L'iniziativa

Una mostra dell’Oasi2 per celebrare la giornata mondiale del rifugiato

Aissatou © Lisa Fiorello, Camera a Sud
Aissatou © Lisa Fiorello, Camera a Sud
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Mercoledì 22 giugno alle 18.30 la mostra sarà inaugurata nel chiostro del Comune da un dibattito con le istituzioni e le realtà locali che hanno a cuore il tema dell'accoglienza
Da mercoledì, 22 giugno 2022
a giovedì, 30 giugno 2022
Corato
Piazza Matteottimostra mappa

Da mercoledì, 22 giugno 2022 a giovedì, 30 giugno 2022

Una mostra dell’Oasi2 per celebrare la giornata mondiale del rifugiato

«Le persone costrette a fuggire dai loro luoghi d’origine devono essere trattate con dignità: chiunque siano. Devono essere accolte: da ovunque provengano. Devono essere protette: sempre». Per celebrare la giornata mondiale del rifugiato, la Comunità Oasi2 apre le porte dei propri progetti SAI (Sistema Accoglienza e Integrazione) attraverso un’esposizione fotografica che si terrà a Corato nel chiostro del Palazzo di Città dal 22 al 30 giugno (lunedì-venerdì ore 8.00-18.00; sabato ore 8.00-13.00).

Mercoledì 22 giugno alle 18.30 la mostra sarà inaugurata da un dibattito con le istituzioni e le realtà locali che hanno a cuore il tema dell’accoglienza. Interverranno: Corrado De Benedittis (sindaco di Corato), Felice Addario (assessore Politiche Sociali), Beniamino Marcone (assessore Politiche Culturali), Gianpietro Losapio (presidente Comunità Oasi2), Raffaella Cirillo (Coordinatrice progetti SAI) e alcuni testimoni locali di accoglienza.

Durante la serata sarà proiettato il video “Famiglia è…” realizzato in collaborazione con Camera a Sud in occasione della Giornata del Rifugiato 2021. Sarà inoltre presentato il documentario “In my place” realizzato da MoreView in VR 360° con i beneficiari dei progetti SAI di Oasi2. Il video immersivo sarà fruibile attraverso un visore Vr e ha come protagonisti Magy e Bangali, due richiedenti protezione internazionale della Rete Sai ospitati dall’Oasi2. Sono stati gli stessi protagonisti a girare il video attraverso una speciale telecamera a 360gradi con la quale accompagnano lo spettatore nella loro casa raccontando la loro vita qui, nelle città in cui sono stati accolti. Le fotografie sono state scattate da Lisa Fiorello, Camera a Sud.

«Tutti, durante il corso della propria vita, possono ritrovarsi nella condizione di rifugiati» commenta l’assessore alla Città Solidale Felice Addario. «È per questo che è opportuno conoscere le cause di questo fenomeno così come le azioni che si mettono in campo nei territori per favorire accoglienza ed inclusione.La solidarietà produce comunità forti e solidali. La chiusura produce solitudini e senso di abbandono. Scegliamo da che parte stare».

martedì 21 Giugno 2022

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