Politica

Neve, il Cantiere contro l’amministrazione: «Ignorati allerta meteo e piano di emergenza comunale»

La Redazione
Corato coperta di neve
«Sono accadimenti che ci lasciano davvero stupefatti e ci inducono ad una speriamo utile e costruttiva analisi» dicono dal movimento
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Il "Cantiere" si scaglia contro l'amministrazione comunale in merito alla gestione dell'emergenza neve dei giorni scorsi. «Sono accadimenti che ci lasciano davvero stupefatti e ci inducono ad una speriamo utile e costruttiva analisi» dicono dal movimento. Di seguito la nota integrale.

«Il 28 e il 29 dicembre scorsi la protezione civile con due successivi comunicati allertava il Comune di Corato delle imminenti precipitazioni nevose, invitando a dare esecuzione ai propri piani di emergenza.

A fronte di ciò, abbiamo assistito alla completa inerzia e incompetenza dell’amministrazione che il 30 dicembre assicurava, a mezzo stampa, di avere “la situazione sotto controllo”, nonostante le condizioni di percorribilità delle strade si presentassero critiche sin dalle prime ore dello stesso giorno.

Poi si è passati al grottesco comunicato che il mega concerto del 31 sarebbe stato annullato. Ad oggi il Sindaco non ha dato notizia ai cittadini (e contribuenti), alla faccia della trasparenza (!), di  quanto questo annullamento costerà e se fosse stata stipulata prudenzialmente un’assicurazione per evitare danni economici in caso di condizioni meteo avverse. Non mancheremo di farlo noi appena avremo notizie dettagliate a riguardo.

Il 31 dicembre la situazione è degenerata mettendo il paese in ginocchio, mentre i cittadini (e contribuenti) erano costretti pure a sopportare la beffa della farsesca quanto straziante storiella, proveniente dalle calde mura di Palazzo San Cataldo, di un Sindaco che prima aveva tutto sotto controllo, poi si stava dando da fare, non si sa come, per riportare un barlume di normalità, mentre le zone residenziali erano divenute irraggiungibili e le vie di accesso impraticabili.

Di fatto non è stato attuato il piano di emergenza Comunale previsto in caso di neve e richiamato nell’allerta meteo del 29 dicembre con cui si invitavano i Comuni a metterlo in atto quel giorno stesso, né è stata data esecuzione al piano di emergenza previsto ed emanato dl Prefetto di Bari e inviato a tutti i Sindaci, che prevedeva, fra le altre cose, di verificare di avere mezzi a disposizione per liberare le strade dalla neve e sufficienti quantitativi di sale da spargere in via preventiva sulle strade.

Uno stralcio significativo del Piano Neve del Comune di Corato prevede che: “…Particolare cura deve essere prestata alla viabilità verso il presidio ospedaliero, per il centro dialisi di via Trani, per la zona residenziale Oasi e dintorni, per il cimitero comunale…”. Tutto oggettivamente e colpevolmente ignorato.

Il Sindaco, in un’altalena di impreparazione e conseguente indecisione,  richiamava i cittadini a restare in casa, per poi un attimo dopo invitare i medesimi a recarsi presso l’Asipu per ritirare pacchi di sale(?).

Solo dal 1° gennaio alcuni mezzi spazzaneve hanno iniziato, con fatica, il trattamento di qualche arteria principale e spargendo inoltre sale in maniera intempestiva giacchè quest’ultima è la prima forma di prevenzione da adottare prima che si formi il ghiaccio. A Bari l’amministrazione De Caro, per quanto la nevicata non sia stata consistente come quella che ha colpito Corato, lo ha fatto limitando al minimo i disagi.

Brillava nella neve, inoltre, l’assenza totale dell’assessore Mangione che solo ieri dava notizie di sé, comunicando ai cittadini un numero di telefono (sbagliato, almeno su Facebook) a cui rivolgere le proprie richieste d’aiuto.

Il finale della storia però è stato meno che lieto: residenti delle zone di campagna completamente isolati per quattro giorni, anziani e malati prigionieri delle proprie abitazioni, tamponamenti, ristoranti con prenotazioni cancellate, contusioni varie, e strade invase da cumuli maleodoranti di rifiuti.

Avremmo preferito non scrivere queste righe e ci sarebbe piaciuto invece lodare, una volta tanto, l’amministrazione per la gestione ottimale di un’emergenza. Sappiamo pure che la nevicata è stata abbondante e, probabilmente, anche un’organizzazione impeccabile avrebbe potuto avere qualche defaillance legata, ovviamente, all’eccezionalità della situazione. Ma tant’è.

Noi ci auguriamo che l’amministrazione apra un dibattito con tutte le rappresentanze politiche e della società civile che consenta l’individuazione delle oggettive inefficienze per eliminarle in futuro e per migliorarle le procedure di emergenza in modo da dotare il Comune di Corato di un Piano Operativo più dettagliato, accurato ed efficiente.

Le favole di Esopo e di Fedro si concludevano cosi: “La storia insegna che…”, la morale cari concittadini  scriviamola insieme, certi che lo spirito costruttivo  che ci connota e ci distingue dai partiti tradizionali, sia il mezzo per essere tutti orgogliosi e fieri di essere coratini. Buon 2015 a tutti».

lunedì 5 Gennaio 2015

(modifica il 25 Luglio 2022, 15:36)

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sother
sother
9 anni fa

Toni meno polemici (“…qualunque altra amministrazione avrebbe incontrato delle difficoltà…”) e larvato tentativo di collaborazione (“…spero che ci sia un incontro costruttivo…”): pur essendo io equidistante (ma molto, molto da lontano) devo riconoscere che vi è stato un piccolo cambiamento nella foga di Renato. Ma il mio tasto è sempre quello: perché limitare il proprio campo d’azione ad un piccolo paese quando tutto, intorno, naufraga? Mi piacerebbe collaborare con chiunque avesse delle “ambizioni” (in senso buono) di ben più ampio respiro… Zappare nell’orticello locale, a che serve? Può essere che qualunque tentativo di cambiamento, pur se spesso grottesco, debba provenire sempre da su?

francesco labietola
francesco labietola
9 anni fa

Certo l’opposizione spara sulla croce rossa(purtoroppo) ma così è stato, un apparato malgrado gli avvisi da parte della protezione civile completamente inesistente

fiorenzospina
fiorenzospina
9 anni fa

sono d’accordo con l’autore dell’articolo. Il primo modo per migliorare è ammettere i propri errori per cercare di non ripeterli

giordano bruno
giordano bruno
9 anni fa

PENSO CHE L’AMMINISTRAZIONE DEBBA DELLE GROSSE SCUSE ALLA CITTADINANZA PER I GROSSI DISAGI CHE SI POTEVANO EVITARE, SI CERTO E’ STATO UN EVENTO STRAORDINARIO, MA SI POTEVA EVITARE E NON ADDOSSARE IL GROSSO DELLE OPERAZIONI AI VOLONTARI!