Cronaca

“Paolo Di Nella, il nostro esempio”

Giuseppe D'Introno
Un nota di Giuseppe D'Introno, dirigente di Azione Giovani di terra di Bari
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Per molte persone il nome di Paolo Di Nella può non significare nulla. Chi ha vissuto i terribili anni ’70 e i successivi “anni di piombo”, forse, avrà presente qualcosa.
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rnRicorderà quel ragazzo di 20 anni, militante appassionato del Fronte della Gioventù, che morì, dopo 7 giorni di agonia, a seguito di una vile aggressione di alcuni attivisti comunisti.
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rnPaolo fu aggredito la notte del 2 Febbraio 1983 mentre, insieme alla sua ragazza, stava affiggendo dei manifesti per salvare dallo scempio e dal cemento il parco di Villa Chigi a Roma. Una delle prime battaglie ambientaliste della destra condotta per rivendicare spazi idonei dove far passeggiare gli anziani e far giocare i bambini.
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rnLa difesa del verde intesa come suggestione culturale di una destra che vuole  trasformare l’ecologia in strumento di contestazione globale ad un modello sbagliato di sviluppo delle città. I suoi aggressori lo colpirono alla testa con un una pietra, prendendolo alle spalle, e poi scapparono via.
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rnLa notte stessa Paolo entrò in coma e ci rimase fino al 9 Febbraio quando morì. La figura di Paolo e’ sempre stata seguita da noi giovani come un esempio di volontà, di forza, di avanguardia.  Paolo era un militante umile, intelligente, semplice. Un sognatore, un “fascista immaginario”.
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rnUn giovane troppo diverso da chi oggi vuole rivendicare una appartenenza attraverso capelli rasati e anfibi ai piedi, ma uno del Popolo e dalla parte del Popolo. Sempre pronto a portare il suo aiuto a chi ne avesse bisogno, un ragazzo che spendeva la sua anima al servizio della propria comunità cittadina.
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rnPaolo fu il primo a portare all’interno del mondo giovanile di destra termini come associazionismo, metapolitica, cultura, comunità.Intuì la necessità di superare le vecchie logiche politiche e creare nuove strutture che potessero agire parallelamente alla politica ma sempre nell’interesse della collettività.

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Il tempo passa, ma il sogno di Paolo si è finalmente avverato.

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Oggi Villa Chigi è stata restituita integralmente al quartiere e a ottobre scorso una via di questo splendido e fiorito parco è stata intitolata a Paolo Di Nella. Paolo è stato l’ultimo martire di una stagione di violenza senza precedenti che vide morire in un decennio 21 giovani di destra che rivendicavano con le loro battaglie solo uno spazio politico.

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“Ventuno ragazzi caduti nella guerra spietata degli anni di piombo: mitizzati dai propri camerati, demonizzati dai loro nemici, dimenticati da tutti gli altri.Ventuno storie che vanno sottratte alla memoria di una sola Comunità militante, per essere restituite alla memoria condivisa e necessaria di una intera Nazione”.

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Dinanzi a questa lezione di vita invito i giovani a non fermarsi mai all’apparenza delle etichette politiche o alle mode del momento, ma a ricercare sempre la verità approfondendo la conoscenza del nostro recente passato.
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rnNegli ultimi giorni è uscito nelle librerie l’ultimo libro del giornalista Luca Telese “Cuori Neri” della Sperling & Kupfer Editori..ve lo consiglio, leggetelo. Per non dimenticare!

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Giuseppe D’Introno
rnDirigente di Azione Giovani di terra di Bari

giovedì 9 Febbraio 2006

(modifica il 14 Luglio 2022, 11:35)

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