Politica

Ospedale, nessuna risposta dai vertici regionali. Mascoli: «Andremo in consiglio comunale»

La Redazione
"Ospedale ""Umberto I"" di Corato"
Il presidente della commissione insiste sull'esigenza di una riunione monotematica
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Il tentativo di convocare i vertici politici e tecnici della sanità pugliese nella commissione sanità di Corato, così come richiesto dalla totalità dei componenti, è andato a vuoto. Il presidente Salvatore Mascoli aveva ipotizzato che l'invito sarebbe stato del tutto ignorato e così è stato. Della questione legata all'ospedale di Corato e al ritardo con il quale ci si sta muovendo per la sua effettiva utilizzazione come ospedale di primo livello si parlerà, molto probabilmente, in una seduta di consiglio comunale monotematica, così come auspicato da tempo dallo stesso consigliere Salvatore Mascoli. 

È sin dal suo insediamento che l'attuale componente del gruppo misto chiede attenzione, da parte dei suoi colleghi rappresentanti istituzionali, sull'ospedale Umberto I, ormai da anni designato come ospedale di primo livello e visto come potenziale sede del costituendo ospedale del Nord barese. 

Negli ultimi giorni, però, qualcosa si è mosso in una direzione totalmente diversa da quella stabilita tempo addietro dalla Regione. Nella commissione regionale congiunta bilancio e sanità, infatti, che vedeva all'ordine del giorno proprio la discussione sull'ospedale del nord barese,si è deciso di convocare entro qualche giorno una riunione alla quale parteciperanno i sindaci dei comuni di Bisceglie e Molfetta sui quali dovrebbe insistere la struttura, i consiglieri regionali del territorio e i tecnici dell’Asset. 

Una decisione, interpretata da Mascoli, come un passo indietro per l'Umberto I di Corato. 

Il consigliere regionale di Molfetta Saverio Tammacco, salutando con grande entusiasmo la novità della convocazione dei due sindaci, aveva detto: «Dopo due anni di silenzio finalmente i sindaci saranno convocati dai tecnici dell’Asset per trovare la soluzione tecnico-logistica migliore per una definitiva allocazione dell’ospedale, che sia equidistante e facilmente raggiungibile da tutto il bacino di utenza dell’area nord barese, come previsto dal Piano di Riordino Ospedaliero. Ma vorrei che si sappia, a scanso di equivoci, che da parte dei due sindaci c’è massima intesa e nessun capriccio di campanile, come si vorrebbe far credere. L’unica cosa che conta per entrambi e per tutti noi, lo ribadisco, è soddisfare il bisogno di salute del territorio».

Affermazioni che il consigliere Salvatore Mascoli ha accolto però con particolare preoccupazione. In una recente missiva, indirizzata alla senatrice Bruna Piarulli, Mascoli parlava di «qualcosa di assolutamente torbido», facendo riferimento alla decisione della commissione regionale di convocare i sindaci di Bisceglie e Molfetta. «Cosa c'entrano Bisceglie e Molfetta che, d'altra parte, appartengono a due Asl differenti?» si chiede Mascoli, ricordando ancora la relibera regionale del 29 febbraio 2016 che individuava il presidio ospedaliero di Corato come di primo livello. Mascoli inoltre evidenzia alcune caratteristiche dell'Umberto I: «detiene oltre 25mila metri quadri di superfici interne, 25mila metri quadri di superfici esterne, è un ospedale antisismico con un piano antincendio conforme alle vigenti norme di legge, più di un ottavo di luce naturale; le zone esterne sono tutte vincolate come zone sanitaria e di facile accesso, oltre tutto a meno di 200 metri dall fermata della metropolitnata e possiede un piano di stabilità e conforme alle vienti norme di risparmio energetico».

Ma il grande ospedale di primo livello non sorgerà a Corato bensì, come riferito in Regione, tra Molfetta e Bisceglie. 

«Tempo qualche giorno e finalmente si saprà qualcosa sul destino dell’ospedale del nord barese annunciato nell’ormai lontano 2019, che ad oggi risulta l’unico intervento della programmazione regionale ancora senza uno studio di fattibilità “in quanto non ancora nota la localizzazione” come ha sottolineato l’assessore Rocco Palese nella commissione congiunta Bilancio e Sanità» diceva soltanto una settimana fa Saverio Tammacco. 

Ora la palla passa al consiglio comunale, qualora almeno cinque consiglieri decidano per la sua convocazione iscrivendo tra i punti all'ordine del giorno al situazione dell'Umberto I. 
 

mercoledì 16 Marzo 2022

(modifica il 10 Agosto 2022, 21:50)

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Solo qui
Solo qui
2 anni fa

Adesso con questa amministrazione incapace sono convinto che ci toglieranno anche l’ospedale..andremo a fare i colloqui e andremo via con una pacca sulla spalla (cioè ci prenderanno per il c….), poi faremo un bel discorso al maschile e femminile, dopodiché, lo chiudono..SVEGLIATI!

Michele
Michele
2 anni fa

Bravo !!!! da anni non si leggeva un intervento del genere…Non per campalinismo, ma dagli anni 70, si parla della posizione strategica del ns ospedale, per aria, luce naturale e per spazi di parcheggi, inoltre, Corato tra i primi comuni si adoperò per espropri, onde facilitare il raddoppio dei binari, a condizione di ulteriore FERMATA nei pressi dell'Ospedale e zona artigianale….ora sembra una stazione ferr. del Far West….Purtroppo, qualcuno già sa come dividere e spendere soldi per MEGA COSTRUZIONI, invece di far funzionare al meglio i vari ospedali…….La recente drammaticità del Covid, chiusura di tanti ospedali e costruzioni di ACCAMPAMENTI!!!!! Solo 20 milioni di euro in fiera del levante!!

Domenico
Domenico
2 anni fa

Pur condividendo il lieto fine della notizia, che ci fa tirare un sospinto di sollievo, provo a fare un ragionamento. Se la notizia del temporaneo smarrimento del pastore viene letta da 1600 utenti e quella relativa al futuro dell'ospedale cittadino totalizza 800 letture, occorre fare un piccolo ragionamento : ci interessano molto di più le notizie morbose, di incidenti, di accadimenti e/o altro a discapito delle notizie afferenti i servizi utili al cittadino. E, se poco poco il ragionamento tiene, lo spirito di coesione della collettività verso la gestione della cosa pubblica è debole. Ci interessiamo, o ci fanno interessare, del governo cittadino solo in prossimità di competizioni elettorali, poi cade l'oblio e……….. lasciamo fare!!!

franco
franco
2 anni fa

egregio Mascoli lo hanno già deciso ormai diamoci pace

Vito
Vito
2 anni fa