«Cosa c'è in quel barattolo?» È la domanda alla quale spesso chi produce conserve si ritrova a rispondere, spiegando per filo e per segno le procedure che portano delle verdure, degli ortaggi a diventare gustose composte da consumare tutto l'anno. Una tradizione antica, dalle nostre parti, ma che comunque non può prescindere dagli standard di sicurezza alimentare che devono sempre e comunque essere garantiti. Per questo il dottor Giuseppe Taccardo e l'imprenditore Michele Colella, produttore di conserve, hanno iniziato il loro tour nelle scuole per spiegare ai ragazzi come si fanno le conserve e quali rischi comporta consumare delle conserve che non abbiano seguito le procedure di sicurezza e di qualità. Il primo incontro, al quale hanno assistito circa 400 studenti della scuola Tattoli De Gasperi, è stato ricco di spunti e di curiosità da parte degli studenti che hanno ascoltato con attenzione e posto domande ai due professionisti che hanno condotto il laboratorio.
«Abbiamo spiegato loro che con gli alimenti bisogna essere molto prudenti, poiché mangiare delle conserve che non abbiano seguito i protocolli di sicurezza può essere rischioso per la salute» spiega MIchele Colella. «Siamo contenti di aver riscontrato l'attenzione dei ragazzi, di aver potuto rispondere alle loro domande e di aver avuto l'occasione di spiegare perché è importante non fidarsi completamente delle produzioni fatte in casa, in maniera amatoriale» continua. L'attività di divulgazione non si esaurisce. Sino al termine dell'anno scolastico l'attività si svolgerà anche in altri istituti scolastici di Corato e, occorrendo, anche nei comuni viciniori.