A sette giorni dal primo consiglio comunale dell’amministrazione D’Introno, il movimento politico Città Nuova, non usa mezzi termini per commentare la gli assetti della nuova Giunta e sottolineare le questioni da affrontare.
«Eravamo già tutti ben preparati al fatto che la nuova Giunta Comunale dovesse insediarsi ed essere ufficializzata in ritardo: non è per niente facile “accontentare” i tre Partiti della maggioranza che sono rappresentati in consiglio comunale, ma forse risulta più difficile “accontentare” gli altri due partiti rimasti fuori dalla competizione del 26 maggio (Lega e Forza Italia). Questo in vista delle elezioni Regionali del 2020 diventa un’inevitabile “cambiale” da firmare, visto che ci saranno appetiti di candidati locali per competere a uno scranno in Consiglio Regionale.
Ovviamente, a un mese dalla proclamazione del Sindaco D’Introno, queste necessità politiche non giustificano in alcun modo il ritardo nella formazione della Giunta Comunale in vista della prossima convocazione del consiglio comunale; anzi possiamo affermare che i soliti giochi, dei “soliti noti”, nei fatti paralizzano colpevolmente la Città.
Come già scritto in precedenza, Città Nuova è ben lieta che piccolissimi lavori di manutenzione ordinaria si tornino a vedere, anche se a dire il vero ci sono apparsi come un vero e proprio “fuoco di paglia” e diversamente non poteva essere, proprio per la mancanza degli Organi esecutivi e deliberanti, cosa che impedisce di adottare scelte e atti rilevanti.
Il torpore è totale rispetto alle cose da fare, come non troviamo corretto non informare i cittadini sull’avanzamento di talune importanti opere che, in base agli elementi a noi noti, sarebbero dovute essere già in corso o perlomeno nota la sorte.
Noi battiamo sempre su un dato: quanto beneficio trarrà la Città da questa amministrazione formata da un mix di “solite persone” e non esperti “nuovi” amministratori? Quanto tempo impiegheranno Sindaco, Giunta e Consiglio per riallacciare i fili di tante opere e iniziative avviate dall’amministrazione Mazzilli, anche con la grave carenza di personale comunale e quindi anche di memoria storica?
Considerato che questa amministrazione comunale, seppur legittimata dal voto, è comunque rappresentativa di una sparuta minoranza dei votanti, avrebbe dovuto avvertire più di altre il senso di responsabilità di partire immediatamente con la formazione e operatività sia del Consiglio Comunale, che della Giunta Comunale: invece, nulla.
Quindi noi chiediamo, che invece di enfatizzare ora lo sfalcio di erba, poi la pulizia domenicale delle piazze, il presunto presidio di sicurezza delle Forze dell’Ordine (la Stazione dei Carabinieri è senza Comandante da mesi e in grave carenza di organico, ad esempio), sarebbe opportuno adoperarsi sulle cose importanti e di cui la Città ha davvero bisogno. Chiediamo al Sindaco e poi se ci sarà, anche alla Giunta Comunale, a che punto siamo ad esempio su questi procedimenti e opere:
Queste sono solo alcune delle cose da fare, e da fare in fretta per la Città. Si è lavorato duramente per ottenere i finanziamenti, istruire gli atti, le gare di appalto e i pareri degli Organi competenti; tutto ciò poi era parte del programma di mandato condiviso da alcune delle forze politiche che oggi compongono l’amministrazione comunale, ma erano soprattutto le risposte che i cittadini si aspettavano dall’amministrazione comunale, e che devono essere portati avanti in fretta pena la revoca dei finanziamenti ottenuti. Questo avremmo fatto noi, dal primo giorno di insediamento».
Proporrei che andassero al governo coloro che hanno perso l'elezioni: a sentir loro, sarebbero gli unici in possesso della panacea per tutti i problemi…
La città trarrà sicuramente più benefici di quelli avuti negli ultimi cinque anni, anche perchè sarebbe difficile fare peggio della precedente amministrazione (a giudicare dal degrado in cui hanno affossato Corato).
Vitantonio, fa' i commenti per conto tuo, ma tralascia quelli degli altri. Anch'io spesso non sono d'accordo col pensiero altrui, ma non mi permetto mai di contestarlo.