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«Il mondo sta cambiando». Bambini e residenti piantano due carrubi in largo Abbazia

La Redazione
Bambini e residenti piantano due carrubi in largo Abbazia
Messi a dimora due alberi di carrubo che hanno rimpiazzato due aiuole vuote della parte centrale di questo spicchio del centro antico
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La coscienza verde germoglia (perlomeno in qualcuno) e spinge un numero sempre maggiore di persone a prendersi cura dei più disparati angoli della nostra città. Stavolta è il caso di alcuni volenterosi residenti in largo Abbazia che, come già successo nell'ottobre 2019 – quando, accompagnati dai “Children’s tree”, realizzarono l’evento “Il sentinello”, piantando un leccio in una aiuola abbandonata del largo – ieri hanno portato a compimento un’altra piccola impresa. Si tratta della messa a dimora di due alberi di carrubo che hanno rimpiazzato due aiuole vuote (adottate con una nota protocollata in Comune) della parte centrale di questo spicchio del centro antico.

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«Perché una comunità di cittadini e di bambini pianta alberi in un contesto urbano? Ci sono sei buoni motivi» spiegano gli stessi residenti. «Perché gli alberi contribuiscono alla riduzione dell’inquinamento atmosferico. Perchè gli alberi contribuiscono alla riduzione di CO2 e al sequestro di carbonio. Perchè gli alberi contribuiscono alla riduzione del surriscaldamento operato dai cambiamenti climatici drammaticamente in atto sul nostro pianeta. Perché gli alberi contribuiscono all’incremento del valore degli immobili. Perché attraverso gli alberi e la natura si costruiscono ambiti di aggregazione sociale e di ricreazione (tempo libero). Perché, più in generale, gli alberi contribuiscono concretamente alla riduzione del rischio idrogeologico regolando meglio i flussi delle acque piovane in relazione ai fenomeni del cambiamento climatico (bombe d’acqua)».

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In largo Abbazia, quindi, capita che la comunità dei residenti e dei bambini abbia intenzione di agire con la consapevolezza che il mondo stia cambiando, che i processi partecipativi “dal basso” siano una delle risposte alla gestione del territorio – prendendosi cura, in prima persona, di un bene comune – che fa bene ad una comunità di cittadini ritrovarsi con iniziative di questo tipo, perché favoriscono la convivenza tra persone seppure nella diversità di vedute e di opinioni. Educazione e rispetto dei beni comuni è l’insegnamento primario rivolto ai bambini che domani prenderanno in eredità il nostro pianeta.

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«Grazie ai cittadini che hanno acquistato i due bellissimi carrubi, a chi li ha venduti (ad un prezzo di favore, Vivai Michele Cantatore) a chi li ha trasportati, a chi li ha piantati… e a chi se ne prenderà cura nel futuro» concludono i residenti. «È poco è tanto, non ci interessa. La ricompensa per una cosa ben fatta è averla fatta».

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Oltre a questa iniziativa, nei giorni scorsi si è costituito RadicaMenti, un altro gruppo di cittadini nato spontaneamente con l’obiettivo di «agire fattivamente e sensibilizzare le persone alla cura dell'ambiente urbano, mediante processi di partecipazione attiva, al fine anche di rafforzare quel senso di comunità che è condizione indispensabile per vincere l'individualismo». RadicaMenti ha già dato il via ad azioni concrete quali il censimento delle zone verdi urbane, la mappatura delle zone degradate, interventi mirati a liberare alberi vivi dal cemento, semina e piantumazione di giovani piante e periodici sopralluoghi di monitoraggio ambientale e ha adottato 22 fioriere e 2 aree verdi, dislocate nel centro di Corato, tra piazza Sedile e via Roma, piazza Abbazia, piazza Indipendenza, piazza Cesare Battisti e piazza Vittorio Emanuele. «Siamo nati in tempi di pandemia globale – scrive il gruppo sulla propria pagina facebook – e questa crisi deve essere l’occasione per cambiare il nostro modo di intendere il rapporto fra uomo e ambiente, considerarli come unico soggetto, agendo su fattori ambientali e urbani: il verde dipende dalle nostre scelte».

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venerdì 2 Aprile 2021

(modifica il 3 Agosto 2022, 10:10)

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Pop
Pop
3 anni fa

Beh, non si può certo dire che questa iniziativa non si intoni perfettamente al “verde” in cui ci ritroviamo un po' tutti e alla “speranza” che abbiamo come ministro…

catall
catall
3 anni fa

gran bella iniziativa. Speriamo che i “primitivi” che danneggiano e sporcano, imparino a rispettare il verde ed il bene comune. Cosa non è chiaro nel fatto che la qualità della vita dipende direttamente dall'ambiente che ci circonda?

Maria P.
Maria P.
3 anni fa

Il mondo sta cambiando? Mi pare in peggio.

Pier Luigi
Pier Luigi
3 anni fa

Sarebbe bello riempire Corato sempre più di alberi e di verde in generale.

Marco
Marco
3 anni fa

Col Covid riempiamo le strade di alberi e le svuotiamo di persone? Tutti d'accordo?

Ciccio Bino
Ciccio Bino
3 anni fa

Bravissimi i bambini , ma cosa può cambiare ? Il tempo di bruciarli tagliarli o addirittura rubarli.
Ci vuole più vigilanze in giro!!

carlo mazzilli
carlo mazzilli
3 anni fa

quando deve reggere?

speriamo tanto …

Graziano
Graziano
3 anni fa

Ancora con la chiacchiera ecologica? Mentre il mondo va a rotoli per la pandemia.

Luca
Luca
3 anni fa

Tutta Corato è un vero disastro un cantiere sempre aperto con scavi rattoppati alla meglio Una citta fuori controllo Tante opere fatte male che hanno deturpato quella che una volta era una bella Citta Sui disastri è difficile tornare indietro a meno che non si ributti tutto giu Di cosa parliamo cavalcavia della Via Ruvo; Imbocco di Via Trani un fabbricato che è prospicente ad una rotonda ; Piazza dei caduti ecc e tutto lasciato a se e all'abuso edilizio

Laura
Laura
3 anni fa

Bellissima iniziativa…cambieremo il nostro paese !Grazie di cuore a chi si prodiga per il bene comune ????????

Testini giuseppe
Testini giuseppe
3 anni fa

Buongiorno a tutti finalmente incominciano a capire piantare alberi che non sollevano il pavimento basta leggere l'apparato radicale del carrubo auguri a tutti per questi carrubo piantati producono tanto ossigeno e sono sempre verdi e di una maestà superiore per l'ombra