Politica

“Società mista”, nessuna sorpresa: Sergio Lagrasta presidente, Quatela e Goffredo consiglieri

La Redazione
Dopo le dimissioni del consigliere Arbore, inizialmente destinato alla presidenza, lunedì sera è stato nominato il Consiglio d'amministrazione della società mista per la gestione dei tributi pubblici
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Piombata a gamba tesa mentre si stava per festeggiare il Santo Patrono della città, si è finalmente ricomposta la vicenda relativa alla società mista che ha animato il ferragosto politico in città.

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Lunedì sera è infatti stato formalmente nominato il Consiglio d’amministrazione di questa nuova società a capitale misto pubblico-privato per la gestione delle entrate del Comune di Corato.

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Nessuna novità rispetto alle indiscrezioni dei giorni scorsi: presidente è stato nominato Sergio Lagrasta, in quota Pdl. Il ruolo di consiglieri è invece andato ai segretari politici de "La Puglia prima di tutto" e "Rinnovamento Corato", rispettivamente Pasquale Quatela e Rocco Goffredo.

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L’amministratore del nuovo organismo verrà invece nominato a breve dalla "Andreani Tributi", il partner privato della società che detiene il 40% delle quote contro il 60% di quelle comunali.

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Il clamore per la nomina del Consiglio d’amministrazione della società mista era nato in seguito alle improvvise dimissioni dell’ormai ex consigliere comunale Savino Arbore, che il 12 agosto scorso ha rinunciato al proprio incarico di amministratore proprio perchè destinato alla guida del nuovo organismo.

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La sua nomina, però, aveva sorprendentemente subìto un brusco stop a causa di un decreto legge – il numero 138, articolo 4, comma 19, approvato proprio poche ore dopo le dimissioni, – che, di fatto, gli ha sbarrato la strada sia verso il nuovo incarico ("non possono essere nominati amministratori di società partecipate da enti locali coloro che nei tre anni precedenti alla nomina hanno ricoperto la carica di amministratore negli enti locali che detengono quote di partecipazione al capitale della stessa società") che verso il ritorno in Consiglio comunale (secondo il "testo unico degli enti locali" le dimissioni sono irrevocabili).

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Ora, tagliato fuori da entrambi gli incarichi, c’è chi indica per l’ex consigliere un futuro da assessore.

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Intanto, nel Consiglio comunale del 9 settembre prossimo, verrà ufficializzato il nome del suo sostituto: dovrebbe trattarsi del primo dei non eletti nella lista Pdl Marcello Simone.

mercoledì 31 Agosto 2011

(modifica il 27 Luglio 2022, 2:02)

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