In una lettera inviata al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, i segretari generali di Cgil Cisl Uil Puglia – Giuseppe Gesmundo, Antonio Castellucci, Franco Busto – e di federazione Filcams Cgil, Fisascat Cisl, UilTucs – Barbara Neglia, Antonio Arcadio, Giuseppe Zimmari – hanno chiesto l’emanazione di un’ordinanza di chiusura delle attività di vendita anche di generi alimentari nelle festività del 25 aprile e del 1° maggio.
nn
La richiesta, si legge nella missiva, arriva «considerato il perdurare dell’emergenza sanitaria nella nostra Regione e l’alto rischio di contagio nonostante le restrizioni disposte dal Governo e l’impegno delle Istituzioni locali sul contingentamento e sul piano vaccinale" e tenendo conto «che le attività commerciali sono luoghi di possibili assembramenti, in alcuni casi a causa del mancato rispetto dei protocolli di sicurezza, e rappresentano molto spesso opportunità di elusione dei provvedimenti limitativi alla mobilità posti in atto» e che in questi mesi di pandemia, infine, «il contributo dei lavoratori e delle lavoratrici della distribuzione organizzata e della grande distribuzione sia stato indispensabile e lodevole sia per impegno che per senso di responsabilità nei confronti di tutta la comunità».
nn
Le organizzazioni sindacali si mostrano «preoccupate che l’apertura delle attività commerciali, comprese quelle di generi alimentari, nelle festività del 25 Aprile e del 1 Maggio prossimi possa costituire un ulteriore momento di criticità ed innescare un ulteriore aumento dei contagi, rallentando significativamente le condizioni per la riapertura complessiva di tutte le attività e, con essa, la tanto agognata ripresa economica».
n