E’ costata cara a tre coratini una improvvisata battuta di caccia sulla murgia coratina.
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Uno di loro – B.A. di 25 anni – si è ferito in maniera seria ad un piede a causa di un colpo partito inavvertitamente da un fucile, mentre un altro – Gianfranco Di Gennaro di 34 anni, già noto alle forze dell’ordine – è stato arrestato dalla Polizia con le accuse di detenzione illegale di armi clandestine, ricettazione, cessione di arma e concorso in lesioni.
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Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, lunedì mattina intorno alle ore 7.30 il 25enne incensurato di Corato B.A. è stato trasportato presso il pronto soccorso dell’ospedale "Umberto I" con una ferita di arma da fuoco al piede sinistro. Ad accompagnarlo lo stesso Di Gennaro e un altro coratino di 28 anni.
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Ben presto i tre giovani sono stati raggiunti dagli agenti del commissariato di Corato, coordinati dal vice questore aggiunto Saverio Mezzina ed allertati dagli stessi sanitari.
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Rispondendo alle domande dei poliziotti, il giovane ferito ha raccontato di essere stato colpito da un proiettile vagante sparato da lontano mentre si trovava sulla Murgia con i suoi amici alla ricerca di funghi.
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Una versione che non ha convinto gli agenti, anche perchè il referto medico parlava di una ferita dovuta ad un colpo sparato a distanza ravvicinata.
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rnMesso alle strette, dopo alcune ore il giovane ha poi confessato che all’alba era stato prelevato presso la sua abitazione dai due amici con cui si era recato in un terreno agricolo a ridosso di Castel del Monte, nei pressi di un trullo abbandonato.
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rnLì Di Gennaro ed il 28enne hanno prelevato un fucile ed una pistola, armi con le quali i tre si sono recati in zona San Magno dove era loro intenzione divertirsi al tiro a segno.
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rnProprio in quella zona, dopo un’accurata ricerca nella fitta vegetazione, gli agenti hanno rinvenuto una pistola Beretta calibro 19×21 con matricola abrasa con caricatore inserito e munito di 9 proiettili 9×21, un fucile Beretta calibro 12 carico con due cartucce a palla, nonchè lo stivale del giovane rimasto ferito, con tanto di foro di entrata e uscita del proiettile.
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rnGli accertamenti sulle armi hanno poi consentito di appurare che il fucile ad unica canna a palla era stato rubato lo scorso anno ad un cacciatore di Corato, mentre la pistola potrebbe essere stata sottratta sempre nel 2009 ad una guardia giurata.
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rnGianfranco Di Gennaro è stato quindi arrestato con l’accusa di essere l’unico detentore delle armi e condotto presso la casa circondariale di Trani, a disposizione del sostituto procuratore del Tribunale di Trani Mirella Conticelli. Sequestrata anche la sua auto, risultata non assicurata.
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Per gli altri due giovani coratini coinvolti, invece, è scattata la denuncia a piede libero.
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Continuano, intanto, le indagini di Polizia e Carabinieri sulla rapina alla Banca Popolare di Bari filiale di Andria conclusa con un malvivente fuggito e bloccato all’interno del cimitero coratino.
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Gli agenti del commissariato di Corato hanno infatti rinvenuto proprio fra i viali del cimitero un guanto e la calzamaglia (ultime due foto nella galleria fotografica) presumibilmente usata dal rapinatore nel corso dell’assalto all’istituto di credito.
chi va per questi mari, questi pesci piglia! mo, con il pide rovinato, fatti risarcire da stocappero!!!