"La fabbrica delle rose" è un progetto di design pubblico ideato e condotto dal designer Vittorio Palumbo e dall'architetto Ivan Iosca, nato all’interno di “Sciucuà” progetto del comune di Corato concretizzatosi grazie al lavoro dell’assessore alle politiche sociali Felice Addario e dell’assessora all’urbanistica Antonella Varesano, voluto e sostenuto dal sindaco. L’iniziativa ” è stata co-progettata e co-gestita con le associazioni del territorio Murgia Queer, Adisco Corato, Puliamo Corato, Abracadanze Corato, Anpi Corato "Maria Diaferia", Fidapa BPW Italy – Sezione di Corato, Harambè, Ecotecalab Adisco Corato, Harambè, Centro Italo Venezolano e Corato Open Space.
I laboratori per la costruzione dell'installazione luminosa permanente che il Comune accenderà sabato sera in piazza Abbazia e delle tante rose costruite con le tante persone che hanno partecipato ai workshop sono terminati e la comunità tutta è invitata a partecipare a "La marcia delle rose" oggi alle 18.30. Si partirà da piazza Di Vagno e si arriverà a piazza Abbazia. La manifestazione attraverserà la città e sarà accompagnata da danze, rose, stendardi, performance di danza e musica, dalla lettura di brani o citazioni sulla pace e sulla gentilezza, pratiche preziose che in questo difficile momento storico dobbiamo insieme rilanciare per costruire una più forte cultura della pace.
Ogni manifestazione deve ormai pagare obbligatoriamente dazio alla questione ucraina?