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La Bnb è un carro armato. Ma ha bisogno del sostegno del territorio

Vincenzo CIfarelli
Vincenzo CIfarelli
La Bnb
La Bnb, società di pallacanestro nata solo pochi mesi fa, è stata capace sinora di vincere tutte le gare nel campionato di B dilettanti
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I traguardi importanti, si sa, si raggiungono attraverso strade tortuose fatte di ostacoli più o meno grandi. Ed ogni volta che se ne supera uno, ecco che ne arriva un altro.

Non puoi prevedere, non puoi mettere in conto a priori tutte le difficoltà. Puoi solo pianificare fino ad un certo punto ma, quando l'impresa è davvero grande, la capacità del management sta nel "prepararsi a non essere preparati" ai vari ed eventuali imprevisti ed ha reagire in tempi rapidissimi.

Devi però pianificare tutto il più possibile, fino alla maniacalità, così da ridurre al minimo la percentuale di errore. Più che puoi. Senza sosta.

Ed ecco la pianificazione di una società di pallacanestro giovane, nata solo pochi mesi fa, ma capace sinora di vincere tutte le gare nel campionato di B dilettanti.

Dapprima la scelta del miglior allenatore del mercato, Cadeo da Varese, passando per Ruvo fino alla Bnb. Un manager attento agli atleti ed agli uomini, capace di tenere a bada grandi sportivi insegnando loro a fare squadra e spogliatoio.

Poi, la passerella di campioni da Zaccariello a Ferraro fino a Stella, tutti sedotti da nuovo progetto ed acquistati al momento giusto senza spendere un patrimonio.

Ancora, un presidente che mette da parte molti dei suoi impegni per dedicarsi molto tempo alla ricerca di sponsor per la squadra. Un ariete in grado di coinvolgere aziende importanti.

Ed ecco anche l'azionariato diffuso. Un modo di fare sport diverso, modello Barcellona, in grado di interagire attivamente sul territorio, coinvolgendo tutti gli oltre 200 soci nel progetto e permettendo – attraverso quote associative popolari – il sostenimento della società senza strani giri finanziari e fiscali.

Un altro aspetto lodevole è il coinvolgimento di tre città importanti come Andria, Corato e Ruvo, con il difficile compito di superare le logiche del campanile ed abbracciare le forze di tre città piuttosto che di una sola.

Rotunno e Martinelli del management e tutti gli uomini di sport che in forma gratuita partecipano a questa grande idea con eccellenti risultati stanno permettendo tutto questo.

Il territorio ora deve continuare a dire la sua partecipando attivamente al prosieguo di questo progetto che fino a pochi mesi fa sembrava impossibile. Come? Con nuovi soci che sostengano la squadra e nuovi sponsor in grado di coprire i costi di un campionato molto costoso.

Il territorio e una squadra ancora imbattuta da inizio campionato lo chiedono.

domenica 13 Gennaio 2013

(modifica il 26 Luglio 2022, 13:26)

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