Attualità

Investe e perde 91mila euro: risparmiatrice coratina risarcita dalla banca

La Redazione
Può capitare che un "salvagente virtuale" venga lanciato ai risparmiatori sotto forma di una sentenza emessa dal Tribunale civile di Trani.
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Nei periodi bui come quello che l’economia mondiale sta attraversando ormai da qualche mese, ci si aggrappa davvero a tutto per nutrire speranze di risalita.
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rnPuò capitare allora che un "salvagente virtuale"  venga lanciato ai risparmiatori sotto forma di una sentenza emessa dal Tribunale civile di Trani.
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rnPoche settimane fa i giudici tranesi hanno infatti ordinato alla Banca Popolare di Bari di risarcire una risparmiatrice coratina che aveva effettuato un «investimento ad alto rischio travestito da polizza assicurativa sulla vita», per dirla con le parole di Domenico Romito, avvocato della Federconsumatori di Bari che ha assistito la donna in Tribunale.
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rnLa risparmiatrice coratina anni fa proprio attraverso la Banca Popolare di Bari aveva investito 500 milioni di lire in una polizza "index linked", ovvero un contratto di assicurazione sulla vita il cui valore varia in base ad un indice di tipo borsistico o azionario.
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rnAl momento di "disinvestire" però, a causa del crack della banca americana Lehman Brothers, aveva subìto una perdita 91 mila euro (più i interessi) che ora l’Istituto di credito dovrà rifonderle.
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rnSecondo Romito, per garantire maggiormente gli investitori nella stipula polizze di questo genere «va applicata la normativa in materia di intermediazione finanziaria poichè anche se di mezzo c’è una polizza assicurativa si tratta sempre di un investimento».
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Contrariamente a quanto evidentemente ha sostenuto la banca nel corso della causa intentata nel 2006, in cui l’istituto di credito sosteneva che nella vendita di questo prodotto finanziario non doveva applicarsi la normativa in materia di intermediazione finanziaria, ma solo quella prevista per le semplici polizze assicurative, meno garantiste per il risparmiatore.
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rnFatto sta che il Tribunale di Trani ha dato ragione alla risparmiatrice coratina. Una speranza c’è.

sabato 25 Ottobre 2008

(modifica il 13 Luglio 2022, 12:13)

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bluetower
bluetower
15 anni fa

quando il pollo, pardon cliente, lo si vuole prendere, ti propongono idromassaggio anche gratis; una volta che hai messo la fatidica firma sul contratto, buonanotte… sono stratosfericamente contento di questa sentenza. uno schiaffo morale alle banche ed ai tanti mangiapane a tradimento che ve ne fanno parte!!!

spazza71
spazza71
15 anni fa

cari signori prima di parlare accertiamoci di quello che si dice.. una index è formata da una componeneteobbligazionaria che dovrebbe garantire il capitale,ed una mista azionaria che produce le cosiddett cedole.. secondo me la sig.ra sapeva di tutto cio .. e che sinceram nessuno si sarebbe mai immaginato il tracollo di una banca cosi importante. io me la prenderei piuttosto con le societa di raiting che danno cosi facilmente sti bencmarck .

paco
paco
15 anni fa

Io ho sempre preso con le molle tutto quello che mi hanno proposto banche e assicurazioni ma mi rendo conto che è facile cadere nella solita postilla scritta in microscopico. Percio’ sono anch’io contento di questa sentenza perchè al mondo nessuno ti regala niente.

romanticamentelui
romanticamentelui
15 anni fa

….e se la Signora avesse “guadagnato” rivalutando il suo capitale investito, a chi li avrebbe dati i soldini in più? A noi??

paco
paco
15 anni fa

Caro Spazza71, hai letto bene la notizia? Qui si parla di una sentenza emessa dal Tribunale civile di Trani. Vuoi che non siano stati fatti tutti gli accertamenti del caso per dimostrare che la signora fosse in buona fede? Prima di scrivere leggete bene.