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Convegno Pnrr, la sfida al futuro è lanciata. De Benedittis: «Candideremo l’estramurale»

La Redazione
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Convegno pnrr
Nel corso dei diversi incontri il sindaco ha spiegato in che direzione l'amministrazione si sta dirigendo sul tema del Pnrr: spicca la volontà di riprogettare l'estramurale
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Una lunga giornata di dibattito, spunti e idee per affrontare la sfida più grande di questi tempi: il Pnrr o piano nazionale di ripresa e resilienza, che porterà in dote fondi per disegnare il futuro di imprese e Comuni. Il convegno, tenutosi ieri all'interno del teatro comunale e organizzato dal Comune di Corato al fianco della Fondazione Cannillo e dell'assocazione degli imprenditori coratini, ha visto salire sul palco un nutrito gruppo di esperti, legati sia alla pubblica amministrazione che al mondo dell'industria.

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Nel corso dei diversi incontri il sindaco De Benedittis ha spiegato in che direzione l'amministrazione si sta dirigendo sul tema del Pnrr. «Stiamo dando vita ad una cabina di regina che inserisca Corato in un rapporto di collaborazione con la Città Metropolitana e la Regione, che includerà i nostri uffici e le professionalità del territorio». Sui progetti invece: «Stiamo candidando la riprogettazione del Corso e di via Duomo e dell'estramurale che ha ormai cambiato il modo di essere vissuto rispetto al passato. Rientra in una tranche di 6 milioni e 900mila euro destinata al Comune di Corato. Abbiamo già fatto da diversi mesi un affidamento ad uno studio di consulenza di Milano a cui abbiamo chiesto di ripensare il piano sociale di zona in relazione ai fabbisogni del territorio. Si sta candidando l'utilizzo di un appartamento confiscato alle mafie che verrà destinato a centro d'aiuto per le famiglie. Corato ha anche candidato "Agrifood hub" con il Politecnico di Bari e l'azienda Casillo per la creazione di un hub formativo legato all'agro industria e la trasformazione del prodotto che verrà costruito all'interno del vecchio molino Basile su via Castel del Monte (il bando è "Ecosistemi dell'innovazione", Corato ha superato il primo step assieme ad altre 170 proposte. Prossimo step, il 25 marzo)».

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Circa il 70% delle risorse finiranno agli enti pubblici e indirettamente ne beneficeranno sia le imprese che i cittadini attraverso nuove infrastrutture. – ha detto Franco Squeo dell'Aic – Nel nostro caso spero che questa sia una vera occasione per migliorare le infrastrutture della zona industriale con l'integrazione, ad esempio, dei servizi primari. Sarebbe bello anche che la zona industriale diventi vivibile con asili, banche e altri servizi. Inoltre stiamo già lavorando per favorire la formazione della futura forza lavoro. L'importante è coinvolgere tutti gli attori». «In questa giornata abbiamo aperto una finestra sulle opportunità che il Pnrr può offrire a comunità e imprese. – ha commentato dal palco Franco Cannillo – Insieme all'Aic ci siamo prodigati affinché l'amministrazione con noi avesse questo momento d'incontro. Credo che il risultato sia stato raggiunto. Abbiamo portato una testimonianza, spero che sia quella che serva anche per il futuro».  Ora la sfida passa nelle mani dell'amministrazione comunale e delle aziende, affinché questa giornata formativa si trasformi in qualcosa di concreto attraverso una progettualità che dia slancio alla nostra città.

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Gli incontri del mattino

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Gli incontri del pomeriggio

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sabato 5 Febbraio 2022

(modifica il 2 Agosto 2022, 21:45)

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Ss
Ss
2 anni fa

Finalmente Corato si avvia verso una stagione di ammodernamento e rinnovamento

Aldo da milano
Aldo da milano
2 anni fa

Signori politici di Corato, la città è tutta da rifare dalle strade ai marciapiedi,dal verde pubblico al decoro in tutto il paese,da una vera zona pedonale a tutto ammodernamento dell'illuminazione cittadina oltre a delle piste ciclabili che portano fino alle zone abitate di campagna.

franco
franco
2 anni fa

per quanto riguarda le strade spero che finalmente venga disposto il divieto di attraversamento dei mezzi pesanti su tutta l'area cittadina ed intendo sia dell'estramurale ( una volta lo era oggi ') della zona belvedere o via ruvo interna compreso il ponte- a proposito ma avete notato che stanno cedendo alcuni raccordi sullo stesso? la zona industriale deve essere sistemata del tutto senza il ginepraio attuale e per le infrastrutture civili credo che tutta l'area oltre il cavalcavia C.d.m possa diventare parte integrante della città-pagano o no le tasse?

TONICO
TONICO
2 anni fa

caro Sindaco ma Le sembra cosa logica affidare ad uno Studio di Milano (900 km da Corato) “la riprogettazione del Corso e di via Duomo?” I nostri tecnici dell'Ufficio Tecnico non sono, forse, all'altezza?
E poi non mi sembra l'unica priorità di Corato. C'è il centro storico, Il museo, la Biblioteca, il vecchio liceo, le scuole da mettere in sicurezza, il terzo anello, la viabilità, il cavalcavia di via Ruvo che ha già bisogno di manutenzione, il completamento della fognatura, l'asfalto di tutte le strade cittadine e tanto altro.

Mario Mazzilli
Mario Mazzilli
2 anni fa

L'agricoltura può ambire a ingenti finanziamenti dal Pnrr. È necessario attrezzarsi: il Sindaco dovrebbe affidare la delega alle politiche giovanili all'ass. Marcone e nominare assessore all'agricoltura un esperto del settore Tommaso Loiodice.

Gino
Gino
2 anni fa

Questa Amministrazione vive con la testa tra le nuvole!

Ss
Ss
2 anni fa

Per quanto riguarda l’attraversamento di tir da via belvedere è una vergogna!Una strada dissestata e
Pericolosa per i pedoni.Ma poi stretta stretta ????????????????????????