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Saldi invernali a Corato. I commercianti: «Bene, ma non benissimo»

La Redazione
Saldi
Dopo due settimane di saldi abbiamo cercato di fare un primo bilancio della salute del commercio coratino
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«Bene, ma non benissimo». È il bilancio dei commercianti coratini a più di due settimane dall’avvio dei saldi invernali in città. Ascoltando gli addetti ai lavori, sono emersi pareri talvolta discordanti, frutto di differenti visioni. In generale, però, si può dire che le vendite stiano andando bene, ma potrebbero andare meglio.

«Le vendite sono in linea con quanto avevamo previsto – commenta Giuseppe dello storico negozio di abbigliamento Tarantini – anche se bisognerà attendere ancora un po’ di tempo per fare una analisi più dettagliata di come sono andate le cose quest’anno». Positivo il parere di Natale Tondo che da tempo ha puntato anche sul commercio on line. «La nostra è una categoria differente rispetto a quella dell’abbigliamento classico, però devo dire che in questi primi quindici giorni possiamo ritenerci soddisfatti».

Homo faber fortunae suae, dicevano i romani. «Il successo dei saldi – spiega Aldo, titolare di Vanity – deriva anche da come vengono gestiti dal commerciante. Se metto vestiti di due collezioni fa in vendita al 50% spacciandola per merce di questa stagione, il cliente se ne accorge e non torna più. Noi quel tipo di merce la vendiamo attraverso l’outlet. La trasparenza, la fiducia del cliente è la cosa più importante e bisogna saperla coltivare anche perché chi acquista, oggi è più attento e ha più strumenti per capire se lo stanno fregando». Non è soltanto una questione di trasparenza. «Bisogna anche essere capaci di innovarsi, di seguire le tendenze», continua Aldo.

Il mondo del commercio è cambiato. Le grandi piattaforme on-line hanno fagocitato un gran numero di clienti e c’è chi ha deciso di guardare nella stessa direzione. «Il concetto di saldi ormai è vecchio – spiega Francesco di Reverse – perché Amazon, Zalando e i tanti marketplace presenti in rete propongono scontistica tutto l’anno utilizzando nomi differenti. I black friday, gli ice monday di fatto sono saldi. Per questo occorrerebbe dare ai commercianti pieno potere per poter scegliere quando e come vendere la propria merce. Sta alla propria capacità imprenditoriale il successo o meno dell’attività».

Ma qual è lo stato di salute dei negozi coratini? Una delle zone più dibattute è quella di via Duomo, tra Ztl e scarso “movimento”. «Basterebbe poco a fare la differenza – dice Francesco Di Tullio, biscegliese ma da 15 anni nel centro cittadino – iniziative condivise tra noi commercianti potrebbero valorizzare via Duomo e non solo. Sarebbe bello dialogare con la futura amministrazione cittadina perché le idee sono tante». La mancanza di una programmazione dovuta all’assenza dell’amministrazione ha inciso. «Le vendite sotto Natale non sono andate come ci aspettavamo – racconta Claudia di Vi e Vi, altro negozio presente su via Duomo – abbiamo dovuto investire noi, di tasca nostra, per l’illuminazione e un po’ di animazione. Per quanto riguarda i saldi, le vendite sono in linea rispetto alle aspettative ma si potrebbe fare di più».

mercoledì 22 Gennaio 2020

(modifica il 21 Luglio 2022, 8:06)

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