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Torna lo sport dal vivo, 12 match e decine di pugili per “Boxing in the night”

La Redazione
Torna lo sport dal vivo
L'evento è stato organizzato dal Team Sgaramella con la palestra Den of Tigers Gym di Mario Roselli
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Torna lo sport dal vivo, torna la boxe a Corato. Sabato scorso, alla Den of Tigers Gym, decine di pugili sono saliti sul ring per "Boxing in the Night", manifestazione dilettantistica interregionale Fpi (la Federazione Italiana Pugilato) con categorie dilettantistiche e categorie di èlite. Si sono sfidati atleti pugliesi e atleti campani.

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L'evento è stato organizzato dal Team Tigers Corato di Mario Roselli e dal Team Sgaramella con cui è in piedi una collaborazione. «Il nostro è stato uno dei primi eventi pubblici dopo la riapertura» dice Mario Roselli. «Sicuramente non è stato facile ripartire dopo tanti mesi di chiusura. E dire che avevamo inaugurato la nostra sede solo a settembre, prima di vederci chiudere le porte della palestra un mese dopo a causa della pandemia».

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«Abbiamo investito molto sugli spazi come la nuova sala fitness e le nuove sale per corsi funzionali, su macchinari all'avanguardia e su tanti importanti dettagli. Rimanere chiusi è stato un grosso sacrificio ma ci siamo rimessi subito in piedi, trovando la forza di organizzare un evento di questa portata». 

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Dodici i match che si sono succeduti dalle 19.30 nell'arena costruita all'esterno della palestra, nell'ampio spiazzale della struttura. Dopo l'esibizione dei più piccoli, hanno combattuto dilettanti, dilettanti èlite e juniores. La serata è stata chiusa da un main event di caratura internazionale, tra un pugile italiano e uno georgiano.

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Sul quadrato hanno incrociato i guantoni anche tre atleti del Team Tigers Corato. La giovane Vittoria Fusaro (14 anni), cresciuta significativamente all'interno del team coratino, ha pareggiato. Grande vittoria per Alessio Rizzo (75kg, categoria Youth), contro un ragazzo campano. Altro pareggio per il 16enne Christian Di Gioia (60kg).

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«Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti – commenta Roselli – perché anche un pareggio per noi significa tanto. Quando i match sono combattuti è difficile decretare la vittoria, soprattutto se non c'è un titolo in ballo. I giovani atleti devono capire che pareggiare significa essere stati nel match, aver tenuto testa all'altro atleta e questo è molto educativo».

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martedì 13 Luglio 2021

(modifica il 3 Agosto 2022, 5:43)

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