Fiducia ed entusiasmo. Con, sullo sfondo, un pizzico di comprensibile timore. Inizia oggi l’esame di maturità 2022. È il terzo in epoca Covid, ma si presenta in maniera diversa da quello svolto negli ultimi due anni. Tanto per cominciare, a differenza degli anni scorsi non è obbligatorio – ma solo raccomandato – indossare la mascherina. Ma, soprattutto, tornano le prove scritte, a cominciare da quella di italiano prevista per questa mattina, nella quale gli studenti potranno scegliere una delle sette tracce proposte dal ministero.
Domani, invece, si svolgerà la seconda prova scritta, diversa per ciascun indirizzo e istituto, che riguarderà una specifica disciplina del percorso di studi. Al classico, ad esempio, è tornata la versione di latino. Allo scientifico, invece, riecco la matematica. A chiudere il cerchio, come sempre, ci sarà la classica prova orale, ultimo atto dei cinque anni di scuola superiore.
Dopo tanta preparazione – a seconda dei casi, ovviamente – da oggi si inizia a fare sul serio. Tra difficoltà, ansie e voglia di dare il massimo, come lo scorso anno abbiamo chiesto ad alcuni studenti coratini quali siano le loro sensazioni nel cammino verso questa prova così importante. A poche ore dell’esame di Stato, Michele, Maria Giulia e Felice Carlo hanno espresso le proprie emozioni davanti allo schermo dello smartphone.
«Gli esami sono un importante momento di crescita e di passaggio, uno soglio enorme da superare legato a un percorso di studi che apre al mondo dell’università o del lavoro» racconta Michele Ciliberti della 5H dell’Ipc Tandoi. «Dopo due anni solo con la prova orale, sono molto curioso di come saranno articolate le due prove scritte. Ora non mi rimane altro che dare il meglio».
«Le emozioni sono tante e indescrivibili, in più c’è quella sana ansia di fondo accompagnata da tanto entusiasmo, ma sempre con lo sguardo rivolto al futuro» è il pensiero di Maria Giulia Quinto, classe 3B del liceo classico Oriani. «La formula di questa maturità è molto interessante perché ci consente di approfondire delle tematiche e di avere un panorama molto più vasto. Sarà sicuramente una esperienza ricca di emozioni».
Per Felice Carlo Ferrara della 5CAT dell’Itet Tannoia, la maturità «è la fine del nostro percorso scolastico e l’inizio di un nuovo capitolo della nostra vita. Sono emozionato per il raggiungimento di questo traguardo, ma dispiaciuto perché lascio indietro 5 anni magnifici in questa scuola con professori che hanno saputo insegnarmi tanto e dei compagni di classe che hanno saputo aiutarmi quando ne avevo bisogno e con i quali ho stretto un grande rapporto di amicizia».
Stupendo Felice Carlo😍
In bocca al lupo a tutti i maturandi, anche a quelli del liceo artistico, non presenti nell’articolo…