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Don Gianni,​ prete da 25 anni: la comunità di San Giuseppe lo saluta in piazza

Francesca Maria Testini
Don Gianni Cafagna
Oggi alle 19, nel piazzale antistante la parrocchia, verrà celebrata una messa presieduta dall'Arcivescovo, Mons. Leonardo D'Ascenzo
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Oggi la comunità parrocchiale di San Giuseppe celebra i 25 anni di sacedozio di don Gianni Cafagna che per ben 15 anni ha guidato la comunità con zelo, dedizione, passione e moralità di vita. Dal 1° settembre, infatti, don Gianni ha assunto il nuovo incarico di parroco presso la chiesa di San Silvestro a Bisceglie. Alle 19, nel piazzale antistante la parrocchia di San Giuseppe, verrà celebrata una messa presieduta dall'Arcivescovo, Mons. Leonardo D'Ascenzo.

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La celebrazione di questo pomeriggio è il culmine di una serie di appuntamenti di fede e preghiera iniziati venerdì 3 settembre e guidati da alcuni dei sacerdoti che hanno accompagnato la formazione e il cammino sacerdotale di don Gianni Cafagna: don Giuseppe Lobascio (rettore della Chiesa Collegiale di Corato), don Franco Lorusso (parroco della parrocchia di S. Maria di Passavia di Bisceglie), don Francesco Piazzolla (docente di Sacra Scrittura) e don Mauro Camero (parroco della parrocchia di San Francesco D'Assisi).

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«Facendosi carico di tante problematiche che via via gli si presentavano e che ha risolto nel silenzio, sacrificio personale e vivendo con sobrietà – ricorda la comunità di San Giuseppe – è riuscito a realizzare la Casa parrocchiale, sogno di tutta la parrocchia, e ad organizzare l'oratorio, luogo da lui tanto desiderato e pensato per i ragazzi, in particolare per i più disagiati ai quali è stato fornito gratuitamente il servizio doposcuola».

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Dunque svolgere attività non solo pastorali, ma anche ludiche, sportive e culturali è stato uno degli obiettivi che don Gianni ha perseguito con determinazione, affinché i ragazzi possano vivere la fede con gioia. «Don Gianni si è speso totalmente per la comunità che oggi lo ammira, lo ringrazia e lo festeggia per i sacrifici, anche economici, finalizzati alla ristrutturazione della chiesa e non solo» affermano molti parrocchiani sottolineando, inoltre, la sua attenzione alla formazione dei laici: non solo incontri biblici, ma una formazione ad ampio raggio che non trascurasse gli aspetti relazionali, psicologici e pedagogici.

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Nato a Barletta il 4 giugno 1969, don Gianni ha sentito i primi germi della vocazione al sacerdozio nella parrocchia del Cuore Immacolato di Maria di Barletta e li ha sviluppati presso la parrocchia di Santa Maria degli Angeli della stessa città. Dopo un periodo di discernimento vocazionale nel seminario arcivescovile di Bari, nel 1989 ha conseguito il diploma scolastico di analista contabile e nel settembre dello stesso anno è entrato nel seminario regionale di Molfetta per effettuare gli studi in filosofia e teologia. Dal settembre 1994 è stato nominato animatore presso il seminario minore arcivescovile di Bisceglie fino al settembre 1997.

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Il 7 settembre 1996 è poi stato ordinato presbitero nella Con-Cattedrale di Barletta, per l'imposizione delle mani di Mons. Carmelo Cassati. Da allora sono stati numerosi gli incarichi ricoperti: dal 1997 al 2000, vicario parrocchiale presso la parrocchia di San Silvestro a Bisceglie; dal settembre 2000 all'agosto 2004 vicario parrocchiale presso la parrocchia di San Giuseppe a Trani; dall'agosto 2004 amministratore parrocchiale e poi collaboratore fino al giugno 2005 della parrocchia di Santa Maria delle Grazie a Trani; dal settembre 2000 al 31 agosto 2006 responsabile del settore diocesano di pastorale giovanile e cerimoniere del capitolo Cattedrale di Trani. In questi anni è stato altresì rettore della Chiesa di San Michele e del santuario di santa Maria di Colonna entrambi a Trani, padre spirituale della Confraternita di San Michele Arcangelo e cappellano delle suore adoratrici del Sangue di Cristo sempre a Trani; dal 1 settembre 2005 al 31 agosto 2006 è segretario della segreteria pastorale della Diocesi. Durante gli anni in cui è stato responsabile della pastorale giovanile due gli eventi storici da ricordare: la missione diocesana giovani per i giovani (2003-2005) e il sinodo dei giovani (2005-2006). 

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A Corato don Gianni è arrivato il 1° settembre 2006 come parroco della parrocchia di San Giuseppe che ha guidato fino allo scorso 31 agosto. Dal novembre 2019 al 31 agosto 2021, inoltre, don Gianni ha ricoperto l'incarico di responsabile cittadino della Caritas, attività che ha svolto con dedizione, spirito di umiltà e fraternità. In questi anni di parrocato don Gianni è stato anche rettore della chiesa dei Cappuccini, commissario dell'Arciconfraternita del Sacro Monte di Pietà e e guida spirituale della Confraternita di San Giuseppe accompagnandola nell'organizzazione delle processioni del Venerdì Santo.

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martedì 7 Settembre 2021

(modifica il 3 Agosto 2022, 3:48)

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Aldo Scaringella
Aldo Scaringella
2 anni fa

Auguri Don Gianni per il traguardo raggiunto, per il nuovo incarico e per tutto quello che ha fatto per ogni cittadino di Corato e specialmente per i meno abbienti ovviamente con l'aiuto della Santissima Trinità.
Grazie ancora e Ad Maiora Semper

saponetta
saponetta
2 anni fa

mamma mia che piglio ieratico … se solo per questo non lo fanno vescovo, almeno accipreveto lo devono fare … auguroni!

Menina Campione
Menina Campione
2 anni fa

Grazie don Gianni per quella squisita persona che noi tutti abbiamo avuto la fortuna di conoscere. Nel vederla andar via, ci conforta soltanto il pensiero che adesso altri potranno arricchirsi della sua presenza. Un abbraccio ed un augurio di serenità per il suo futuro.

Paquito
Paquito
2 anni fa

Sono certo che farà bene sempre perché ha un animo buono don Gianni,limitato da chi ha omesso di dire che tanto sarebbe stato fatto se l'azione del parroco non fosse stata ostacolata da vice parroci “laici” facenti funzioni, per nulla delegati dal vescovo. Quando i laici vogliono fare i chierici si sfasciano le comunità parrocchiali. Speriamo tutti che la parrocchia raccolga la buona semina di don Gianni, e degli altri parroci del passato, che riammetta tanti parrocchiani cacciati con l'indifferenza, e che don Giuseppe faccia riemergere un territorio orfano, ripeto per colpa di laici troppo intrusivi nell'esercizio del parroco. Auguri a te don Giuseppe, auguri perché possa far capire che ogni persona è importante nella comunità, non solo chi ha i soldi.

Matteo Colletta
Matteo Colletta
2 anni fa

Dispiace di averlo conosciuto un po' tardi. Grazie per quello che avete fatto