Dopo la diffusione dei dati sull’attività della Polizia Municipale negli ultimi dodici mesi, avvenuta in occasione della ricorrernza di San Sebastiano, il Partito Democratico di Corato propone alcune osservazione con particoalre riferimento alla «carenza di parcheggi gratuiti ed alle piste ciclabili».
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«Auspicando che i dati enucleati dal Comandante Dott. Patruno – scrive il Pd – possano indurre la maggioranza a discuterli anche in seno alla sedi istituzionali preposte e ringraziando il corpo della Polizia Municipale per il quotidiano lavoro che svolge all’interno della comunità cittadina, benché spesso la PM non venga supportata adeguatamente dalla maggioranza, la relazione del Dott. Patruno ci suggerisce alcune considerazioni».
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rnCapitolo multe.
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rn«In primis certamente bisogna invitare i cittadini ad un maggior rispetto del codice della strada. Ma simultaneamente l’amministrazione deve rivedere i parcheggi a pagamento!
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rnIl codice della strada impone una proporzionalità (art. 7 comma 8 Codice della strada) tra parcheggi a pagamento e posteggi gratuiti che a Corato è venuta ancor più meno dopo l’introduzione delle piste ciclabili.
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rnTale imposizione di legge è inderogabile soprattutto su strade non rientranti nella cd zona "A", quali Via Dante e Via Imbriani, dove peraltro non sussistono esigenze e condizioni particolari di traffico tali da giustificare l’assenza di posteggi gratuiti.
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rnSulla proporzionalità la Giunta Perrone si era impegnata ad accogliere le osservazioni mosse dall’opposizione ed in particolare dal Partito Democratico che da tempo chiede che vi sia una maggiore equità, oltre che sia garantito il parcheggio "libero" nei pressi di attività che assicurano servizi di primaria necessità (ad esem. farmacie del corso cittadino e dell’extramurale).
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rnNoi non abbiamo mai creduto agli impegni presi da questa maggioranza! Ed infatti la Giunta con delibera del 31.12.2010 ha confermato tutti i parcheggi esistenti senza modificare alcunchè. Complimenti!»
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Capitolo piste ciclabili.
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rn«E’ persino superfluo parlare di un fallimento che è costato più di 250.000 euro attinti dalle casse comunali.
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rnPer come sono state pensate sono lontanissime dalla funzione propria a cui le piste devono assolvere, ovvero la mobilità sostenibile ed alternativa alla viabilità motorizzata.
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rnAndrebbero riviste ed integrate in una più organica visione della viabilità cittadina che dovrebbe essere disciplinata all’interno del piano urbano del traffico, piano del quale il nostro comune non è dotato benchè sia obbligatorio (art. 36 Codice della Strada) da anni per i comuni con più di 30.000 abitanti!!!!
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rnA tal proposito, dispiace che il Comandante Dott. Patruno non abbia invitato l’Amministrazione ad una immediata approvazione del ridetto piano che impedirebbe perlomeno interventi estemporanei e spesso peggiorativi.
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rnAltro ambito di assoluta emergenza: l’abbattimento delle barriere architettoniche, presenti persino su strade e marciapiedi di recente rifacimento.
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rnQuesti sono solo alcuni tra i numerosi aspetti della viabilità e "pedonabilità" cittadina che andrebbero affrontati.
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rnMa si sa, come direbbe qualcuno, "c’è ancora tanto da fare"! Ma la risposta sarebbe immediata: sono trascorsi quasi 10 anni, e tu cosa "sei stato a fare"?»
beh…come non quotare….qui non si tratta di sostenere schieramenti di destra, centro, o sinistra, il discorso non è politico, ma dobbiamo arenderci all’evidenza che alcune scelte dell’attuale amministarzione sono state controproducenti e dannose. Nel caso specifico abbiamo “suicidato” la altrimenti nobile pista ciclabile, oramai divenuta inutile ed addirittura invisa…e contemporaneamente abbiamo afflitto corato di una importante e grave penuria di parcheggi, come mai è stato per la nostra cittadina. I problemi sono sotto gli occhi di tutti gli automobilisti…senza aggiungere poi che il t.a.r. del lazio si è già pronunciato a sfavore dell’affiancare piste ciclabili (quindi parcheggi non piu’ fruibili) a parcheggi invece esclusivamente a pagamento (vedi Via Dante) .Vergognoso..e forse illegale a questo punto.
Ma dove sono finite le ragioni ambientaliste della sinistra, siamo all’inverosimile, la destra fa le piste ciclabili e la sinistra le critica, vergogna, avete sovvertito la ragione, se le piste cisono bisogna cercare di incentivare i cittadini ad utilizzarle e non eliminarle, complimenti per la mentalità emancipata che vi ritrovate pseudo sinistroidi
tra piste ciclabili e pargheggi a pagamento, non si sa piu’ dove sostare….vergognoso
solo x fare cassa… le piste ciclabili… non vedo mai un ciclista…ma solo vigili pronti a scrivere verbali…
*parcheggi