«Il sindaco e l’amministrazione comunale hanno il dovere di rispondere sul destino dell’Asipu e sul perché si stia continuando a tacere sugli innumerevoli problemi in cui l’azienda del Comune è stata trascinata». Non usa mezzi termini il coordinatore cittadino di Popolari con Emiliano, Cataldo Strippoli, da tempo impegnato in una battaglia finalizzata a portare alla pubblica attenzione gli sprechi e le anomalie da lui registrate nella gestione dell’azienda pubblica.
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«Ci apprestiamo a un nuovo anno senza che nemmeno la relazione dell’amministratore unico dell’Asipu abbia in qualche modo stimolato l’amministrazione a prendere dei seri provvedimenti sul destino dell’azienda e a fornire ai cittadini, che sono i reali proprietari della municipalizzate, risposte concrete» continua. Nella sua qualità di ragioniere, Strippoli da ormai cinque anni studia le carte dell’Asipu, sollevando con costanza perplessità in merito alla sua gestione. Perplessità condivise attraverso documenti formali inoltrate alle amministrazioni alle quali mai è seguita risposta. Strippoli in più occasioni aveva anche espresso la sua volontà di presiedere o anche entrare a far parte degli organi amministrativi dell’azienda, manifestando l’intenzione di devolvere il proprio compenso alla Caritas cittadina.
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«La gestione dell’Asipu era ed è ancora opaca. Il fatto stesso che le candidature del sottoscritto a far parte dell’organo amministrativo dell’azienda, pur rinunciando ai compensi, siano state sempre ignorate, è la riprova del fatto che si è preferito non fare in modo che le risposte potessi fornirmele da solo» aggiunge Strippoli.
n«O dovremmo pensare che sindaco, giunta e consiglio comunale non siano in grado di fornire queste risposte?» ipotizza. «Il sindaco in campagna elettorale ha parlato di trasparenza, competenza, partecipazione. Bene, faccia in modo che non siano soltanto degli slogan» incalza il ragioniere. «Sinora abbiamo assistito ad una imbarazzante gestione della città da parte di una giunta tutt’altro che competente, con assessori che, a distanza di oltre un anno dal loro insediamento, sembrano degli apprendisti anziché delle guide per i loro settori di competenza» attacca il coordinatore dei Popolari con Emiliano.
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«L’utilizzo di criteri che nulla hanno a che fare con il merito, ma che privilegiano eque spartizioni di poltrone tra i partiti a sostegno del sindaco e della sua cerchia sta provocando un grosso danno al bene pubblico» incalza. E continua: «E se i nomi, anticipati dalla stampa, del futuro consiglio di amministrazione della SIxT fossero confermati si sarebbe di fronte ad una plateale negazione di quanto predicato dal sindaco dai palchi. Nulla da eccepire sulla rispettabilità di chi è stato indicato, tuttavia il principio della competenza, tanto sbandierato in campagna elettorale, sarebbe inequivocabilmente barattato in uno stucchevole gioco della poltrona» ribadisce il ragioniere. «Auspichiamo per il prossimo anno un deciso cambio di rotta, con la scelta di persone veramente di alto profilo capaci di riportare sulla giusta rotta una città ormai allo sbando. E soprattutto ricordiamo al primo cittadino e ai suoi sodali che le responsabilità non guardano alle poltrone: occorre rispettare etica e forma per non incorrere in guai giudiziari che potrebbero paralizzare l’intera città» conclude.
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morale della favola…. io capisco, io sono onesto, io sono trasparente, io sono capace… gli altri nn sono un c (marchese del grillo).
Grande Aldo Strippoli !
le parole e poi gli scritti del rappresentante dei Popolari per Emiliano non possono indurre ad altro significato che……quello di “fatemi vedere le carte” se non avete paura! ed invece ecco un'altra puntata di questa storia infinita…insomma signori amministratori ed anzi sig. Sindaco vogliamo finirla una volta per tutte! i cittadini hanno diritto di sapere e non dopo interventi del rag. Strippoli cui NON viene data alcuna risposta anzi..ignorati se non di più…a pensar male si fa peccato ma il nostro interlocutore credo che continuerà a iosa e speriamo bene per il futuro di Corato
Trasparenza…. vogliamo grande Aldo Strippoli…
Grande Sig. STRIPPOLI ! La cosa più sorprendente è che questa richiesta giunge da un partito allineato con la maggioranza di questa Amministrazione Comunale. È la riprova che quando in campagna elettorale, la compagine di sinistra, presentando il programma elettorale combatteva contro la mala gestio delle precedenti amministrazioni, era solo per diffondere pure e semplici illazioni. Oggi che Corato è allo sbando e priva di un programma di progetti sa portare avanti, le uniche grida nel deserto sono quelle del Sig. STRIPPOLI che schifato da questo andazzo, chiede chiarezza e gli si risponde col silenzio assordante. Credo proprio che Corato spazzerà via questa Amministrazione come i romani hanno fatto con la Sindaca Raggi. Poveri noi!
ma perchè non facciamo qualche domanda a chi ha creato questo casino? Almeno una domanda… Forse chi parla ora non ha le cosiddette… per alzare il ditino e fare le domande a chi ha causato tutto