Cronaca

La Dia ribadisce: «A Corato gruppi criminali riconducibili a clan baresi»

La Redazione
Carabinieri in piazza Di Vagno
«Nei Comuni del Nord Barese come Corato si registra la presenza di gruppi criminali riconducibili agli alleati clan Capriati e Mercante-Diomede» si legge nella relazione semestrale della Direzione Investigativa Antimafia
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L'ha ripetuto più volte il sindaco De Benedittis, sia in commissione sicurezza che in consiglio comunale: «dalla relazione della Dia emerge che a Corato sono presenti infiltrazioni mafiose di clan baresi». Il passaggio a cui fa riferimento il primo cittadino è quello citato nella relazione del secondo semestre del 2020 della Direzione Investigativa Antimafia, pubblicata alla fine di settembre. 

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«Nei Comuni del Nord Barese come Molfetta, Giovinazzo, Ruvo di Puglia, Terlizzi, Corato e Palo del Colle si registra la presenza di gruppi criminali riconducibili agli alleati clan Capriati e Mercante-Diomede proiettati anche nelle aree a sud del capoluogo». Una constatazione già riscontrata nella relazione del primo semestre del 2020 di cui all'epoca demmo diffusamente conto. Rispetto a sei mesi fa, nell'ultima relazione manca un passaggio che legava Corato ad Andria, in cui si affermava che «la rete dei fiancheggiatori del gruppo Capogna fosse attiva anche nella vicina provincia di Bari, in particolare nella confinante città di Corato». Se i Capriati sono comparsi nei rapporti della Dia già nel 2018, i Mercante-Diomede, di base al San Paolo, sono apparsi solo nel rapporto del 2020. Nel 2019 si scriveva di collegamenti con il clan Di Cosola di Bari, il quale operava in diversi comuni del nord barese (Terlizzi, Corato).

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Nel resoconto fatto dalla direzione investigativa emerge soprattutto una sorta di delegazione a soggetti terzi per il controllo di territori più marginali come il nostro. «La longa manus delle “agenzie criminali” della città di Bari – si legge – si estenderebbe nella provincia dove i gruppi mafiosi si caratterizzano per lo stesso dinamismo e le medesime rivalità dei sodalizi cittadini. In provincia l’immagine speculare della criminalità metropolitana si realizza attraverso fidati referenti in loco o l’affiliazione di alcuni soggetti apicali delle compagini delinquenziali operanti nei singoli Comuni». Questo vale anche per la vicina Ruvo, mentre per Terlizzi è un clan specifico – i Dello Russo – ad avere uno stretto legame con la malavita barese (Capriati) e a quella bitontina (Conte). Nella Bat spicca Andria, dove le nuove leve dei clan Capogna-Grinier e Lapenna sono stati protagonisti di diversi fatti di sangue. A Trani, infine, dominano i clan Corda e Colangelo.

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sabato 23 Ottobre 2021

(modifica il 3 Agosto 2022, 1:54)

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Aldo
Aldo
2 anni fa

Neh?! Eccomemao sto fatto? Se c'è la cosiddetta cvisi, da dove traggono profitto queste organizzazioni criminali? Eppure la cvisi è palpabile… Ormai in giro non si vedono più nemmeno auto nuove… Ma solo suv e mega-suv… Mah, eppure se parli in giro tutti piangono… Strano sto fatto…

carluccio
carluccio
2 anni fa

mhè, e dopo questa articolata relazione … ciamafà? la dia o chi per essa farà qualcosa di concreto? o dobbiamo recepirla già come un atto di resa da parte delle istituzioni preposte, del tipo ” ci sono infiltrazioni mafiose … e auguri a chi si trova in questi casini” ??? che cosa si vuol fare per smantellarle? su questo deve battere i pugni il sindaco, chiedere risposte immediate, efficienti. altrimenti che stiamo a fare? dal 2019 ci stiamo a guardare in faccia? e ad aspettare che il fenomeno si radichi e si rafforzi?

Gino
Gino
2 anni fa

ALTRO CHE COME DICEVA IL NOSTRO SINDACO: È TUTTO SOTTO CONTROLLO…

Maria P.
Maria P.
2 anni fa

Va bene l'analisi ma allora che aspettano ad arrestarli? Non ci basta certo il racconto da Romanzo criminale.

Falco
Falco
2 anni fa

Con tutto il rispetto per la DIA che pericolosamente lavora e che bisogna rispettare e aiutare, è stata scoperta l'acqua calda. Che la polizia di Stato, i Carabinieri e sopratutto la Polizia finanziaria collaborino e agiscano. La ricchezza e il tenore di vita di molti è anomalo e spesso indica malaffare , per cominciare bisogna attaccarli su questo.

Ctarricone
Ctarricone
2 anni fa

Tutti questo succede perche per troppo tempo si è dormito e si ha lasciato il territorio libero! Speriamo che ci siano le giuste reazioni, non certamente momentanee ma stabili, da parte degli organismi xompetenti! Altrimenti Corato diventa peggio di Japigia!

Fc
Fc
2 anni fa

La Dia ribadisce e conferma quanto da tempo denunciato attraverso i vari canali social dai cittadini evidentemente preoccupati dai fenomeni criminali in città. Dovrebbero interrogare il Prefetto, il Sindaco e i vari comandi del perché hanno sottovalutato il problema solo pochissimo tempo fa. O dormono o sono incapaci di rivestire il loro ruolo.

Artù
Artù
2 anni fa

Tutto questo marcio è le forze dell'ordine cosa fanno? Solo posti di blocco per qualche giorno per controllare e sanzionare poveri cristi con tolleranza zero solo per portare lavoro in caserma, ma volete fare sul serio o no? O avete paura di dare un grosso segnale? La verità è c'era una volta Corato

Luigi patruno
Luigi patruno
2 anni fa

Sembra di stare a Palermo!! Maa