Attualità

"Passi carrabili", fioccano i segnali falsi e obsoleti. E i dubbi dei cittadini si moltiplicano

Marzia Ferrante
Un passo carrabile irregolare
Meno parcheggi, più interrogativi. Tra cartelli autorizzati, falsi o obsoleti, il dilemma dei "passi carrabili" e degli scivoli senza segnale
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Trovare un parcheggio per le strade di Corato è diventato davvero un problema.

Al di là delle piste ciclabili, delle strisce blu, di quelle gialle e dei divieti di sosta, il guidatore si trova anche a doversi  barcamenare tra i tanti passi carrabili.

Su questo versante, però, la confusione è tanta, soprattutto perché ci sono in giro tanti tipi di cartelli diversi, oppure ci sono gli scivoli senza alcun segnale. E i dubbi dei cittadini si moltiplicano.

Facciamo quindi un po' di chiarezza, basandoci anche sulle informazioni ricevute dal Comando di Polizia Municipale di Corato.

Partiamo dai segnali. Il Regolamento di esecuzione del Codice della strada (D.P.R. 459/1992), all’art. 120 dice che «Il segnale Passo Carrabile indica la zona per l'accesso dei veicoli alle proprietà laterali, in corrispondenza della quale vige in permanenza il divieto di sosta, ai sensi dell'articolo 158 del Codice. Il segnale ha dimensioni normali di 45 x 25 cm e dimensioni maggiorate di 60 x 40 cm. Sulla parte alta del segnale deve essere indicato l'ente proprietario della strada che rilascia l'autorizzazione, in basso deve essere indicato il numero e l'anno del rilascio. La mancata indicazione dell'ente e degli estremi dell'autorizzazione comporta l'inefficacia del divieto».

Questo vuol dire che gli unici cartelli di Passo Carrabile a norma sono quelli autorizzati dal Comune, che hanno in alto la dicitura "Comune di Corato", al centro il simbolo del "divieto di sosta",  in basso a sinistra il numero di autorizzazione (es. "aut. 0100") ed in basso a destra l’anno di rilascio (es. "del 2008").

Solo questi dati indicano che c’è un passo carrabile autorizzato, sul quale vige il divieto di sosta. I trasgressori sono quindi soggetti al pagamento di una sanzione amministrativa ed eventualmente anche alla rimozione del veicolo. Inoltre il proprietario del garage/locale ha il diritto di richiedere l’intervento della Polizia Municipale.

Nonostante l’attuale Codice della strada sia in vigore da 20 anni, sono però ancora in circolazione (anche se in minor numero) i vecchi segnali di Passo Carrabile, cioè quelli che si differenziano da quelli appena menzionati per il fatto che in basso al centro hanno solo il numero di autorizzazione da parte del Comune (es. "n. 1100") e non l’anno di rilascio. 

Questi cartelli erano validi fino al 1992 (anno di entrata in vigore del nuovo Codice) ma oggi sono "non a norma" e quindi (secondo l’articolo 120 prima citato) sono inefficaci, ossia i proprietari non hanno il diritto di far valere il divieto di sosta. 

La sostituzione di questi cartelli con quelli regolamentari, secondo lo stesso articolo, è a carico dei proprietari, ai quali basta solo richiedere il nuovo segnale al Comando di Polizia del Comune, pagando una sola volta la somma di 5,16 euro: il numero di autorizzazione rimano lo stesso, con accanto l’anno di rilascio.

Ma dopo tutti questi anni e nonostante gli avvisi pubblici emessi dal Comune di Corato, molti cittadini non hanno ancora provveduto a sostituire i segnali ormai obsoleti, magari inconsapevoli del fatto che tali segnali, in quanto non a norma, non comportino più la possibilità di chiamare la Polizia Municipale per conferire multe o rimozioni coatte alle auto parcheggiate a ridosso del segnale. 

Il Comandante Vitantonio Patruno ha chiarito a riguardo: «Attualmente sono 2.220 i cittadini che hanno l’autorizzazione per il Passo Carrabile col rispettivo segnale. Di questi sono circa 400-500 quelli che non hanno ancora regolarizzato il cartello. In genere questo avviene per ignoranza della norma o per il fastidio di dover pagare il costo necessario per il cambio.

Non avendo a disposizione un vero e proprio censimento dei cartelli, quando capita che il proprietario di un segnale obsoleto ci chiama per rimuovere un’auto parcheggiata di fronte alla sua proprietà, gli facciamo presente che il suo cartello non è più a norma, che non possiamo pertanto emettere sanzioni all’auto parcheggiata e lo invitiamo alla sostituzione».

Completamente inefficaci sono poi tutti quei cartelli falsi, cioè quelli acquistati nei negozi, che hanno solo la dicitura “passo carrabile”, o solo il simbolo del divieto di sosta, o simboli e frasi varie che invitano a lasciare libero il passaggio, o che imitano quelli regolamentari.

Questi cartelli non sono autorizzati dal Comune e ovviamente non implicano né multe per chi parcheggia né attribuiscono diritti a chi li espone: sono del tutto abusivi e privi di validità.

Di questo tipo ce ne sono tantissimi per le strade di Corato. Come deve comportarsi il cittadino?

«Per questi cartelli – ha affermato il Comandantenon sono previste multe per infrazione del Codice della strada, quindi in generale non sono denunciabili. Possiamo intervenire magari in caso di abuso da parte di chi espone tali cartelli, ossia se c’è la pretesa di far valere un divieto di sosta senza averne il diritto».

Per quanto riguarda gli scivoli invece, se si tratta di quelli costruiti dall’ente proprietario delle strade lungo i marciapiedi per consentire il passaggio dei disabili, vige il divieto di sosta secondo il Codice Della Strada.

Invece per quelli posti davanti a garage e accesi privati, in assenza del cartello regolamentare di Passo Carrabile, non vige il divieto di sosta. Infatti in generale gli utenti stradali devono attenersi alla segnaletica stradale e alla cartellonistica: uno scivolo privato non accompagnato dal segnale del Passo Carrabile, non può esprimere un divieto per terzi.

Per completezza dell’informazione, va anche chiarito che va fatta una distinzione tra passo carrabile in sé e segnale di Passo Carrabile. Molti pensano erroneamente che la tassa annuale che viene pagata per il passo carrabile, inteso come accesso ad una proprietà privata da una strada pubblica, sia la tassa per il cartello di Passo Carrabile e quindi per il divieto di sosta.

In realtà tale tassa è una delle tante previste dalla Tosap (Tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche) e si paga quindi per la presenza di un accesso laterale privato, con modifica del suolo pubblico, indipendentemente dalla presenza o meno del cartello. Il rispettivo segnale che comporta divieto, invece, per chi lo richiede, si paga una sola volta al momento della richiesta (o una seconda volta per la sostituzione del vecchio cartello con quello a norma).

Detto ciò, al cittadino in cerca di parcheggio non resta che decidere se rispettare il divieto di sosta solo dei cartelli a norma, o se accontentare ugualmente le richieste da parte dei proprietari di garage e accessi privati vari di lasciare libero il passaggio, come segno di cortesia. Ma poi dove si parcheggia?

lunedì 30 Gennaio 2012

(modifica il 26 Luglio 2022, 22:00)

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antonio musci
tonino
12 anni fa

Buongiorno, vorrei aggiungere inoltre che fra i divieti vecchi emessi dal comune anni addietro e non ancora sostituiti dai nuovi (peraltro ritirabili presso il comando dei VV.UU previa consegna del vecchio) ci sono ANCHE quelli rubati perchè ogni tanto si sente dire che è scomparso un cartello di divieto di sosta…….

maxdb
maxdb
12 anni fa

Cosa dire allora degli scivoli abusivi che sono stati ricostruiti durante i lavori di rifacimento dei marciapiedi? Chi già non pagava la TOSAP è stato legittimato a non farlo!!

minco
minco
12 anni fa

E delle strade cosidette Private ad uso pubblico!!!??!! Ho fatto richiesta al Comune di un segnale di Passo Carrabile per un garage sito in zona “mercato”…mi è stato detto che nn posso averlo perchè quelle strade nn appartengono al Comune..non solo, sono costretto agni volta a sensibilizzare la gente a non parcheggiare davanti il garage e sopratutto sul marciapiede dove c’è uno scivolo per disabili…a parte poi le macchine parcheggiate davanti al portone impedendo l’accesso ai condomini. Semmai dovesse succedere qualcosa, dobbiamo passare sulle auto in sosta!!! E’ uno schifo!!!!!!

robarte
robarte
12 anni fa

Ho qualche perplessità a credere che siano solo 2200 i segnali di passo carrabile a corato. non c’è quasi più un parcheggio per le vie . E quando intervengono i vigili questi non si preoccupano assolutamente di far spostare un veicolo: fanno la multa e basta. Nonostante le quattro frecce e le luci accese. Non avviene così neanche nei normali divieti di fermata.Basta pagare: venali!

rosannadimp
rosannadimp
12 anni fa

E’ lunga la storia dei falsi passi carrabili siti in molte delle nostre strade cittadine…e vi assicuro che gravi sono le pretese di chi, pur sapendo di essere in difetto con il suo falso cartello , lascia sull’auto pargheggiata davanti ai loro garage, biglietti minacciosi e assurde pretese di rimozione! Questo accade in via Gozzi !! PROVARE PER CREDERE

joslab
joslab
12 anni fa

da far leggere ai residenti di Via Alemanni che pretendo il posto libero davanti ai propri garage senza averne diritto…

donmingo
donmingo
12 anni fa

Condivido pienamente con “minco”! La zona mercato è più PUBBLICA che privata………