Il personaggio

Giuseppe Mangione vince ancora alla soglia dei 60 anni. «Fermarmi? Non è ancora il momento»

La Redazione
Giuseppe Mangione a Primaglio d'Iseo
Domenica scorsa il maratoneta che corre da tre anni per la Ricciardi Pedone Bisceglie è arrivato primo alla maratona del Gargano nella categoria M60
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Di corsa non s'invecchia mai. Lo sa bene Giuseppe Mangione che, alla soglia dei 60 anni, continua a vincere nell'ultramaratona. Negli ultimi 4 anni ha vinto davvero tanto, mettendosi alle spalle anche "qualche giovanotto". Nel 2018 e nel 2020 ha vinto 2 titoli italiani assoluti, nel 2019 e nel 2018 ha conquistato la vetta del Gran Prix Iuta di ultramaratona di tutto il Sud Italia. Nel 2018 – un anno d'oro – si è tolto anche lo sfizio di battere il record italiano sulle 100 miglia, a Policoro, per la categoria M55 (ovvero con età superiore ai 55 anni). 

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Insomma, come il buon vino, invecchiando si migliora. «In realtà ogni gara ha una sua storia – spiega l'ultramaratoneta coratino – condizionata da diversi fattori come la forma fisica, il meteo, il tracciato. Sicuramente i miglioramenti ci sono stati ma ormai ho raggiunto i miei limiti. Sicuramente a pesare è l'esperienza, il modo in cui gestisci la gara, come imposti la partenza». In fondo Giuseppe ha sempre corso. Dopo una pausa è tornato ad indossare le scarpette una quindicina d'anni fa, imponendosi spesso nei circuiti meridionali. Anche durante il lockdown non ha smesso di correre.

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«Sono stato fortunato» racconta. «Nella scuola della Polizia Penitenziaria di Parma dove mi trovavo nel marzo scorso (è poliziotto penitenziario prossimo alla pensione, ndr) avevamo a disposizione una pista d'atletica, un parco e una palestra. Quindi, di fatto, non mi sono mai fermato. Certo, il ritorno alla corsa libera, su strada, appena è stato possibile, mi ha riempito di gioia».

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E quest'anno? Domenica scorsa il maratoneta che corre da tre anni per la Ricciardi Pedone Bisceglie è arrivato primo alla maratona del Gargano nella categoria M60. 50 miglia valevoli per il Grand Prix Iuta 2021. «Ero settimo ma, in attesa del calcolo di questa maratona, dovrei essere tra i primi tre nel criterium del Sud Italia». Quest'estate, alla 6 ore Coratina, ha vinto il suo 22° titolo italiano di categoria, con gli M60. Prima ancora, a Primaglio d'Iseo, aveva portato a casa il record italiano di quest'anno, sempre per la categoria M60. Ora, davanti a lui, la 6 ore di Banzi e la 6 ore di Lucera. «Smettere? No, non è il momento. Ho ancora tanta strada da fare».

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domenica 3 Ottobre 2021

(modifica il 3 Agosto 2022, 2:42)

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catald one
catald one
2 anni fa

ah, complimenti! e avanti tutta a dispetto dell'età !!! in un certo senso provo un pò di invidia, perchè avrei anch'io voluto un lavoro che mi permettesse di fare anche qualcos'altro, coltivare un hobby, una passione … invece sono incatenato … pazienza, sarà per un'altra vita …

giulio
giulio
2 anni fa

che grande esempio.. forza sempre Pino