A poche settimane dal lancio dell’iniziativa promossa da infoxylella sul monitoraggio della sputacchina lungo il territorio pugliese – a cui partecipano anche volontari coratini – arrivano i primi risultati.
nn
Com'è noto, la Xylella fastidiosa si trasmette esclusivamente attraverso insetti vettori, salvo casi di trasporto di piante infette. I principali vettori del batterio sono rappresentati dalle cosiddette “sputacchine”, in particolare due principali specie: Philaenus spumarius e Neophilaenus campestris Il ciclo biologico di queste specie, consiste di 5 stadi giovanili (neanidi Ia – IIa – IIIa età e ninfe di IVa e Va età), prima di raggiungere lo sviluppo di insetto adulto alato.
nn
Di massima, i periodi corrispondenti alle fasi sono: febbraio/marzo – dalle uova nascono le neanidi (stadi giovanili); marzo/aprile – le neanidi si accrescono attraverso 5 stadi: neanidi Ia – IIa – IIIa – IVa -Va età, che vivono sulle erbe spontanee e non hanno ali; dopo i primi giorni di maggio – compaiono gli adulti, che sono alati, dalle erbe spontanee si spostano sugli alberi e sugli arbusti; da settembre a novembre – gli adulti si accoppiano e depongono le uova.
nn
Ne consegue che il controllo delle popolazioni di sputacchine deve prevedere sia interventi mirati ad eliminare le forme giovanili che a ridurre la popolazione di adulti. Nei confronti delle forme giovanili si deve intervenire con le lavorazioni al terreno, da effettuarsi da aprile fino ai primi giorni di maggio per eliminare la vegetazione spontanea su cui esse vivono e si sviluppano. Utile sarà, a tal proposito, il monitoraggio dell'insetto per capire quando lo stesso abbandona le erbe spontanee per trasferirsi sugli arbusti.
nn
I primi risultati del monitoraggio nel nostro territorio hanno consentito di identificare, in zone incolte del nostro territorio comunale, la presenza degli stadi giovanili (neanidi di II e III stadio) riconoscibili dalla presenza di un liquido viscoso, che l’insetto rilascia come scarto dall'intestino, in cui l'insetto stesso immette aria con le aperture bronchiali, producendo le bollicine che formano il singolare riparo.
nn
La presenza dell’insetto, si badi bene, non è sintomo di infezione (l’insetto si infetta se visita piante malate), ma sicuramente, l’adozione di buone pratiche agricole mirate al contenimento della flora spontanea nei terreni, lungo i bordi stradali, nelle aree verdi, attraverso arature, sarchiature, e, dove queste non sono possibili, con interventi di diserbo chimico, hanno un ruolo fondamentale per ridurre drasticamente la popolazione di sputacchine.
nn
Come previsto dal nuovo piano d'azione per il contenimento del batterio varato dalla Regione Puglia in questi giorni, il periodo compreso tra il 10 aprile ed il 10 maggio è il momento di maggior efficacia per poter contenere la presenza di sputacchine presenti nelle erbe infestanti. Tale misura di contrasto prevede la obbligatorietà su tutto il territorio regionale di pulizia delle aree verdi, con il coinvolgimento quindi di agricoltori, hobbisti ed enti pubblici.
nn
Lo stesso piano, oltre a raccomandare fortemente per il nostro territorio l'utilizzo di insetticidi specifici per la sputacchina nel giusto periodo, prevede sanzioni amministrative da mille fino a 6mila euro per chi non adempie a tale obbligo. I controlli saranno messi a punto dalla Regione Puglia tramite rilievo aerofotogrammetrico e dai Carabinieri Forestali.
n
Ok il commento, ma trattare l'albero,con quali prodotti irrorare??
Ma i c8gli stradali confinanti quando e chi li farà pulire?
“obbligatorietà su tutto il territorio regionale di pulizia delle aree verdi” (sottointendendo l'obbligatorietà del diserbo chimico) non è corretto. Come riportato a pagina 22 del Piano di Azione per contrastare la diffusione della Xylella, l'obbligatorietà riguarda le lavorazioni del terreno.