Domani su via Duomo, a partire dalle 18, il circolo cittadino di Legambiente organizza un banchetto per dialogare con i cittadini.
«Nel corso degli anni – spiegano dall'associazione ambientalista – il circolo ha cercato un costante dialogo con la città partendo dai cittadini fino alle varie istituzioni per cercare di trovare un percorso comune. A causa dell’emergenza sanitaria che l’Italia come tutto il mondo ha affrontato dal 2020, abbiamo dovuto porre un freno a tantissime attività. Tuttavia, il nostro circolo ha utilizzato, come un po' tutti, le nuove tecnologie per continuare ad avere un ‘attività di essere insieme: programmare e di fare formazione nelle varie forme. A fronte delle scelte effettuate e delle programmazioni già in atto, gli obiettivi del circolo sono quelli di affrontare in maniera chiara le questioni ambientali più sensibili, rilanciando un approccio innovativo a livello locale che consenta di coniugare le esigenze di sviluppo con la qualità della vita, partendo dal nostro ecosistema urbano. Una mobilitazione e una serie attività a livello locale per un cambio di paradigma nello sfruttamento delle risorse del pianeta per garantire un futuro alle prossime generazioni, che va necessariamente accompagnato con azioni che promuovano anche un cambiamento dal basso, coinvolgendo i cittadini nel costruire alternative concrete di sviluppo sostenibile».
«È necessario promuove un approccio multilivello finalizzato, ad esempio, all’adozione di tutte le necessarie misure per il miglioramento della qualità della vita e l’adozione di stili di mobilità più sostenibili, la disposizione dello spazio urbano in favore dei cittadini più deboli e l’incremento della sicurezza in strada, visto che è all’orizzonte il Pnrr. È utile incontrare i cittadini per conoscere i bisogni e dialogare con loro per portare le varie esigenze nei vari tavoli ed incontri per sensibilizzare le amministrazioni a fare scelte più giuste e corrette».
Tutte belle parole senza alcun significato, se non quello politico. Vi suggerisco di fare qualche convegno nei viali di campagna o in periferia dove i rifiuti abbandonati sono diventanti una emergenza e tra poco inizierà la stagione degli incendi. In alternativa, una passeggiatina sull'estramurale, per verificare, in quale stato versano le aiuole, pieni di erba, sporcizia e senza alberi. A fine giro recatevi ai due vergognosi centri di raccolta. E poi ci sentiamo. Cominciate a portare queste esigenze (in un paese normale significa manutenzione ordinaria) al tavolo dell'amministrazione. Grazie