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Una gardenia contro la sclerosi multipla: volontari in piazza per sostenere la ricerca

La Redazione
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Una gardenia contro la sclerosi multipla: volontari in piazza per sostenere la ricerca
I volontari Aism attiveranno un punto di solidarietà sabato 21 maggio dalle 18.30 alle 21 in via Duomo e domenica 22 maggio dalle 9 alle 13 e dalle 18.30 alle 21 in piazza Cesare Battisti
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L'Aism (associazione italiana sclerosi multipla) torna in piazza per sostenere la ricerca. Cronica, imprevedibile e invalidante, la sclerosi multipla è una delle più gravi malattie del sistema nervoso centrale. Il 50% delle persone con sclerosi multipla è giovane e non ha ancora 40 anni. Colpisce le donne due volte più degli uomini. In Italia sono 133 mila le persone colpite da sclerosi multipla, 3.600 nuovi casi ogni anno: uno ogni 3 ore. La causa e la cura risolutiva non sono ancora state trovate ma grazie ai progressi compiuti dalla ricerca scientifica, esistono terapie e trattamenti in grado di rallentare il decorso della sclerosi multipla e di migliorare la qualità di vita delle persone con sclerosi multipla.

Per questo è fondamentale sostenere la ricerca scientifica. A Corato i volontari Aism attiveranno un punto di solidarietà sabato 21 maggio dalle 18.30 alle 21 in via Duomo e domenica 22 maggio dalle 9 alle 13 e dalle 18.30 alle 21 in piazza Cesare Battisti. Saranno distribuite delle profumatissime gardenie e ortensie a fronte di un contributo minimo di 15 euro. I fondi raccolti con l’iniziativa andranno a sostenere la ricerca scientifica e permetteranno ad Aism di garantire le risposte di cura, di assistenza e di supporto per le persone con SM sul territorio, ora più che mai fondamentali.

«È importante – spiegano i volontari – essere sostenuti da amici che ci aiutino a promuovere i valori di Aism nei confronti del grande pubblico per arrivare presto a sconfiggere la sclerosi multipla, una delle più gravi malattie del sistema nervoso centrale, cronica, imprevedibile e progressivamente invalidante che colpisce principalmente la fascia di età tra i 20 e 40 anni, cioè i giovani nel pieno delle energie e nel periodo della vita più ricco di progetti. Malattia di cui ancora oggi, nonostante i grandi progressi della ricerca scientifica, non si conosce la cura definitiva».

sabato 21 Maggio 2022

(modifica il 10 Agosto 2022, 17:50)

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