Continuano gli assalti ai campi fotovoltaici nel tentativo di saccheggiare i pannelli solari per ricavarne rame. Sono decine da inizio anno i tentativi di furto registrati nei campi nella zona a cavallo tra la provincia di Bari e la BAT. L’ultimo, ieri sera, nel cuore della murgia coratina.
Intorno alle 21 la sala operativa della Vigilanza Giurata ha rilevato l’intrusione all’interno di un campo fotovoltaico di tre individui. Immediatamente è scattata la segnalazione ai carabinieri che sono arrivati con grande tempestività, insieme ai vigilanti, nei pressi del campo, che si estende lungo una zona molto ampia. I militari e i vigilanti, nel corso della perlustrazione, sono riusciti ad individuare uno dei malviventi che aveva tentato la fuga nascondendosi su un albero. L’uomo, che si era ferito alle braccia forse durante il tentativo di furto, è stato bloccato e portato in caserma, dove è stato soccorso da una ambulanza. I due complici, invece, sono riusciti a dileguarsi, non prima però di essere riusciti a innescare un incendio all’automobile, una Fiat Panda, a bordo della quale erano giunti sul luogo del tentativo di furto. Si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco per spegnere le fiamme che hanno avvolto il veicolo. L’obiettivo dei banditi era probabilmente quello di cancellare qualsiasi traccia potesse ricondurre a loro.
Sono in corso indagini da parte dei Carabinieri della Stazione di Corato per risalire all’identità dei complici.
benissimo e adesso dopo le dovute cure fisiche e sanitarie i nostri CC spero che gli rendano le dovute cure circa la sua presenza e fuga dal sito del reato, perchè mi pare che il galantuomo non si trovasse li certo non per caso, insieme a due complici poi,. per un pic nic sulla murgia era un po tardino e qualche spiegazione è dovuta.- speriamo che non intervenga un Avvocato principe del foro che adducendo motivi umanitari o altri convinca il magistrato a NON trattenerlo nelle dovute patrie galere.
complimenti e congratulazioni. l’attività di vigilanza privata è un presidio sempre più importante e professionale sia nei centri abitati che nelle zone isolate, è la vera “prima acie” della lotta alla criminalità di piccolo e medio calibro, quella che più da vicino e più sensibilmente insidia la vita della gente per bene. e per questo la loro irrinunciabile opera quotidiana andrebbe sostenuta e valorizzata, sia dai privati che dalle istituzioni e non messe da parte, come accaduto nell’inverno scorso, quando furono estromesse dall’opera di ausilio alla Polizia Municipale, con motivazioni tra l’altro discutibili … sempre così, sempre avanti.