Sono partiti questa mattina intorno alle 7 i ragazzi della Asd Oltresport, l'associazione tranese che opera a favore dello sviluppo e dell'inclusione sportiva per le persone con disabilità, a cui lunedì scorso è stato rubato il furgone (con all'interno delle carrozzine). Il furto – che ha suscitato lo sdegno, la solidarietà e gli appelli di tanta gente comune e di persone famose, dal presidente Emiliano a Checco Zalone – stava per mettere in dubbio la partecipazione degli atleti in carrozzina all'evento Re:Start di Jesolo in qualità di componenti della rappresentativa italiana di powerchair football.
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Fortunatamente il veicolo, insieme all'attrezzatura, è stato ritrovato dopo meno di 24 ore dal furto in contrada Puro Vecchio, sulla Trani-Andria. Ma, nel tentativo di mettere in moto il mezzo, i malviventi hanno divelto completamente il cruscotto e danneggiato parte dell'impianto di avviamento, rendendo il veicolo inservibile per il viaggio. Gli atleti però sono riusciti a partire lo stesso grazie a un furgone gentilmente concesso dalla Capogna Autoservizi di Corato in sostituzione di quello ritrovato e non utilizzabile.
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«Andremo li più carichi che mai. È una grande rivincita quella che ci stiamo prendendo» ha commentato alla partenza Donato Grande, atleta e socio fondatore della società, poco prima della partenza. Con lui c'erano sua madre Giovanna, Sante Varnavà presidente della Oltresport e Carlo Impera. Gli altri due alteti di Trani, Ilaria Mesaroli e Vincenzo Apruzzese, insieme agli altri due atleti baresi, si sono aggregati presso il casello autostradale.
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Una volta a Jesolo – l'arrivo è previsto nel pomeriggio – i ragazzi si sistemeranno nella struttura che li ospiterà. Domani inizieranno il tour di lezioni e dimostrazioni. «Le attività sono iniziate già oggi. Domani avremo diverse attività in campo, seguite da lezioni e altre dimostrazioni. Sabato e domenica saremo invece impegnati in un paio di incontri». Un commento anche sul messaggio di vicinanza che il governatore del Veneto, Zaia, ha voluto far recapitare agli atleti pugliesi: «Lo ringraziamo per la sensibilità e per la vicinanza che ci ha dimostrato».
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Chi commette atti del genere è doppiamente delinquente e dovrebbe avere una pena più severa! Ma siamo in Italia……tutto è concesso!
Un plauso all'azienda Capogna autoservizi, non è cosa da nulla visto i tempi che corrono. Complimenti per il gesto solidale .
L azienda Capogna conosce il vero significato della solidarietà ! Da sempre in campo… ancora complimenti per aver reso possibile un sogno a coloro che lo avevano visto infranto .