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Bilancio su San Cataldo: intervista a Savino Arbore. Le altre foto dell’evento.

La Redazione
Un parere "a caldo" sugli esiti e sulle prospettive future dei tre giorni più folkloristici della nostra tradizione
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Passato il Santo, passata la festa. E dopo la festa, inizia il tempo dei bilanci. Terminati da soli due giorni i solenni festeggiamenti in onore di San Cataldo, patrono della nostra città, abbiamo voluto sentire dalla viva voce di Savino Arbore, presidente del Comitato Feste Patronali, un suo parere “a caldo” sugli esiti e sulle prospettive future dei tre giorni più folkloristici della nostra tradizione.
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rnAvv. Arbore, come ha vissuto da presidente lo sviluppo dei festeggiamenti?
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rnLa tensione è stata alta perché, come previsto, c’è stata una grande affluenza di pubblico. La gente è arrivata non solo dai paesi limitrofi ma anche da molto lontano per seguire uno o più degli eventi in programma. Io ho seguito personalmente, se pur a spizzichi e bocconi, tutti gli appuntamenti e devo dire che mi ritengo soddisfatto del loro esito, merito anche e soprattutto del Maestro Giuseppe Mintrone che ha messo a nostra disposizione la sua genialità per le scelte artistiche che si sono succedute nei tre giorni di festa. Merito anche delle forze dell’ordine e degli istituti di vigilanza giurata se non si sono registrati incidenti di alcun tipo.
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rnLa novità che è saltata subito agli occhi dei coratini è stata la scelta delle luminarie, decisamente diverse dagli anni precedenti. Come mai questo cambiamento?
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rnLe luminarie hanno rappresentato la ciliegina sulla torta e sicuramente volevano essere lo specchio di una svolta in atto nel modo di concepire la celebrazione di San Cataldo. Inoltre sono loro che hanno vestito la città a festa, e per questo devo ringraziare la ditta Paulicelli di Capurso, un’azienda che opera a livello internazionale ed è fatta di veri professionisti. Hanno mostrato tutta la loro capacità sia nella realizzazione che nel montaggio e nell’assistenza. Sono stati sempre presenti e pronti ad intervenire in caso di emergenza.
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rnA giudicare dall’affluenza, i cittadini hanno prestato più attenzione agli eventi che alle “giostre”. Come ha ottenuto questo risultato?
rnLe giostre, o spettacoli viaggianti come le chiamano gli operatori del settore, hanno sempre caratterizzato la festività patronale ma certamente non hanno il carattere di esclusività. La festa è viva se vive tutta la città e la città per vivere ha bisogno di essere coinvolta e stimolata.
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rnLei, da spettatore, quale evento ha gradito di più?
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rnDa spettatore "interessato" ho apprezzato particolarmente l’esibizione di Roberto Ottaviano perché, come ho già detto nel momento in cui l’ho ringraziato, è apparso uno “strumento” nelle mani di Dio e attraverso il quale Dio ha provato a dialogare con noi. Così come ho apprezzato tantissimo la partecipazione popolare agli eventi religiosi, sia nelle processioni sia nelle celebrazioni eucaristiche della domenica. Ci tengo a sottolineare, inoltre, quanto ho ammirato la grande partecipazione popolare alla celebrazione del lunedì mattina presso il Palazzo di Città, che per l’occasione si è fatto Tempio. Ottima l’organizzazione, affidata a don Gino De Palma, ed esemplare l’omelia di Don Cataldo Bevilacqua, incentrata sulla creazione di un legame tra la città e il Santo, tema quest’ultimo ripreso dal vicario generale don Savino Giannotti al momento del rientro della statua lignea in Santa Maria Maggiore.
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rnHa già avuto dei riscontri dai cittadini?
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rnMolte persone si sono avvicinate per complimentarsi per l’organizzazione della Festa. È stato faticoso e credo che qualche errore sia stato commesso, ma la perfezione non è di questo mondo. Credo ci siano sempre margini di miglioramento per dare di più al Santo, alla città e ai coratini. Tuttavia mi ritengo abbastanza soddisfatto e voglio condividere la riuscita della festa con l’amministrazione comunale per la disponibilità e la continua presenza del sindaco Perrone, del presidente del consiglio comunale Tarantini, degli assessori e di tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione. Inoltre voglio ringraziare l’assessore provinciale Franco Caputo, il consigliere provinciale Mario Malcangi, e ancora le confraternite tutte, il presidente della deputazione Savino Carbone, il signor Vincenzo Mennuti e tutti i componenti della Deputazione e del Comitato Feste Patronali. Ovviamente ringrazio anche la generosità di tutti i cittadini e dei partner che hanno fattivamente contribuito alla riuscita della festa.
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rnConfermerà la sua carica anche per il prossimo anno?
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rnLa nomina di presidente mi è stata conferita da Mons. Pichierri al quale esprimo tutta la mia riconoscenza. Mi è stata data l’opportunità di vivere un’esperienza forte che mi ha arricchito e mi ha dato la possibilità di conoscere la gente sotto molteplici aspetti. Non so se presiederò il Comitato anche il prossimo anno ma di certo il mio compito non è finito perché comunque ho intenzione di valorizzare gli altri due appuntamenti con il Santo, quello dell’8 marzo e quello del 10 maggio 2011. A chi mi succederà sarò pronto a dare tutto il mio supporto e a trasferire i frutti dell’esperienza maturata quest’anno.

giovedì 26 Agosto 2010

(modifica il 12 Luglio 2022, 18:35)

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GRANDEDELPIERO
GRANDEDELPIERO
13 anni fa

una festa nell’insieme ben riuscita ma è mancata la presenza di un artista di livello non certamente del calibro di Eddi Napoli perfetto sconosciuto agli occhi di tutti!!!!!!! non capisco perchè una cittadina di 50000 abitanti non possa permettersi di ospitare x la festa patronale nomi più blasonati!!!!!!!

CLOE
CLOE
13 anni fa

FORSE PERCHE’ IL SINDACO HA SPESO TUTTI I SOLDI DELLA COMUNITA’ IN PIAZZE,PIAZZETTE E PISTE CICLABILI? BEH ORA TENIAMOCI PURE LE PIAZZE FATTE DI MARMO (VEDI PIZZA MENTANA) SU CUI, PER ALTRO SE OCCASIONALMENTE PASSA QUALCHE CANE A FARE I SUI BISOGNINI, E’ PASSABILE ANCHE DI MULTA! OHHH NON MI DITE CHE NON LO SAPEVATE……E LE PISTE CICLABILI, OVE, DOVE NON BASTASSE LA CRISI, ESSE CONTRIBUISCONO ALLA CHIUSURA DEGLI ALTRI CINQUE//SEI NEGOZI ANCORA APERTI A CORATO! CHE SCEMPIO!!!!!!!!!!!!!

Pasquale Fariello
pakifar10
13 anni fa

MA E’ VERAMENTE STRANO COME RAGIONA LA GENTE!!!
Non sapete che cosa cercate:
– fanno venire cantanti di un certo livello e dite che quei soldi li potevano spendere per fare dei lavori al paese;
– fanno lavori al paese e vi chiedete come mai non è arrivato un cantante di un certo livello…………………….. BOHHHHHHHHHHHHHH
Come dice il buon Luigi:
NON SONO LORO A CORATO.

liberato
liberato
13 anni fa

Troppa competizione non costruttiva tra le Citta’ .
Il tempo delle “cicale” é finito. I tempi dello sciupio sono definitivamente finiti , finiti tra non molto il fiume di incentivi Statali, Provinciali, Regionali, aiuti Europei. Bisognera’ Provare come e dove si spendono i soldi .Obbligo di risultato.
La regola sara’ UGUALE per tutta l’EUROPA , allora le “cicale” non canteranno piu’ con i soldi degli altri.

fatmah47
fatmah47
13 anni fa

Mica si capisce come funziona: Pichierri (che dovrebbe occuparsi di altro) nomina un “politico” per organizzare cose pagate con soldi pubblici.
Sorge spontanea una domanda: Pichierri è un altro strumento nelle mani di “dio”?