Undicesimi ma felici. Va in archivio la prima stagione ufficiale dei Sham a Disc, squadra nata dalla fusione tra i coratini della Disc & Disc e i gravinesi Shamanìn. I ragazzi guidati da Simone Grosso sono arrivati undicesimi nel campionato di Serie C organizzato dalla Fifd (Federazione Italiana Flying Disc) dopo quattro tappe tra Emilia Romagna e Lombardia. «Sono sorpreso – racconta mister Grosso – perché non mi aspettavo questo risultato. Noi ci alleniamo in un campo più piccolo (al centro sportivo Boccotero ndr) rispetto a quello regolamentare e ci sono squadre come quella veneziana arrivata decima, che gioca da vent'anni».
Quattro tappe, dicevamo e un'importante premessa: i Sham a Disc sono l'unica realtà dalla A alla C al di sotto di Roma. La prime due tappe, a Rimini e Forlì, per il raggruppamento est, si sono concluse con il quarto posto in classifica grazie alle vittorie con i bolognesi del Cusb La Bassa e i veneziani dell'Extra Dry dopo una gara emozionante. Nella fase intermedia di Cinisello Balsamo una vittoria contro il Cus Bergamo e una sconfitta nonostante le tante defezioni. Infine, la fase finale disputata a Urgnano, piccolo comune vicino a Bergamo, ha permesso ai Sham a Disc di portare a casa l'undicesimo posto grazie al successo ancora contro il Cus Bergamo (nel video la gara integrale).
Una vera e propria avventura quella di quest'anno, con lunghe trasferte a nord. «Abbiamo noleggiato un furgone e siamo partiti. – racconta Grosso – Al netto dei rimborsi trasferta dell'Asd e al contributo di alcuni sponsor, la nostra attività è autofinanziata». Una passione, quella del frisbee, portata anche nelle scuole. Questa primavera la società coratina è stata ospite del liceo scientifico Tedone di Ruvo e ieri sera si è svolta la prima partita totalmente al femminile tra le ragazze coratine e quelle gravinesi, terminata 15-14 per queste ultime. «In questi mesi siamo cresciuti tanto. – conclude l'allenatore – Se all'inizio i ragazzi erano timorosi, considerando che per quasi tutti era l'esordio, partita dopo partita c'è stata un'evoluzione tecnica positiva. Queste esperienze aiutano a far accendere la fiamma per l'ultimate frisbee».