Green pass? Sì, grazie. È questa l'impressione che si ha in città dopo aver ascoltato diversi titolari di attività nelle quali per entrare è obbligatorio esibire il certificato verde. Palestre, bar con saletta interna, ristoranti che ospitano i propri avventori al chiuso, cinema: (quasi) tutti dicono sì alla misura voluta dal governo per contenere la pandemia. Non solo per evitare multe salate o la chiusura dell'esercizio, ma anche per scongiurare nuove chiusure.
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Se moltissimi – tra titolari di attività e utenti – si dichiarano favorevoli al green pass, c'è però una piccola fetta che non rispetta le regole: ad esempio chi non controlla la validità del green pass con l'apposita app. È accaduto ad una nostra lettrice che, nonostante abbia chiesto più volte di esibirlo, non ha ricevuto il check da parte del personale e del titolare del pubblico esercizio, operazione obbligatoria per legge.
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«Noi siamo tra le categorie più colpite dal Covid – dice Massimo Procacci dell'omonimo ristorante che non ha a disposizione coperti all'esterno – e siamo anche quelli che più di tutti vorrebbero che questa storia finisca il prima possibile. Non vogliamo chiudere ancora perché sarebbe la fine. Quindi, ben venga il green pass». «Noi abbiamo sempre rispettato le regole e continueremo a farlo» continua. «Proprio questa mattina ho rifiutato la prenotazione di un gruppo con una persona non vaccinata. È stata la prima volta dal 6 agosto».
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A Procacci fa eco Antonio D'Onofrio dello Shaday. Uno dei suoi due bar ha una saletta interna in cui potersi accomodare. «Tutti stanno rispettando le regole e molti hanno voglia di mostrare il certificato. Qualche mosca bianca c'è: ieri mattina un signore sprovvisto di green pass si è seduto al tavolo. Ovviamente l'abbiamo invitato ad alzarsi. Credo che sia una questione di rispetto verso il prossimo: in casa propria ognuno può fare come vuole, ma in un locale pubblico bisogna attenersi alle regole».
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Tra abbonamenti e clienti fedeli, discorso un po' diverso va fatto per le palestre. Antonio Garofano, titolare di Wellness Garden spiega: «Abbiamo implementato le misure di sicurezza richiedendo ai nostri clienti una copia del green pass che archiviamo per rendere più rapide le operazioni di ingresso. Per quanto riguarda gli abbonamenti abbiamo comunicato tempestivamente le nuove normative, c'è chi ha scelto di non rinnovare l'abbonamento e chi ha pagato soltanto i giorni effettivamente utilizzati fino al 6. Non tutti sono stati felici di questa scelta: c'è stata una persona ha addirittura strappato l'abbonamento davanti ai miei occhi».
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«In questo modo siamo tutti più tranquilli e possiamo tornare presto alla normalità» aggiunge Garofano. «L'alternativa? Chiudere di nuovo e non ce lo possiamo permettere. L'introduzione del green pass è stato un forte stimolo a vaccinarsi. Bisognerebbe capire, però, che il vaccino non deve essere fatto per ottenere il green pass ma per la sicurezza propria e di chi ci sta intorno». Una riflessione che trova riscontro nei dati degli hub vaccinali: sono tante le richieste di prenotazioni da quando il governo ha confermato l'adozione del certificato verde.
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Quindi è giusto per il bene pubblico o per non chiudere le attività? Cioè, o ti mangi questa minestra o ti butti dalla finestra?
Ma sì! Riempiamo i locali di green pass che sono sinonimo di sicurezza… Ma questa favola dove l'avete letta?! sapete che chi ha il green pass può avere la malattia addosso oppure credete che il vaccino faccia sparire il virus? Come i pecoroni andiamo dietro alle fantamink…. che ci propinano dall'alto… Io sono vaccinato, sia chiaro, con entrambe le dosi e non credo affatto alla validità del green pass per riempire i locali. Per assurdo una persona non vaccinata può essere negativa e una vaccinata positiva, quindi l'unico strumento è il tampone, altro che la collezione dei Green pass nell'armadio…
È un obbligo a vaccinare camuffato da richiesta di sicurezza… Senza badare alle persone che hanno avuto effetti collaterali dopo la prima dose, lasciate al loro destino e che hanno il green pass non più valido e accomunate ai no-vax… A cui si cerca a tutti i costi di propinare la seconda dose mettendole alle strette con le restrizioni del mancato green pass. W lo Stato italiano e l'incuria che lo governa!
Fate pure,personalmente dpendero’i soldi a cose più interessanti,piuttosto di una seduta al ristorante chiusi.????Il cinema lo vedo a casa,e a tutti il resto c’è rimedio.
ma possibile che non riuscite a capire che anche se vi infettate da vaccinati non correte alcun rischio, probabilmente non ve ne accorgereste neanche, e che non potete trasmettere il virus se non con una carica virale bassissima e innocua ? possibile che non lo capisce nessuno? invece il non vaccinato, oltre che rischiare lui, fa circolare il virus con una carica virale nettamente piu' alta e pericolosa…quindi e' libero di non vaccinarsi, ma non puo' convivere e mettere a rischio la salute di uno che ha scelto di credere nella scienza…ma dai su,,,,non e' difficle…
Importante si ma utile non si sa. Se lo fosse lo avrebbero adottato tutti i Paesi e invece vale solo in Francia (da dove lo abbiamo copiato) e da noi. In Spagna diverso Tribunali lo hanno bocciato. Qui ci sono gli ultras delle restrizioni, spinti dalla paura più che dalla ragione.
Vorrei ricordare a tutti i fans delle “regole” controverse e del Green (??) Pass che a Viterbo hanno fatto un rave con migliaia di giovani italiani ed europei e nessuno ha osato chiedere loro nulla, multe zero e Polizia assente. Come ce (ve) lo spiegate? Le regole a macchia di leopardo si rispettano?
Vorrei ricordare a chi ha fatto questo articolo ed a coloro che sono favorevoli a questa misura, che così non si ferma il virus visto e considerato che ormai è conclamato che anche i vaccinati si contagiano e possono contagiare e finire in terapia intensiva come dimostrano i dati di Israele, Islanda, Gran Bretagna, Usa.
In un posto dove mi chiedono in pratica se sono vaccinato o no in non ci entrerò mai
Il paradosso di Israele, paese iperimmune, dove quasi tutti sono vaccinati eppure arriva la quarta ondata di contagi. C'è ancora molto da capire sui vaccini e la loro efficacia ed utilità.