Questa settimana la circolazione del virus nelle scuole è in netto aumento rispetto alla precedente. È quanto emerge dal monitoraggio fornito dal team Covid scuole dell’Epidemic Intelligence center della Asl che fra il 6 dicembre e il 12 dicembre ha intercettato in totale 147 casi positivi, di cui 120 studenti e 27 operatori scolastici. Il totale dei casi risulta quindi quasi raddoppiato a fronte delle 87 positività riscontrate nell’attività di sorveglianza dei sette giorni precedenti. I nuovi positivi sono così distribuiti: 65 nelle scuole primarie, (58 alunni e 7 personale scolastico), 35 nelle scuole secondarie di primo grado (27 alunni e 8 personale scolastico), 29 nelle scuole dell’infanzia (19 alunni e 10 personale scolastico), e infine 18 nelle scuole secondarie di secondo grado (16 alunni e 2 personale scolastico).
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Il numero più elevato di infezioni tra gli studenti è stato tracciato ancora una volta nella scuola primaria e nella media per un totale complessivo di 100 casi per lo più riferibili alla popolazione pediatrica 5- 11 anni che accederà nelle prossime ore alla campagna vaccinale. «Il report dei contagi questa settimana conferma ancora una volta che il virus trova strada laddove incontra perone non vaccinate» commenta il dg Asl, Antonio Sanguedolce. «Quella dei 5-11 anni è diventata la fascia di età dove si concentra il maggior numero di infezioni, in quanto è mancata finora la protezione data dalla vaccinazione. Da qui l’appello alle famiglie – continua Sanguedolce – a non avere dubbi sulla adesione alla vaccinazione anche per i bambini. Con la loro protezione, si potrà più velocemente interrompere la catena dei contagi, specie in questo momento in cui è in crescita la circolazione del virus».
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i cosiddetti contagi dei bambini, quasi tutti asintomatici, non sono certamente sufficienti a giustificare la vaccinazione di massa nell'età 5-11 anni, come vorrebbe invece la Regione Puglia.
Signora Annalisa, condivido appieno il suo pensiero!!