Seduta fiume quella del Consiglio Comunale di ieri sera, inoltratasi fino alle prime luci dell’alba. L’assise, infatti, si è sciolta solo alle 4.40 del mattino, con l’approvazione del Bilancio di Previsione 2011 collocato come penultimo punto all’ordine del giorno. Bocciate, inoltre, due delle tre mozioni proposte dal Pd sulla detassazione della Tarsu e dell’Ici per alcune categorie di soggetti.
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Inizio dei lavori alle 19, con un’ora di ritardo rispetto alla convocazione, destinato come sempre ai preliminari di seduta. Francesco Mazzilli (Pd) chiedeva subito delucidazioni in merito ad una possibile attuazione a Corato del servizio lanciato dall’Anci “Pronto Farmaturno”, un numero verde sulle farmacie disponibili. Rigoletto (SeL) si chiedeva quali intenzioni avesse l’amministrazione dopo la bocciatura referendaria dell’ art. 23bis che blocca l’ingresso dei privati nei servizi pubblici locali, compreso il ciclo dei rifiuti. Loiodice (Pd) poneva l’attenzione sulla scadenza (30/6) della concessione dei parcheggi a pagamento, sullo stato di mancato funzionamento di alcuni semafori cittadini e sulla sicurezza stradale di via S.Faustina. Il capogruppo del Pd sollecitava anche l’approvazione del PUT (Piano Urbano del Traffico).
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Stolfa (Pd) rivolgeva un’interrogazione a nome dei partiti di minoranza relativa al crollo di Via Alemanni nel 2006, invocando risposte scritte nel prossimo Consiglio. Chiarimenti erano richiesti anche da Patruno (Pdl) sulle condizioni della palma più grande di P.zza C.Battisti e da Tedeschi (Pdl) sullo stato di incuria dei cassonetti.
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In risposta a Rigoletto, l’Assessore all’Ambiente Salerno assicurava l’istituzione di una Commissione Tecnica sulle Municipalizzate nella gestione dei rifiuti mentre l’Assessore al Bilancio Mazzilli auspicava l’ausilio di aziende pubbliche settentrionali sul tema dei rifiuti. Il Sindaco Perrone rispondeva alle richieste avanzate da Loiodice: «c’è una proposta di rimodulazione delle soste a pagamento per i parcheggi, che sarà affrontata in Commissione mentre il black out dei semafori è dovuto a un problema della centralina di Via Sant’Elia. Infine, sarà realizzata una rotonda su via San Silvestro, nei pressi di via S.Faustina». Longo, Consigliere delegato all’Ambiente, garantiva un rapido intervento per la palma di P.zza Cesare Battisti.
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Si passava poi alla trattazione dei ben 15 punti all’ordine del giorno, con i primi tre caratterizzati dalle mozioni presentate dai consiglieri del Pd.
rnLa prima mozione riguardava iniziative di contrasto alle mafie con l’impegno per i Comuni a costituirsi parte civile nei procedimenti per mafia che coinvolgano le amministrazioni. Il contenuto era così motivato da Francesco Mazzilli (Pd), primo firmatario della mozione: «Il Pd e i Giovani Democratici hanno voluto dare seguito alle sollecitazioni dell’Anci giovanile sulle iniziative per la cultura del diritto e della legalità. La mafia non è solo radicata come associazione a delinquere ma anche nella piccola delinquenza, come dimostrano gli ultimi fenomeni contro gli esercizi commerciali. Chiediamo una ferma presa di posizione che stigmatizzi tale questione. Sollecitiamo anche l’istituzione di un Nucleo di Polizia Locale contro lo sfruttamento della manodopera nei cantieri e la creazione di un fondo per le vittime di mafia.»
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Sulla stessa linea si mostrava D’Introno (Pdl), coordinatore regionale Anci Giovane Puglia: «È una mozione importante che recepisce un’istanza presentata dai giovani dell’Anci . Solo 140 Comuni hanno approvato tale mozione, un numero relativamente basso. Approvando all’unanimità la mozione saremo testimoni di una promozione della legalità e potremo fregiarci di un titolo importante». L’iniziale clima unanime di concordia attorno al documento, che riceveva il plauso di Pomodoro (Pdl), Loiodice (Pd), Maldera (La Puglia prima di tutto) e Vernice (Rinnovamento Corato) era tuttavia solo apparente alla luce dei primi distinguo che iniziavano ad emergere. Tedeschi (Pdl) esprimeva dubbi sull’estensione del fenomeno mafioso a Corato perché “andremmo oltre il limite d’immaginazione. Il fenomeno qui non esiste, non diamo segnali allarmistici”. Cataldo Mazzilli (Io Sud) puntava l’indice non "sulla mafia degli omicidi ma sulla mafia dei colletti bianchi e del perbenismo". E mentre Stolfa e Loiodice (Pd) sottolineavano con forza i principi della legalità e la presenza di sistemi mafiosi indotti come la prostituzione (citata anche dal capogruppo Pdl Pomodoro), Patruno (Pdl) esprimeva perplessità “sul fatto che il partito di maggioranza debba essere trainato dall’opposizione su temi dell’Anci nazionale”. Gli rispondeva prontamente il capogruppo Pdl Pomodoro: «Se la maggioranza recepisce oggi questa mozione che problema c’è? Ciò dimostra che quando ci sono proposte serie noi le prendiamo in considerazione».
rnIl Pdl tuttavia non si mostrava compatto sulla questione: anche Arbore, vice capogruppo, ne prendeva le distanze. «Mi asterrò, non condivido l’oggetto. Sembrerebbe quasi che stessimo affrontando un problema presente a Corato visto che si intende la mafia in senso lato. Anche nei processi per piccola delinquenza o abuso edilizio dovremmo costituirci parte civile? Non ritengo opportuno la costituzione perenne di parte civile, anche perché ciò comporta dei costi»
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Francesco Mazzilli (Pd) si mostrava basito dalle “puntualizzazioni emerse visto che Corato ha vissuto fenomeni di indotto mafioso (droga, gioco d’azzardo, prostituzione)”. Tedeschi era però irremovibile: «dobbiamo togliere la parola mafia riferita a Corato».
rnPrendeva la parola il Sindaco Perrone, invitando ad approvare il documento come presidente dell’Anci Puglia: «Va approvato così com’è, è di rilevanza nazionale. Ci auguriamo che quel tipo di mafia non arriverà mai qui, volta per volta l’amministrazione deciderà se costituirsi parte civile, non è una cosa automatica».
rnAncora Arbore mostrava il suo disappunto per le precisazioni dei firmatari della mozione: «Se il testo da approvare è quello dell’Anci, allora lo voterò, senza gli opportuni commenti». I due documenti, tuttavia, combaciavano: la mozione infatti recepiva per intero il testo dell’Anci nazionale, così come ribattuto da D’Introno (Pdl) e Loiodice (Pd). Tedeschi minacciava di abbandonare l’aula: «Nella mozione c’è scritto che Corato è mafiosa» mentre l’opposizione in coro negava che fosse presente tale riferimento. Il documento era emendato con la precisazione “I comuni italiani” invece che “I nostri comuni”. L’emendamento passava con 25 sì e l’astensione di Patruno, Cataldo Mazzilli (Io Sud) e Amorese (Dc). La mozione era quindi approvata all’unanimità.
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La seconda mozione aveva come oggetto la detassazione della Tarsu (Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani) per alcune categorie di soggetti, come spiegato dal capogruppo Pd Loiodice, primo firmatario: «È una mozione trasparente con proposta di detassare almeno del 30% gli esercizi commerciali, di produzione non agroalimentare, che ricorrono alla somministrazione “alla spina” con riduzione dei contenitori da smaltire. Questa misura riguarderebbe anche per gli esercizi della filiera corta, che abbattono una serie di costi economici interposti tra il produttore ed il consumatore finale facendo lievitare i prezzi».
rnPur dichiarando apprezzabili i contenuti la maggioranza, per voce del capogruppo Pdl Pomodoro, esprimeva “un no tecnico alla mozione perché assume caratteristiche con proposta di emendamento al bilancio e chiede degli interventi immediati che ora non possiamo quantificare”. Il Pd allora proponeva di eliminare dal testo la dicitura relativa all’anno “2011”. Tuttavia, sia l’emendamento che la mozione erano respinte a maggioranza.
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Terzo punto e ultima mozione della serata presentata sempre dal capogruppo Pd Loiodice, primo firmatario: «In realtà questo è un emendamento già proposto nel 2008. Chiediamo,ai fini dell’Ici, di esonerare gli immobili di anziani o disabili che per necessità sono costretti a ricoverarsi in strutture predisposte. Inoltre, vorremmo che il provvedimento fosse esteso agli scambi di residenza tra figli e genitori anziani per agevolare la situazione di quest’ultimi. La mozione impegna la Giunta a dare mandato agli Uffici Comunali affinché dirimano i dubbi potenziali».
rnAnche questa però si scontrava con il parere della maggioranza. «È una mozione impossibile da recepire per l’anno 2011 –spiegava il capogruppo Pdl Pomodoro– perché il primo punto è già stato recepito mentre il secondo va quantificato. Inoltre la casistica illustrata da Loiodice non è completa perché potrebbero sorgere numerosi nuovi casi. È un no tecnico e anche politico perché ha bisogno di un approfondimento». Mentre Loiodice (Pd) giudicava la risposta di Pomodoro “un’arrampicata sugli specchi perché non c’è la volontà di ridurre l’Ici” interveniva l’Assessore al Bilancio Mazzilli: «Abbiamo già stimato i costi: per ogni abitazione e relative pertinenze avremmo una perdita di 300€ di gettito Ici. Calcolando che esistono circa mille casi del genere avremmo una perdita di 350.000 € di gettito. L’Amministrazione si interrogherà su nuove agevolazioni».
rnAnche qui il Pd proponeva di eliminare la dicitura relativa all’anno “2011”. Il copione tuttavia non mutava: emendamento respinto e mozione bocciata a maggioranza.
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Il quarto punto, passato all’unanimità, e il quinto, approvato con due astenuti, modificavano il Regolamento del Consiglio Comunale relativamente alla Istituzione delle Commissioni Consiliari permanenti, alla luce dei cambi di casacca verificatisi negli ultimi mesi e che avevano già bloccato i lavori dell’assise nella seduta del 16 Maggio. I Consiglieri in questione venivano così ripartiti nelle varie Commissioni: Stolfa (Pd) alla Cultura e Bilancio, Bovino (Pd) alla Sicurezza, Francesco Mazzilli (Pd) agli Affari Istituzionali, Arsale (Pd) all’Urbanistica e Servizi Sociali, Loiodice (Pd) allo Sviluppo Economico, Zaza (Pdl) nella V Commissione mentre Vernice (Rinnovamento Corato) in tutte essendo l’unico superstite del suo gruppo consiliare.
rnApprovato all’unanimità la determinazione delle aliquote per l’esercizio 2011, che non mutano rispetto a quelle dell’anno precedente.
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Si dava a questo il punto il via a una serie di questioni particolarmente tecniche, tutte propedeutiche al Bilancio di Previsione.
rnDisco verde per le modifiche al regolamento generale delle entrate comunali e al programma per la stipula di contratti di collaborazione autonoma per l’anno 2011. Una discussione, quest’ultima, particolarmente vibrante con i dubbi posti dalla minoranza sulla trasparenza delle consulenze esterne con conseguenti scintille tra Arbore (Pdl) e Stolfa (Pd).
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Il nono punto confermava gli animi surriscaldati già precedentemente emersi. La scelta della forma di gestione delle entrate comunali dava il via libera per la costituzione di una società mista volta alla riscossione delle entrate comunali. Opposizione nuovamente all’attacco con Arsale (Pd) che stigmatizzava “lo spreco di risorse. Non vedo la necessità di affidare a terzi la gestione del settore”. Tentava di rassicurarlo Pomodoro (Pdl): «Questa è una scelta oculata dell’amministrazione, la società mista è a prevalenza pubblica». Una sottolineatura di Loiodice (Pd) sulla “riqualificazione del personale ad opera dell’Assessore di competenza per rimuovere le carenze e svolgere al meglio i propri ruoli” scatenava un piccolo putiferio attorno alla qualità ed alla quantità degli organici degli uffici preposti, con reciproci scambi d’accuse. L’Assessore al Bilancio Mazzilli difendeva a spada tratti l’Ufficio Tributi, ridotto nei numeri del personale mentre Loiodice (Pd) respingeva le accuse di denigrazione del lavoro dell’Ufficio. Cataldo Mazzilli (Io Sud) invece poneva l’accento sulla mancata informatizzazione degli uffici pubblici. Il punto era approvato a maggioranza.
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Era bocciata la proposta di Rigoletto (Sel) di sospendere i lavori vista l’ora tarda, con quest’ultimo, Cataldo Mazzilli (Io Sud) e Amorese (Dc) che abbandonavano l’aula.
rnDisco verde poi per il Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2011/2013 con Loiodice (Pd) che lamentava l’assenza del complesso polivalente e della scuola Giovanni XXIII nel Piano delle Opere Pubbliche. La risposta proveniva dall’Ing. Amorese, Dirigente dell’Ufficio Tecnico: «Quando ci sarà la possibilità di esproprio la struttura polivalente sarà reinserita nell’iter amministrativo mentre per la Giovanni XXIII sono inserite delle poste nel Bilancio Previsionale 2011». Gli controreplicava Francesco Mazzilli (Pd):«Il 95% delle opere del Piano 2010 le ritroviamo nel 2011. E’ la riproduzione di quello dell’anno scorso, siamo ancora in altissimo mare».
rnOrmai a notte fonda si giungeva agli ultimi punti, con la stanchezza ed il sonno che facevano capolino in molti consiglieri.
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Il tredicesimo punto (Ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Comuni ed altri Enti Locali) era lungamente dibattuto attorno alla presunta vendita dell’immobile ex Asipu ubicato in via Lama di Grazia. Una lunga situazione di empasse che paralizzava l’assise. Ai dubbi dell’opposizione, in particolare col consigliere Arsale (Pd), sulla presunta cessione dell’immobile e sul relativo prezzo di vendita si aggiungevano quelli della maggioranza con il capogruppo Pdl Pomodoro. Vane erano le piccate risposte del Sindaco che assicurava l’infondatezza della presunta vendita: «Le nostre cose sono trasparenti! Trovatemi un’altra amministrazione trasparente come la nostra!» ribatteva il primo cittadino. Il punto passava a maggioranza, con il Pd che non partecipava al voto.
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Solo alle ore 3.05 il Bilancio di Previsione 2011 approdava in aula. Era subito presentato un emendamento proposto dalle opposizioni con il “dissidente” Patruno (Pdl) per l’attribuzione di un capitolo di spesa a favore dell’assistenza, l’autonomia e la comunicazione degli alunni disabili. La proposta riceveva il parere sfavorevole del Responsabile del Servizio Finanziario, Vincenzo Frangione, e del Collegio dei revisori contabili. L’Assessore alla Pubblica Istruzione Caputo chiedeva di “verificare l’attendibilità delle informazioni provenienti a mezzo stampa dall’associazione “Gocce nell’Oceano” sul nostro mancato supporto all’integrazione scolastica. Nessuna richiesta è pervenuta né all’Assessore né al Sindaco”. Immediata era la replica di Francesco Mazzilli (Pd): «Quanto ha messo il Comune nel bilancio per autonomia, integrazione e comunicazione? Noi proponiamo che venga implementato il capitolo di bilancio, con la selezione trasparente delle famiglie bisognose».
rnA microfoni spenti giungeva la risposta al veleno del Sindaco Perrone in merito all’emendamento: «Sei un attaccabrighe (rivolto a Francesco Mazzilli ndr), speculate sui disabili vergognatevi!». E Mazzilli controbatteva, sempre “fuori onda”: «Sono accuse che rispedisco al mittente, si informi Sindaco!».
rnPatruno (Pdl) abbandonava l’aula perché “è poco dignitoso discutere del bilancio alle 4 del mattino con consiglieri che dormono” prima di mostrare perplessità sull’aumento della Tarsu, con cui non si rispetterebbe il programma elettorale del Pdl. Gli rispondeva Pomodoro: «L’aumento della Tarsu è stato necessario per l’aumento dei costi in discarica». Una risposta che non convinceva Loiodice (Pd): «I cittadini avrebbero tollerato quest’aumento a fronte di un servizio di pari livello». L’emendamento era così bocciato a maggioranza.
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L’opposizione, ridotta all’osso con il solo Pd presente con tre consiglieri (Loiodice, Mazzilli ed Arsale), censurava le modalità con cui era affrontato il tema del Bilancio, quasi all’alba e con scarsa attenzione. «In tutti i Consigli Comunali d’Italia i bilanci sono approvati alle 4, 5 di mattina» obiettava stizzito il Presidente del Consiglio Tarantini. Francesco Mazzilli (Pd) infine sottolineava la mancata copertura in bilancio della copertura della cabina elettrica del teatro, che ne sta paralizzando i lavori.
rnIl Bilancio di Previsione 2011 era approvato a maggioranza così come l’ultimo punto sull’Adesione al Patto dei Sindaci, in cui l’opposizione non partecipava al voto. Fuori, nel frattempo, spuntava l’alba.
IL CONS. ANGELO AMORESE NON PARLA ?????
MI CHIEDO COME MAI ZUCARO NON HA PREPARATO IL CONSIGLIERE ????????????
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CHE SIGNIFICA?
Non esprimo perplessità, ma netta contrarietà all’aumento della tassa dei rifiuti solidi urbani e se fossi rimasto in aula avrei votato contro perchè questo aumento è ingiustificato ed indecente. L’aver voluto INIZIARE a discutere del bilancio alle quattro del mattino dopo nove ore di Consiglio e con alcuni Consiglieri dormienti(tra cui il Presidente della Commissione Bilancio) perchè sfiniti, è stato voluto per evitare un dibattito su un bilancio povero di schemi e ricco in tasse per i poveri cittadini che se accorgeranno quando riceveranno le cartelle esattoriali cou aumenti del 20% della tassa rifiuti. Luigi Patruno.
Non corrisponde al vero che l’aumento della tassa rifiuti è inevitabile e dovuto all’aumento dei costi di smaltimento. In realtà paghiamo il nostro forte ritardo nella raccolta differenziata che è molto lontana dai minimi di legge,che per il 2011 ammonta al 50%. Per questa inadempienza paghiamo pure una forte multa che si chiama ecotassa:Queste sono le cose che bisogna dire ai cittadini.Luigi Patruno.
Sindaco ed Assessori non hanno invece voluto rinunciare ad un aumento dei loro emolumenti per quasi settantacinquemila euro rispetto all’esercizio precedente. Avrebbe potuto essere un segnale verso i cittadini a cui si era promesso di ridurre la pressione fiscale che invece è aumentata in tempi di crisi economica!Luigi Patruno.