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Piste ciclabili, si cambia: eliminate le corsìe per le bici e anche alcune strisce blu

La Redazione
Piste ciclabili
​«L'impegno dell'amministrazione è di redigere un piano urbano per la mobilità sostenibile, in cui le piste non siano uno sbarramento, ma un miglioramento della mobilità generale» ha detto il sindaco
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La Giunta ha comunale ha emanato una direttiva che predispone l’eliminazione delle piste ciclabili in tutta la città e, in alcune zone del centro abitato, delle strisce blu che indicano i parcheggi a pagamento.

Nel dettaglio, il provvedimento – che è immediatamente eseguibile e ha validità fino alla predisposizione di un piano parcheggi in fase di studio da parte dell’amministrazione comunale – «sospende l’efficacia delle piste ciclabili attualmente esistenti, eliminando quelle istituite su viale Diaz (tratto compreso tra via Parini e via Dante, unico tratto rimasto di tutta la pista ciclabile esistente sull’estramurale), via Dante, piazza Cesare Battisti, piazza Matteotti, corso Cavour, piazza Vittorio Emanuele, corso Garibaldi, largo Plebiscito, corso Mazzini, via Imbriani e via De Gasperi».

La direttiva, inoltre, «stabilisce in via sperimentale che sul tratto di largo Plebiscito, corso Mazzini, piazza Cesare Battisti, piazza Matteotti, corso Cavour, corso Garibaldi e viale Diaz, lo spazio già destinato alla pista ciclabile dovrà riportare il cartello di divieto di fermata» e che «sul primo tratto di via De Gasperi a partire da corso Garibaldi, via Imbriani, via Dante, escluso l’isolato della banca e della parrocchia Incoronata, lo spazio già destinato alla pista ciclabile e dove compatibile con una circolazione sicura, dovrà riportare il cartello di sosta consentendola, previa apposizione di pannello aggiuntivo, per un tempo massimo di 30 minuti valido dalle ore 8,30 alle ore 13,30 e dalle ore 16 alle ore 21, mentre le il restante delle ore senza limite di tempo».

Nel provvedimento si prende anche atto «della fine contrattuale della gestione dei parcheggi a pagamento delle zone precedentemente individuate come zone blu sui corsi cittadini, su via Castel del Monte, via Imbriani, via don Minzoni, via Mercato e via Dante» e «trasforma il tratto già zona blu di via Castel del Monte in parcheggio libero a tempo riportando il cartello di sosta, previa apposizione di pannello aggiuntivo, per un tempo massimo di 30 minuti valido dalle ore 8,30 alle ore 13,30 e dalle ore 16 alle ore 21, mentre il restante delle ore senza limite di tempo; trasforma, ancora, il tratto precedentemente individuato come zone blu sui corsi cittadini, via Imbriani, via don Minzoni, via Mercato e via Dante in parcheggio libero riportando il cartello di sosta».

«L’istituzione della pista ciclabile sul territorio – si legge nella delibera – ha subìto negli anni numerose modifiche che hanno disorientato il corretto uso delle stesse da parte della popolazione. Istituite con deliberazione di Giunta Comunale n. 89 del 19/06/2008, così come previste nel progetto di P.U.T. predisposto all’epoca, il suddetto atto di programmazione non è mai stato approvato dal Consiglio Comunale. Le piste ciclabili hanno visto dapprima la dislocazione sull’anello dei corsi cittadini e la loro penetrazione sull’anello esterno denominato extramurale, attraverso le radiali che li congiungevano ma nel tempo sono state compromesse da una serie di interventi che ne hanno fatto venir meno la loro armonia ed il loro legame con il territorio. Dapprima le piste ciclabili sono state eliminate lungo l’extramurale e successivamente su via Paolucci a causa del raddoppio della Ferrotramviaria. Interventi che, seppur necessari dall’evolversi della mobilità urbana, hanno fatto venir meno la logica e l’armonia che le legava al territorio».

È intendimento di questa amministrazione comunale rivedere i processi di mobilità urbana con uno studio che tenda a verificare la fattibilità di una mobilità ecosostenibile ed organica» continua a delibera. «È necessario procedere ad un più ordinato e corretto uso degli spazi attualmente destinati ad una pista ciclabile che non presenta la sua organicità originaria destinandola dove è possibile ad una sosta a tempo. È interesse di questa amministrazione comunale predisporre un piano parcheggi che tenga conto, altresì, della scadenza contrattuale della gestione delle zone precedentemente individuate come zone blu con sosta a pagamento».

Al Dirigente del V Settore Polizia Locale – Servizi Sociali è demandata l’emanazione degli atti consequenziali inerenti alla direttiva.

«Si pone fine a un capitolo molto discusso che ha suscitato nel passato ampie polemiche» commenta il sindaco De Benedittis, dopo l’approvazione del provvedimento insieme alla giunta comunale, d’intesa con la polizia locale e l’assessore al ramo, Adriano Muggeo. «L’impegno dell’amministrazione è quello di redigere un piano urbano per la mobilità sostenibile, in cui le piste ciclabili non siano più uno sbarramento e un impedimento ma un miglioramento della mobilità generale della città».

venerdì 18 Dicembre 2020

(modifica il 20 Luglio 2022, 16:24)

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Artista di strada
Artista di strada
3 anni fa

Altra bella storia……ma la polizia locale DEVE anche controllare che molti imbecilli vanno contromano, sui marciapiedi e se usano i monopattini elettrici devono indossare caschi protettivi e giubbini luminosi….prima quando eravamo bambini noi settantenni bastava un vigile in bicicletta e ti facevi addosso……ora senza essere cattivo …….è un vero schifo! E staremo a vedere!!!

Far West
Far West
3 anni fa

Quanti soldi sperperati dai passati governanti per un lavoro fatto male…senza dimenticare la velostazione. Senza controllo poi qualsiasi legge viene calpestata.

Ctarricone
Ctarricone
3 anni fa

Ma si,eliminiamo anche la Ztl e via Duomo zona pedonale: tutti con le auto a spasso! Che dire! Smog a tutto spiano! E poi, le transenne domenicali? Via anche quelle, tanto , non sono
Mai servite a niente! Ale’! Anarchia totale! I nostri bimbi in carrozzina riempiamoli di gas di scarico e tutti in fila indiana lungo il corso! E la liberta! Questa è la vera democrazia: altroché!

Francesco Maldera
Francesco Maldera
3 anni fa

Speriamo sia il primo passo verso un miglioramento della mobilità sostenibile…

carlo mazzilli
carlo mazzilli
3 anni fa

nooo che peccato! eppure erano usate da pletore di ciclisti che ognora sciamavano sulle piste al canto di bicycle – bicycle! i want to ride my bicycle , i want to ride my bike! … come farà, dove andrà il povero Catall? dove innalzerà trionfante e ardito il suo mezzo?

U SPLAT
U SPLAT
3 anni fa

Ritengo questo provvedimento ben sensato e qualcuno invece di criticare a prescindere dovrebbe leggere bene l'articolo e capire che si tratta di un primo passo verso qualcosa in divenire.
A parte questo considerare piste ciclabili delle strisce sull'asfalto discontinue, sbiadite e pericolose è davvero ridicolo quindi meglio eliminarle. Per quanto riguarda la sosta si parla di tempo limitato perciò non proprio libera; ancora il contratto per la gestione dei parcheggi a pagamento è scaduto quindi le strisce blu non hanno senso anche perchè erano pochi quelli che pagavano prima di parcheggiare. Per ztl, via Duomo e transenne varie non mi pare ci siano modifiche quindi……..

Catallo
Catallo
3 anni fa

Le “piste ciclabili” verniciate furono un trovata coratina per prendere i finanziamenti europei al costo della sola vernice, finte piste a sicurezza zero. Attendiamo la piantumazione di alberi in cartonato verniciato verde

Catallo
Catallo
3 anni fa

Ma le buche sulle strade da anni ormai divenute crateri quando si deciderà di colmarle?

Matteo Di Rella
Matteo Di Rella
3 anni fa

Ma aggiustate le strade e poi verniciate

ALDO GRAMMATICA
Aeldus
3 anni fa

Scusi Sindaco,
A che punto è la partenza del drive through per i tamponi covid? Perché dobbiamo andare a Molfetta o ruvo?
E sopratutto, riesci a fare in modo che Asl, uffici igiene, e gli accidenti che gli piglia rispondano ai cittadini che non hanno risposta alle domande o non hanno appuntamento per i tamponi molecolari o non ricevono liberatorie dopo la quarantena
Lascia stare le strisce e le piste
Grazie

Taken
Taken
3 anni fa

Disse il grande toto. Ma mi faccia il piacere. Ma ci rendiamo conto quando siamo rimasti in dietro a corato. Le piste ciclabili fatte tanto tempo fa non servono a nulla perché sono insicurezza totale non hanno un limite di stabilità sul corso con pietre a dislivello e buche come fare un lavoro così macabro. Sindaco sistemare prima le strade di Corato e marciapiede poi. Fai le strisce pedonali che non esistono sulle strade ok cose serie e inportante per tutto il paese

ALDO GRAMMATICA
Aeldus
3 anni fa

Volevo, per suggerire, all illustre nuovo sindaco, progressista democratico, che oltre alle strisce, ci sono anche “problemini” di non grande entità e che richiedono grossi sforzi. Mi riferisco, ai farabutti, incivili, animali, e chi piu ne ha più ne metta, che buttano rifiuti di ogni genere nelle strade di campagna. Il luogo che più mi ha fatto pena vedere, è sotto il cavalcavia che collega via Giappone a via vecchia Trani. C'è di tutto dal frigorifero alle tazze del bagno, dalle cassette di plastica ai mattoni. Insomma uno schifo che qualche, sottolineo ANIMALE, ha lasciato volontariamente. Sig. Sindaco, progressista democratico, prima delle strisce, provveda a risolvere qualche altro “problemino”. Magari qualche telecamera nascosta non farebbe male. E magari anche qualche vigile in più.