Dopo le difficoltà patite nel corso del 2020 a causa delle contingenze legate all’emergenza pandemica, il settore del materiale elettrico ha vissuto un anno di netta ripresa. A confermarlo è anche il dato relativo ai fatturati di ottobre 2021: secondo i dati elaborati dallo SVE (Statistiche Venduto Elettrico) della Federazione Nazionale Grossisti Distributori Materiale Elettrico (FME), la crescita è stata superiore al 26%.
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Vendite materiale elettrico: progressivo a +34%
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I dati dello SVE sono stati diffusi e commentati da Ezio Galli, presidente FME, in un’intervista concessa al canale YouTube di Mercato Totale: “Anche quello di ottobre è stato un mese estremamente positivo, ha registrato una crescita pari a + 26,22%, portando il progressivo a +34%”.
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nGalli ha fatto poi il punto dei dati relativi ai volumi di vendita rispetto ai fatturati: “È un anno che ci ha sorpreso totalmente perché l’obiettivo, ad inizio anno, era quello di colmare il gap rispetto ai fatturati del 2019, anche perché non c’è una crescita altrettanto consistente per quanto riguarda i volumi: gli aumenti di prezzo hanno inciso davvero in maniera molto forte. Qualche fornitore mi ha indicato una crescita, in volume, attorno al 12-13% ma è un dato da prendere con le molle”.
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I dati relativi alle regioni
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La crescita del settore del materiale elettrico ha riguardato tutte le regioni del Paese, senza eccezioni; i picchi più alti si registrano in quelle meridionali: “Tutte le regioni stanno crescendo bene – sottolinea ancora Galli – ma quelle del Sud hanno ripreso a registrare crescite sopra la media, soprattutto il Molise, l’Abruzzo che hanno tassi di crescita veramente importanti. Sono regioni piccole, la crescita deriva probabilmente dal confronto con l’anno scorso: basta poco per far crescere le statistiche”.
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nTrend positivo anche per la Lombardia, che, come riferisce il presidente della FME, “viaggia stabilmente ad un tasso di crescita a due cifre, superiore al 20%; la regione ha recuperato tutto il gap rispetto al 2019, visto che – se non ricordo male – la Lombardia aveva chiuso il 2020 con un -13% sul 2019, uno dei dati peggiori. È tornata ad essere uno dei mercati di riferimento in Italia”.
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I canali di vendita
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Come avviene anche per altri settori merceologici, i rivenditori di materiale elettrico approntano un approccio multicanale, affiancando alla vendita in-shop quella online. Sono sempre più numerosi, infatti, gli e-commerce specializzati come, ad esempio, Emmebistore, che consentono ad un crescente numero di utenti di acquistare componenti elettrici online. I canali digitali sono di grande supporto anche per le realtà presenti a livello locale, in quanto possono raggiungere una platea più ampia di potenziali clienti e, al contempo, agevolare l’esperienza d’acquisto da parte del consumatore.
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Le proiezioni future
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In virtù dei dati registrati nel corso di tutto il 2021, anche il mese di novembre dovrebbe essere all’insegna della crescita; è questa la previsione di Galli, secondo il quale “anche quello di novembre sarà un dato importante, andremo avanti così”. Maggiore incertezza, invece, in relazione al prossimo anno; difficile che il settore registri tassi di crescita pari a quelli di quest’anno: “Ora ci chiediamo come sarà il 2022, qualche fornitore si pone il problema del budget ma credo che tutti si aspettino un anno di consolidamento, con una crescita ‘normale’. Poi se sarà ancora così, con crescite elevate, non possiamo che essere contenti”.
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nChiosa sui possibili licenziamenti: “Non credo. Con questi volumi di crescita, hai dovuto per forza di cose riavere la tua forza lavoro, noi siamo dovuti andare a prendere degli interinali in momenti di difficoltà. Per assurdo – ha concluso il presidente di FME – è più difficile assumere adesso rispetto a qualche anno fa”.
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