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La messa, la banda e i fuochi: per San Cataldo è (quasi) un ritorno alla normalità

La Redazione
La messa
È mancata solo la triplice processione del busto argenteo e della statua lignea, vietata dalla Cei e dalla diocesi
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Un lento ritorno al passato recente, quello del pre-Covid. Così la città festeggia San Cataldo nel giorno più intenso, il secondo della tre giorni dedicata al Santo Patrono. Non ci sono ancora le processioni, elemento fondamentale della componente religiosa, vietate dalla Cei e dalla diocesi, ma tornano tutte le altre tradizioni "laiche" come le bancarelle, le giostre e i fuochi pirotecnici, arricchiti dagli artisti di strada e dal concerto in cassarmonica della banda di Conversano.

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I coratini hanno celebrato la loro festa scendendo in strada e affollando il corso cittadino. In piazza Cesare Battisti è stata replicata la concelebrazione all'aperto dello scorso anno, con la presenza del vescovo Leonardo D'Ascenzo e di tutto il clero della città. In prima fila l'attuale amministrazione, al suo primo San Cataldo, non senza difficoltà e polemiche. Assieme a loro, davanti al palco installato per la funzione, i presidenti delle associazioni dei coratini a Torino e Grenoble.

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La messa in onore del patrono ha poi lasciato il testimone all'orchestra di fiati Ligonzo di Conversano, diretta dal Maestro Angelo Schirinzi, che si è esibita all'interno della cassarmonica con un sunto del Turandot di Puccini. Questo è il primo appuntamento della rassegna bandistica diretta dal Maestro Aldo Caputo. Le ultime note hanno accompagnato la gente verso la stazione dove, dopo un anno di assenza, sono tornati i fuochi pirotecnici. 

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Serata chiusa con le luci colorate e il naso all'insù. Oggi la doppia celebrazione eucaristica in chiesa Matrice, alle 10 e alle 19, mentre martedì il "fuori programma" con Enzo Avitabile chiuderà la festa.

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lunedì 23 Agosto 2021

(modifica il 3 Agosto 2022, 4:21)

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Marco P.
Marco P.
2 anni fa

A volte narriamoci anche le esperienze positive. Credo che si stia svolgendo una buona festa patronale, per quanto non le abbia mai amate in passato. C'è un desiderio, post due lockdown, di tornare al brio, agli sguardi, ad osservare ragazzi alle giostre, reclusi per due anni in casa ecc. Certo, tutto per il bene pubblico ok, ma non smarriamo la gioia. Ci sono attività che si riprendono, lavori a cui è riconsegnata una dignità ed un valore artistico : bande, artisti di strada, operai di aziende di fuochi pirotecnici e luminarie. Si è tornati a delle sane tradizioni. Ieri sera ascoltavo alcuni ragazzi tesi ad argomentare sul valore delle bande, per loro un disvalore. Diciamo a scuola o in casa o in parrocchia che questi sono appassionati per qualcosa che è patrimonio comune.

Marco
Marco
2 anni fa

Hanno vietato le processioni ma chi ha acceso la tv ieri pomeriggio potevs assistere in diretta su Rai3 alla “processione” da Chioggia con balestrieri in costume, figuranti, niente mascherine e tanto pubblico. Quindi ora vorremmo tutti capire come funzionano i divieti. A macchia di leopardo? E perché?

Marco P.
Marco P.
2 anni fa

A coloro che si dicono esterefatti per la mancata processione, ricordo che le feste patronali nascono all'interno di quella tradizione di fede e cultura che la maggior parte degli italiani vorrebbero eliminare : il cristianesimo. Senza una ricorrenza religiosa non ci sarebbe festa patronale. Perché le processioni no? Perché i 18 vescovi pugliesi, sentito il parere dei 6 prefetti, il 31 luglio scorso hanno deliberato che autorizzare le processioni avrebbe significato assembramento inevitabile, dato che queste sono molto sentite al sud. A volte ciò che criticate andrebbe letto in maniera più meticolosa.

A.c.
A.c.
2 anni fa

Processione no….x assembramento… giostre si… lì non c'è assembramento… green pass obbligatori ma nessuno li ha chiesti…nessun controllo… ragazzi ammassati nelle file…che gridano per la musica alta…ci vediamo tra un paio di settimane. Sindaco su questo ha proprio toppato. È più importante fare girare i soldi e accontentare i coratini. Le auguro che i contagi non risalgano vertiginosamente…. altrimenti siamo dei caproni

Ss
Ss
2 anni fa

Ma cosa serve andare dietro alle statueStatue amici ,statue.Siete tutti attaccati all’inutilita’…….Pregate va’,con fede che è meglio……

Legalita’
Legalita’
2 anni fa

Volevo dire a tutti che ho usufruito di tutte le giostre,facendolo apposta,e altro dove si richiedeva il green pass.Non mi e’stato chiesto nulla.????????????????E non sono una persona vaccinata.Mi faccio fregare dallo stato i soldi per i tamponi.

Franco
Franco
2 anni fa

Vorrei ricordare che il diritto al culto è riconosciuto dalla Costituzione e non può essere certamente compresso dalla decisione di qualche Vescovo o da un Dcpm governativo e tanto meno da un decreto prefettizio.

Marco
Marco
2 anni fa

Fin troppo evidente ormai che c'è un piano ad alti livelli ecclesiastici per cancellare le processioni e le “manifestazioni esteriori della fede”. Si è colta l'occasione fornita dalle limitazioni Covid e si usa il contrasto al virus come alibi inattaccabile. Ne faranno le spese i Santi e il loro culto se non ci muoviamo.