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Tante novità per l’Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII”

La Redazione
Tante novità per l’Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII”
Una scuola che si rinnova continuamente per offrire ai propri alunni sapere ed esperienze, strumenti culturali e opportunità
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Perché scegliere il nostro Istituto Comprensivo? Perché siamo una scuola attenta alle esigenze degli alunni, delle famiglie, del territorio e poi molte sono le novità che bollono in pentola. La scuola dell’infanzia, tanto per cominciare, introduce (su richiesta delle famiglie) il tempo scuola prolungato dalle 7,30 alle 18,00, dando così la possibilità ai genitori di conciliare impegni personali, familiari, lavorativi; un tempo scuola non solo a “misura di famiglia”, ma anche di qualità, perché permette al bambino di sperimentare linguaggi ed esperienze lungo tutto l’arco della giornata.

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Gli spazi esterni, rinnovati, valorizzati, corredati di arredi e giochi, sono vere e proprie aule all’aperto; sarà bello per i piccoli stare nel giardino e godere dei primi tepori primaverili, all’ombra della pineta; le aule all’aperto permetteranno ai bambini di svolgere attività didattiche e ludiche, osservare i fenomeni naturali in un ambiente sano e protetto, recuperando il contatto con la natura e la gioia di muoversi, sempre guidati dall’esperienza e dall’amorevolezza delle docenti.

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La scuola dell’infanzia aderirà al modello pedagogico “Senza Zaino”, già adottato dalla primaria, in modo da dare continuità all’approccio montessoriano, ispirato ai valori della responsabilità, ospitalità e comunità. Il progetto “Creativa… Mente” metterà i bambini di fronte alle opere d’arte più famose e amate. Un bambino può capire “I girasoli” di Van Gogh? Sì, se opportunamente guidato in un percorso di analisi e di rielaborazione dell’opera, il bambino ne coglierà la bellezza e lo stupore; rielaborando l’immagine, giocandoci e facendola propria, svilupperà il senso estetico, si abituerà alla bellezza.

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Anche il linguaggio musicale sarà di casa nella nostra scuola dell’infanzia, con un progetto affascinante e coraggioso, “Dall’Io al Noi”, grazie al quale i piccoli alunni impareranno a “rubare il mondo con le orecchie”, sentire e “sentirsi”, esprimere sentimenti ed emozioni attraverso il linguaggio musicale e corporeo. In ultimo, fra le novità più importanti della scuola dell’infanzia, l’inglese, studiato già a partire dai tre anni con un docente madrelingua, per un bilinguismo reale, che si costruisce sin dalla più tenera età; giocando con i vocaboli più semplici, i bambini scopriranno che la quotidianità si può anche “tradurre in inglese”, abituandosi, allo stesso tempo, alle sonorità di questa nuova lingua. Farsi l’orecchio è il primo passo per avere, poi, una buona pronuncia.
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nNella scuola primaria il modello pedagogico della Scuola Senza Zaino si arricchisce di un ambiente prezioso: la Fabbrica degli Strumenti. Uno spazio totalmente ristrutturato a disposizione di alunni e docenti, una vera e propria fucina di idee e buone pratiche, dove verranno creati gli strumenti didattici che gli alunni utilizzeranno, quotidianamente, per apprendere le discipline. Gli alunni impareranno “facendo”, manipolando, costruendo questi oggetti (veri e propri strumenti didattici), si approprieranno dei sistemi simbolici, acquisiranno concetti, matureranno competenze; mettendo le mani nel “Barattolo dei non errori” non si sporcheranno di marmellata, anzi, impareranno l’ortografia!

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Ma, se volete saperne di più sulla Scuola Senza Zaino, vi invitiamo a partecipare all’Open Day online, che si terrà il prossimo 25 gennaio (Link: meet.google.com/exc-gbuc-drq, disponibile sul sito della scuola).
nAccanto alle attività ormai rodate, verrà ulteriormente valorizzato l’apprendimento dell’inglese con laboratori condotti da un docente madrelingua. Anche se giovanissimi, i nostri alunni potranno conseguire, già alla fine della scuola primaria una certificazione di inglese. Imparare una lingua è un valore in sé, affrontare un esame o una prova significa acquisire consapevolezza di sé.
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nLa secondaria continua a rinnovarsi, potenziando l’apprendimento delle materie scientifiche attraverso un nuovo laboratorio digitale multimediale, di prossimo allestimento, in cui gli alunni avranno a disposizione tecnologie di ultima generazione per sperimentare la logica e le scienze. Il laboratorio di realtà aumentata, attraverso appositi visori, porterà i nostri ragazzi dovunque! Viaggeranno nel sistema solare, rimetteranno i piedi sulla terra, magari per scendere nelle sue viscere alla scoperta dell’Inferno di Dante. Sì, perché con la realtà aumentata, si può fare anche letteratura.

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Tra le varie e numerose attività sono, inoltre, da menzionare: il laboratorio di “Coding e Robotica Educativa” che si sviluppa in tutti gli ordini di scuola del Comprensivo, in cui gli alunni imparano ad acquisire  i principi del pensiero computazionale attraverso la programmazione di computer e robot educativi, sviluppando l'intelligenza logica  e quella creativa per risolvere i problemi del quotidiano; il laboratorio “Costruiamo un Drone” in cui gli alunni imparano a costruire, programmare e utilizzare i droni, facendo proprie semplici nozioni sul volo, di fisica (velocità, accelerazione…), e di normative sul loro corretto utilizzo.

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Certo, il digitale presenta “luci” e “ombre”; ora, il nostro Istituto Comprensivo, avendo a cuore la formazione degli alunni e delle famiglie, è pronto ad attivare corsi di formazione e di sensibilizzazione ad un uso critico e consapevole degli strumenti digitali, rivolti anche ai genitori. Per questo, il nostro Istituto ha aderito al progetto “Generazioni Connesse” del Ministero dell'Istruzione e si è dotata di una E-Policy, un regolamento sull'uso corretto delle tecnologie e dei social, ottenendo la certificazione di “Scuola Virtuosa”.

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Si continua, anche alla secondaria, a studiare inglese con un docente madrelingua; alla fine di questa esperienza i nostri ragazzi avranno la possibilità di conseguire la certificazione Cambridge. Accanto allo studio ci sarà anche il confronto con ragazzi di altri Paesi europei; ci apriremo all’esperienza e-Twinning, dando ai nostri alunni l’opportunità di parlare “viso a viso” con i loro coetanei stranieri. Si tratta di esperienze di grande valore perché la lingua, se utilizzata in uno scambio comunicativo reale e significativo, viene appresa più facilmente.

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E siccome la lingua madre, l’italiano, è chiave di accesso a tutti i saperi e strumento di relazione, non sottovalutiamo, ovviamente, la forza evocativa della parola. Già in cantiere il progetto teatrale “Emozione, ti chiamerò per nome” che, grazie al patrocinio del Comune di Corato, permetterà ad alunni della primaria e della secondaria di sperimentare questa forma d’arte, arricchendo il proprio linguaggio e la propria espressività. Il teatro, forma d’arte fra le più antiche, ancora oggi rappresenta uno strumento per apprendere “facendo”, attraverso il vivo coinvolgimento dell’alunno. Fare teatro significa riconoscere le proprie energie e potenzialità, canalizzarle in modo che si esprimano al meglio.

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Per tutte queste ragioni e non solo, la dirigente scolastica, Professoressa Maria Giuseppa Modeo, e tutta la comunità professionale vi invitano a farci visita. Abbiamo a cuore lo stesso obiettivo: il futuro dei nostri ragazzi!

nProfessoressa Marianna Nocca

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mercoledì 19 Gennaio 2022

(modifica il 2 Agosto 2022, 22:32)

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