Pubblicato, nella sezione avvisi del sito del Comune, l'avviso pubblico per manifestazioni di interesse e proposte che andranno a formare il palinsesto estivo 2021 di Corato con l’obiettivo di mettere a sistema tutte le iniziative, in un’unica programmazione che vada dal 15 luglio al 30 settembre.
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«Il Comune di Corato – scrivono da Palazzo di Città – in considerazione delle diverse tipologie di eventi che potranno essere realizzati sul suo territorio, intende farsi promotore di una ricca e capillare offerta di eventi legata al mondo della cultura, dello spettacolo, dello sport, dell’enogastronomia, dell’innovazione tanto quanto della tradizione; realizzati o sponsorizzati dai tanti operatori del territorio, in collaborazione con l’Amministrazione o da questa patrocinati o anche programmati direttamente dall’amministrazione comunale».
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Le iniziative proposte dovranno osservare i regolamenti comunali e le prescrizioni previste dalle norme vigenti (quelle in materia di pubblico spettacolo, i protocolli igienico-sanitari previsti e dalla normativa anti Covid, la sicurezza sui luoghi di lavoro, la conformità alle norme degli impianti e dei materiali utilizzati per allestimenti ed altre prestazioni tecniche, quelle previdenziali e assistenziali per il personale impiegato nel rispetto dei contratti CCNL di Settore, quelle in materia di tutela e conservazione dei beni culturali, quelle fiscali per la gestione di entrate e spese, ecc.), esonerando il Comune da qualsiasi eventuale responsabilità connessa.
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La proposta progettuale, unitamente alla domanda di partecipazione “Modulo richiesta per manifestazioni ed eventi” è scaricabile qui. Deve essere consegnata entro le 12 del 27 giugno a mano all’Ufficio Protocollo dell’Ente oppure inviata tramite PEC all’indirizzo protocollo@pec.comune.corato.ba.it indicando nell’oggetto: partecipazione a “’Uscimmo a riveder le stelle’. Programma di manifestazioni Estate a Corato 2021".
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«Siamo a lavoro per la programmazione dell'Estate a Corato 2021» spiega Beniamino Marcone, assessore alle politiche culturali. «Un atteso ritorno alla normalità. Una possibilità che conta molto, sia per i fruitori che per gli addetti ai lavori, fermi da tanto tempo».
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