Un canto che apre il cuore e lo trafigge con una sventagliata di emozioni. Un bagno di suoni e di voci, in una piacevole serata. Questo è stato il concerto lirico che si è svolto il 2 giugno scorso, in occasione del 76° anniversario della Repubblica Italiana, davanti al teatro comunale. Il soprano internazionale Teresa Sparaco e il tenore coratino Vito Cannillo si sono esibiti, senza l'uso di microfoni, in uno spettacolo perfetto, in una piazza con acustica naturale sulle note del piano di Emanuele Petruzzella. A introdurre il concerto, spiegando il significato della Festa della Repubblica, è stato il relatore Giuseppe Scaringella. Serata originale, intensa, coinvolgente grazie alla conduzione di Antonio Porcaro che ha saputo inanellare i brani, legandoli piacevolmente e facendo sorridere il numeroso pubblico presente grazie alle sue doti di attore di teatro e imitazioni di personaggi della politica e dello spettacolo.
«Si è scelto di fare musica in piazza per avere la risposta completa del pubblico non solo per la musica lirica, ma per l’emozione, la voglia di ritrovarsi e di stare insieme» hanno spiegato gli organizzatori. «Vedere così tante persone sedute vicine, ma anche in piedi, senza distanziamento, essendo in esterno, è stato un colpo d’occhio che non capitava da un po’, un’emozione confessata anche dagli stessi organizzatori e artisti, ritrovarsi davanti alle persone che tanto è mancata negli ultimi due anni nelle piazze». Ad organizzare l'evento è stato l'UNIMRI, Unione Nazionale Insigniti al Merito della Repubblica Italiana, Presidente il Cav. Gianni Porcaro con le sezioni di Bari Area Metropolitana e la Sezione di Barletta, poi, con la collaborazione dei Cavalieri di San Nicola – Ordine della Nave, Agorà 2.0, Forum degli Autori Corato e con il patrocinio del Comune di Corato che ha partecipato con la presenza del sindaco Corrado De Benedittis e della Presidente del Consiglio Comunale Valeria Mazzone.
«Grande serata di qualità artistica e di pubblico appassionato, coinvolto a cantare su alcuni brani e poi l'incredibile potenza e la bellezza delle voci del tenore e del soprano hanno spaziato tra arie d'opera, canzone italiana e la canzone classica napoletana. A chiusura un bis, chiesto ad alta voce e concesso dai nostri tre artisti. La Città di Corato ha, così, avuto l’attesa e poi la gioia di ascoltare buona musica dal vivo. Ogni concerto dev’essere un’avventura intellettuale, che deve sfidare, catturare, ma soprattutto confermare Il talento degli artisti, nell’attesa del prossimo appuntamento».