Si fanno onore

L’Arma consegna l’encomio all’appuntato D’Imperio: «Esemplare determinazione contro la criminalità organizzata»

Giuseppe Di Bisceglie
Giuseppe Di Bisceglie
L'appuntato Filiberto D'Imperio
L'appuntato Filiberto D'Imperio riceve l'encomio dalle mani del Prefetto di Catanzaro
Il carabiniere coratino è in servizio al Comando provinciale dei Carabinieri di Catanzaro
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C’è anche l’appuntato scelto dei Carabinieri Filiberto D’Imperio, coratino in servizio a Catanzaro, tra i militari insigniti dell’encomio per evidenziato elevata professionalità, esemplare determinazione e spiccato acume investigativo nello svolgimento di complesse operazioni di polizia giudiziaria contro la criminalità organizzata, nel contrasto all’usura, alle estorsioni, al traffico di droga e nella cattura di latitanti.

Il riconoscimento è stato consegnato al carabiniere coratino, dalle mani del Prefetto di Catanzaro, Maria Teresa Cucinotta, in occasione  della cerimonia del 208° Annuale della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri alla presenza di Autorità civili, militari e religiose e di un nutrito numero di ospiti.

Presente alla cerimonia anche il Comandante della Legione “Calabria” il Generale di Brigata Pietro Salsano che si è poi rivolto a tutti i suoi Carabinieri e agli ospiti presenti, indicando i punti cardine sui cui si sta sviluppando l’attività dell’Arma in Calabria.

La cerimonia, breve ma ricca di intense emozioni, si è conclusa con la resa degli Onori militari alla Bandiera di Guerra del 14° Battaglione Carabinieri “Calabria” a cui sono seguiti gli Onori tributati al Comandante della Legione che, dopo aver salutato i reparti schierati e le Autorità, ha lasciato il luogo della cerimonia.

Note storiche

La giornata nazionale dell’Arma dei Carabinieri è la ricorrenza, in ambito nazionale, della fondazione dell’Arma che si celebra il 5 giugno di ogni anno e, in caso di festività, il giorno lavorativo successivo. Il particolare giorno commemora la data in cui la Bandiera dell’Arma fu insignita della prima medaglia d’oro al valor militare per la partecipazione dei Carabinieri alla prima guerra mondiale, cerimonia svoltasi, appunto, il 5 giugno 1920. La motivazione che accompagnò la medaglia è la seguente: “Rinnovellò le sue più fiere tradizioni con innumerevoli prove di tenace attaccamento al dovere e di fulgido eroismo, dando validissimo contributo alla radiosa vittoria delle armi d’Italia”.

Oggi la ricorrenza viene denominata anche “Festa dell’Arma dei Carabinieri” e viene celebrata a Roma in forma solenne con il tradizionale carosello dei Carabinieri a Cavallo, a livello regionale e provinciale, in tutti i reparti dell’Arma sul territorio nazionale e, ove presenti, anche negli assetti impegnati in missioni all’estero.
La data del 5 giugno non è da confondere con il momento della fondazione dell’Arma, che avvenne il 13 luglio 1814, quando il sovrano del regno Sardo-Piemontese Vittorio Emanuele I, con la promulgazione delle Regie Patenti, istituì a Torino il Corpo dei Carabinieri Reali. Si trattava di una novità assoluta: un’istituzione con la duplice funzione della difesa dello Stato e della tutela della sicurezza pubblica, quale organismo di polizia con speciali doveri e prerogative.

Quel Corpo di soldati d’élite, armati di carabina (per questo chiamati Carabinieri), era il primo Corpo dell’Armata Sarda (come allora si chiamava l’esercito piemontese) e aveva la peculiarità, a differenza delle altre componenti dell’Esercito, di essere capillarmente diffuso su tutto il territorio, non solo nelle città ma anche nei villaggi, a stretto contatto con la popolazione. Sin dalle origini, quindi, la natura di Forza di polizia a status militare e la vocazione alla vicinanza alle comunità hanno caratterizzato il successo dei Carabinieri nelle loro attività al servizio dei cittadini, in Italia e all’estero.

giovedì 9 Giugno 2022

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