Renata, Federico, Caterina e Vincenzo. Quattro ragazzi, quattro scuole, quattro storie che raccontano come gli studenti coratini siano arrivati quest'anno a sostenere il fatidico esame di maturità, al termine di un anno scolastico non meno travagliato di quello precedente.
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Provati dalle difficoltà, ma a testa alta e con il sorriso e la vitalità dei (quasi) vent'anni, i maturandi hanno espresso le proprie emozioni davanti allo schermo dello smartphone, poche ore prima dell'esame di Stato che inizia stamattina. Anche quest'anno, cone nel 2020, non ci sono prove scritte ma solo un unico esame orale.
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«Sono emozionata e preoccupata, ma felice perchè avrò modo di tornare in presenza e rivedere i miei professori» dice Renata, sorteggiata per prima tra gli studenti del liceo classico Oriani. «Sarà bellissimo condividere con loro e con i miei compagni questo momento».
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«Anche quest'anno non abbiamo rinunciato a stringere rapporti umani» aggiunge Federico che ha frequentato in presenza l'Itet Tannoia.
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«Questo esame resta un punto interrogativo per come è andato l'anno, soprattutto a causa dello studio a distanza che ci ha tolto molto a livello umano e scolastico» sottoline Caterina, studentessa del liceo artistico Federico II. «Ma spero che ognuno di noi possa mettere un punto escalmativo alla fine di questo percorso e dare il meglio di sé».
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«Le ore prima dell'esame si vivono come sospesi da tutto il resto» conclude Vincenzo, allievo dell'Ipc Tandoi. «Però, a guardar bene nel mio cuore, c'è sì tanta ansia per l'esame, ma anche tanta tenerezza per la scuola che vado a salutare. In bocca al lupo a tutti».
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L'esame. Per il secondo anno consecutivo, a causa della pandemia, l’esame sarà differente rispetto a quello delle annate precedenti. Previsto un maxi orale di un'ora. La discussione inizierà con l’interrogazione su un elaborato scritto il cui argomento è stato assegnato durante l’anno scolastico. Poi si passerà alla prova di italiano con la discussione di un testo riguardante il programma svolto. La terza fase prevede l’analisi di materiali scelti dalla commissione e riguardanti diverse materie. Il colloquio si concluderà con l’esposizione dell'esperienza svolta nei percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento. Anche le commissioni, come l’anno scorso, hanno subito una variazione: saranno composte da un presidente esterno e da sei commissari interni. Gli esami si terranno seguendo un protocollo di sicurezza che prevede l’arrivo dello studente 15 minuti prima della convocazione, due metri di distanza tra maturando e commissari e la possibilità di togliere la mascherina durante il proprio colloquio.
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In bocca al lupo ragazzi!!! Siete il nostro orgoglio..
Ragazzi di cosa vi lamentate?Avete il mondo confacente alle vostre esigenze.State sempre con i telefono in mano.Allora potete anche studiare così.Difficile e’altro.