Sono state presentate e protocollate ieri in Comune dai promotori della petizione popolare (Sandro Zucaro, Nunzio Quatela e Antonio Loiodice) le 711 firme raccolte dai parrocchiani della chiesa di San Francesco d’Assisi per chiedere all'amministrazione comunale di individuare un terreno per la costruzione della nuova chiesa.
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Le firme raccolte vanno ben oltre il numero minimo di 200 previsto dal regolamento comunale in materia di strumenti di democrazia diretta e rientrano nell’arco temporale di quattro settimane, limite che i promotori si erano dati all’avvio dell'iniziativa.
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«I sentiti e profondi ringraziamenti vanno a tutti i parrocchiani che hanno creduto in questa iniziativa popolare – commentano i promotori dell'iniziativa – al nostro parroco Don Mauro Camero per la paterna vicinanza, al Consiglio Pastorale Parrocchiale per il supporto e la fattiva collaborazione anche nella raccolta e trascrizione dei dati, ai notai Giulia Fabbrocini, Claudio La Serra e Francesco Capozza per la squisita e generosa collaborazione, all'avvocato Benedetto Antonio Calvi per le preziosa disponibilità e professionalità, a Vittorio Quinto per la realizzazione del video, a tutti i parrocchiani che hanno contribuito alle interviste ed alle riprese video fotografiche, al commissariato della Polizia di Stato e al comandante della polizia locale per le previste concessioni ed autorizzazioni, alle testate giornalistiche ed emittenti televisive locali che hanno perorato la causa con la tempestiva ed efficace divulgazione mediatica».
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«Ricordiamo che l’iniziativa è stata promossa a fine maggio, attivata nel mese di giugno ed ha visto la calorosa ed entusiasta partecipazione di tanti parrocchiani che da 28 anni desiderano ed attendono che venga costruito il nuovo centro di culto. Da diversi decenni l’attuale edificio, all’interno del quale tutt’oggi la comunità esercita il proprio culto, ha una superficie ridotta soprattutto se la si rapporta al numero di abitanti residenti nel quartiere che è pari a circa 9.000 persone».
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«Il nostro intento, nell’aver presentato questa petizione popolare, è quello di smuovere la situazione di stallo venutasi a creare innanzitutto per il bene dell’intera comunità parrocchiale e anche nell’interesse di tutta la comunità cittadina atteso che le strutture legate all’edificio di culto rappresentano un bene usufruibile anche dalla collettività (si pensi, ad esempio, alle strutture sportive, al teatro, all’oratorio, all’auditorium). Per farlo abbiamo ritenuto che l’unico modo fosse quello di richiamare l’attenzione dell’amministrazione comunale attraverso lo strumento democratico della petizione popolare affinché essa possa interessarsi alla questione e possa porre in essere tutti gli adempimenti, amministrativi e burocratici, per far sì che, dopo anni, si possa finalmente giungere all’avvio dei lavori di costruzione della nuova chiesa».
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«Auspichiamo – concludono – che l’amministrazione comunale si adoperi con determinazione al fine di trovare la migliore soluzione possibile a beneficio dei parrocchiani che attendono da anni e anche dell’intero quartiere, nonché dell’intera comunità cittadina per la sua promozione e valorizzazione sia territoriale che sociale».
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Va bene speriamo solo di non vedere un altro di quegli obbrobri di chiese moderne, realizzate da architetti creativi ma poco dotati di fede.
Su, forza! Che a mille firme si vince la bambolina…
Mi pare che stiamo confondendo la parrocchia per una sorta di centro sociale di quartiere per anziani o di polisportiva per ragazzi.
Per San Francesco anche un rudere era la casa del Signore. Insegnate l'umiltà, che da qualche centinaio di anni non va più di moda.
hama vedaj quand d'kiss e 700 cr-stian haun scì alla funziaun la d-mneka matin … e quanda figghje d'kiss cr-stian haun scì alla dottrin, dopp o prim d'la funziaun …
perchè non è stata indetta una raccolta firme per sistemare le strade? guidare sull'estramurale è diventato una gara di sci di fondo ormai! bastava semplicemente abbattere le barriere architettoniche della chiesa per rendere facile l'accesso a tutti piuttosto che far spendere ulteriori soldi per costruirne l'ennesima visto che a corato non mancano!
Non era meglio costruire case per le famiglie bisognose altro che chiese ce ne sono già molte in corato comunque voglio precisare che sono un cattolico