quando l’obbligo per le donne a Corato di indossare il burqa? e inoltre quando da parte di questa amministrazione il patrocinio per un eventuale gay pride a Corato?

La voce
La voce
1 anno fa

Leggendo questo articolo, rabbrividisco al solo pensiero di sapere che il paese che amo sia governato da alcuni consiglieri di cultura talebana, il signor Tambone con questo articolo così lungo e inopportuno,
immorale e vergognoso nei confronti di tutti gli essere umani della terra di qualsiasi sesso, va esiliato dal nostro comune, spero che qualche consigliere di maggioranza prenda le distanze.

Cirino Pomicino
Cirino Pomicino
1 anno fa

-3 anni tic tac tic tac

Annalisa L.
Annalisa L.
1 anno fa

Un atto di grande coraggio contro le mode e il mainstream. Si spera che venga seguito anche da altre amministrazioni.

Franco Bufi
Franco Bufi
1 anno fa
Rispondi a  Annalisa L.

Finalmente una persona civile… La schiera di commenti bifolchi stava cominciando a farmi vergognare del paese in cui vivo.

Francesco
Francesco
1 anno fa
Rispondi a  Annalisa L.

Quanta ipocrisia

Bianca neve
Bianca neve
1 anno fa
Rispondi a  Annalisa L.

Magari sei la prima che segue le mode e sta’sui social🤨

Gigi Gusto
Gigi Gusto
1 anno fa

Ma quelli che si stanno strappando i capelli in difesa di miss Italia, sanno almeno cos’è un patrocinio?

Enzino
Enzino
1 anno fa
Rispondi a  Gigi Gusto

Se ce lo vuole spiegare lei signor Gigi Giusto

Bubulino
Bubulino
1 anno fa
Rispondi a  Gigi Gusto

Ce lo spieghi lei sig. Gigi

Bianca neve
Bianca neve
1 anno fa
Rispondi a  Gigi Gusto

E tu che ti strappi i capelli per questa amministrazione,da che cosa
Dovremmo difenderci!Da Miss Italia?😂😂😂Informati di cosa è il patrocinio

Bianca neve
Bianca neve
1 anno fa
Rispondi a  Gigi Gusto

E poi ,vista la netta adesione e contrarieta’a quello deciso dal comune il patricinio puo’anche andarsi a fare fottere.Questa volta decide il popolo😬😬.

Maicol B
Maicol B
1 anno fa

Qui la filosofia sta prendendo il sopravvento.. Un mix di aforismi e frasi dette random. Una semplice, simpatica e rinomata manifestazione, accompagnata anche da attrazioni per i più piccoli la state “rinnegando” solo perché non idonea AI VOSTRI IDEALI, non quelli del popolo. Per mezzo gluteo da fuori tutto questo scalpore ? E poi al mare e ai concerti a cui voi partecipate si possono sventolare i reggiseni? In primis vi etichetto come comunisti e in secundis affermo che siete la nuova dittatura. Le ragazze sono libere di poter esprimere la propria femminilità, o devono essere tutte scontente del proprio corpo ? Mercificare cosa ? Da anni si sogna di poter sfilare su determinate passerelle e invece ora da quel che vedo se non sei “atipico” non vai bene. Chiudetela con questa storia e abbracciamoci tutti insieme, anzi ringrazierei chi organizza questi eventi gratuiti per il paese, che tra l’altro fanno anche pubblicità alla nostra amata Corato. E ai grandi pensatori e relatori del mio paese dico: iniziate con l’educare i vostri figli prima di voler educare una comunità.…
Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare ❤️

ALDO GRAMMATICA
Aeldus
1 anno fa
Rispondi a  Maicol B

Grande

Bianca neve
Bianca neve
1 anno fa

🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣

Danilo de filibertis
Danilo de filibertis
1 anno fa

La vicenda – piccola piccola – evidenzia in alcuni un’insofferenza per chi non si conformi al proprio pensiero e un malcelato senso di superiorità nei confronti dell’interlocutore che si intende annichilire facendo mostra di roboanti citazioni.

A chi amministra non è richiesto discettare in maniera impudente e imprudente dei massimi sistemi bensì, molto più prosaicamente, gestire la macchina comunale.

La situazione è grave ma non seria

Ricdomy
Ricdomy
1 anno fa

Lo scopo della filosofia è dunque il desiderio di conoscere la verità.
I contenuti della filosofia sono le domande, le più generali possibili, che l’uomo si pone per tentare di comprendere la totalità del reale.
Domande che riguardano tutti gli uomini in quanto uomini, che si riferiscono soprattutto ai problemi del conoscere e dell’essere: possibilità e limiti della conoscenza umana; i fondamenti costitutivi dell’universo; Che cos’è il bello? Qual è il retto comportamento? Quali sono le regole del ragionamento?
“Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace”
Il patrocinio rappresenta una forma simbolica di adesione e una manifestazione di apprezzamento del Comune a iniziative di terzi ritenute meritevoli.
Abbiamo capito che al sindaco non piace…. Ma non c’era bisogno di dire tutta la tiritera che non serve a nulla, fa danni e appicc chiù l fuc.
Mo pure Tambone ci voleva a fare la precisazione (secondo loro) ma sann dat la zapp saup l pid.
Signor Sindaco e Company… Evitate di parlare e scrivere per migliorare le situazioni, perché le peggiorate…
Se la vostra rivoluzione è eliminare manifestazioni, usi e costumi che sono sempre esistiti per dare spazio al nulla stiamo messi bene.

Marco
Marco
1 anno fa

E per paura di essere definiti talebani da talebani del voyeurismo dovremmo finanziare con soldi comunali questi spettacolini? Avanti così, non ti curar di loro ma guarda e passa.

Bubulino
Bubulino
1 anno fa
Rispondi a  Marco

Prima di parlare informati bene…
Il patrocinio comunale non richiede finanziamenti ma soltanto una simbolica adesione dell’amministrazione ad un’iniziativa.
In parole povere la serata non è stata assolutamente finanziata dal comune ma soprattutto nessuno ha chiesto alcun contributo economico.

Antonio57
Antonio57
1 anno fa

In primis, è stato chiesto alle ragazze che hanno partecipato cosa ne pensavano del concorso? Se hanno in toto è perché ne hanno avuto desiderio. Detto ciò, discutiamo di qualcosa di diverso.. persone che portando il cane in giro non raccolgono i loro escrementi, lasciano i sacchi di rifiuti di ogni genere dappertutto, senza citare le campagne, automobilisti che transitano con il semaforo rosso, che parlano ed inviano messaggi mentre guidano, auto ferme sugli scivoli per i disabili, ai divieti di fermata, contromano, persone che per riempire 6 bottigliedi acqua da litro ne sprecato 50, tanto non è mia…ecc..ecc…una città sporca come non mai e ne siamo contenti? Non sono coratino, ma abito in questa città da moltissimi anni, ma la rispetto come se fosse casa mia e dispiace vedete come si è rovinata. I controlli dove sono? Manca, comunque, il senso civico e di responsabilità di ognuno di noi. Se tenessimo a questa città come fosse casa nostra, staremmo sicuramente meglio. E non parliamo della maleducazione che vige sempre e comunque. Effettivamente, altri comuni hanno patrocinato i Gay Pride e non aspetti culturali…quindi, la discriminazione dove si trova?

Maurizio
Maurizio
1 anno fa

È una supercazzola.

Maria
Maria
1 anno fa

Inorridisco a tale dichiarazione !! Mi vien solo da dire “che a mal pensante vengono i mal pensieri”
Ma in che mani è finita la nostra Corato 😞😞😞

nerdrum
nerdrum
1 anno fa

la spiegazione è ancora più preoccupante della notizia. la ns società nn è quella becero mussulmana. qui nn vogliamo la shari’à e neanche sinistroidi risorti da un mondo morto e sepolto. l’amministrazione ha legittimamente preso una decisione ma scusate corato, come avete visto, nn vi segue e avrete oggi, domani o fra 3 anni la conferma.

Marco
Marco
1 anno fa

Fatevene una ragione, non soffrite troppo per la perdita. E non fate tanta chiacchiera. L’era di Miss Italia qui è finita. Andate a guardarla da un’altra parte, coi soldi vostri.

X corato
X corato
1 anno fa

Sciatavin..bun a nud

Bianca neve
Bianca neve
1 anno fa

Sono solo paranoie ,no bigottismo.Gusto lei invece e’noioso.🫢

Bubulino
Bubulino
1 anno fa

Leggendo l’intervento effettuato dal presidente della commissione cultura non posso non soffermarmi sulla frase:”Platone diceva che solo i filosofi possono governare uno Stato, ed io sono d’accordo con lui.” Voglio ricordare al presidente che, in filosofia la donna è stata spesso vittima di un atteggiamento maschilista. Basti leggere Schopenhauer che affermava che, la donna appartiene al secondo sesso, che da ogni punto di vista è inferiore all’uomo. L’autore tratta l’inferioritá dell’intelletto femminile e l’unica arte possibile per le donne è la civetteria. Anche per Kant la donna è un oggetto subordinato all’uomo a cui deve ubbidire. Darwin sostiene che, la selezione naturale ha privilegiato l’uomo rendendolo superiore alla donna. Credo che la politica debba tenere conto di tutti gli interessi e , se è vero che è educazione civica, deve educare e valorizzazione il ruolo della donna nella società e non creare forme di discriminazione. La donna con il suo corpo deve essere libera di esprimersi, come meglio crede, di poter sfoggiare un bikini in spiaggia, di indossare una mini o decidere spontaneamente e con consapevolezza di partecipare ad una manifestazione come Miss Italia, senza essere per questo additata o accusata di dare adito ad una “violenza di genere”.
LA LIBERTÀ PRIMA DI TUTTO…

ALDO GRAMMATICA
Aeldus
1 anno fa
Rispondi a  Bubulino

Sta perdendo tempo con persone che pensano di essere moderni e progressisti perdondo di vista il buonsenso, il quotidiano e la volontà di una persona che avrebbe gradito vedere una bella ragazza emozionarsi nello sfilare su una passerella. Se anziché una ragazza fossero stati due bei maschioni…… Sarebbe stato meglio. Poveri noi…. Sindaco e Co. andate ai gay pride. È lì che è il vostro posto. E di chi vi ha votati

carluccio
carluccio
1 anno fa

mirone, policleto, fidia, skopas, prassitele, lisippo, cleomene, aristea e papia …
brunelleschi, donatello …
tutti dei porci mercificatori dei corpi, specie di quello femminile …
dico bene prof.?

Francesco Tarricone
Francesco Tarricone
1 anno fa

Bravo Tambone. Purtroppo molta gente non sa neanche dove sta di casa la dignità.

Bianca neve
Bianca neve
1 anno fa

E tu sai dove abita la normalità’.L’ho vista passsre ma si è dileguata da un po’di tempo🥺

pasquale DI BARTOLOMEO
pasquale DI BARTOLOMEO
1 anno fa

vedo che pur di difendervi vi rifugiate dietro la morale che ha proprio piacimento la usate tipo la manifestazione di BARI per voi moralisti è giusta tanto da partecipare il sindaco della nostra povera città,dovreste studiare bene l’etimologia di etica e morale ma penso ancor di più l’etimologia di politica,la vostra rivoluzione sta facendo acqua ovunque siete falsi peggio dei vostri oppositori

G. R.
G. R.
1 anno fa

Il commento più serio? Quel di C. Pomicino… – 3 anni. Ancora 3 anni di DISASTRI e seppelliremo definitivamente questa città. Per un patrocinio morale quante storie, caro cons. Tambone concederlo sarebbe stato meno dannoso. Si tratta, per chi non è addentrato in materia, di concedere l’uso dello stemma del Comune di Corato e forse di qualche piccolo contributo in denaro per la stampa di qualche manifesto e locandina. Inoltre se voi dell’Amministrazione comunale non eravate intenzionato a partecipare fisicamente all’evento potevate a posteriori spiegare le vostre personali convinzioni. È patetica questa vostra presa di posizione. Speriamo passi presto questo periodo di totale stasi e di rivoluzione gentile!

Massimo
Massimo
1 anno fa

Stessa identica disanima e riflessione vale anche per i “coloriti” gay-pride.