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Tanta buona musica per Coraton

Giuseppe Cantatore
Giuseppe Cantatore
E' la volta di Aldo De Palma, Cesare Pastanella, Rino Mazzilli e Pierluigi Balducci, Chef e Cosmo, Alberto Parmegiani, Gianni Quadrelli e Sergio Langella
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Tra i protagonisti della serata di ci saranno anche i musicisti Aldo De Palma, Cesare Pastanella, Rino Mazzilli e Pierluigi Balducci.
rnAldo De Palma
, nato a Trani nel  1967, ha cominciato a suonare la chitarra a 15 anni. Ha studiato come chitarrista classico al conservatorio di Bari e si è poi perfezionato con  Stefano Grondona. Per diversi anni ha fatto parte dei Tavernanova, di cui era anche uno dei compositori. Il gruppo, che annovera una discografia distribuita da Bmg Ricordi, fu candidato tra i migliori gruppi italiani di “frontiera” al Premio Italiano della Musica (PIM) ‘97 dai critici di “Musica!” di Repubblica, RadioDeeJay e MTV. Ha collaborato, insieme con il bassista Pierluigi Balducci, alla composizione di un brano dei Tavernanova facente parte della colonna sonora del film della regista francese Catherine Breillat (“A ma soeur”), in concorso al FilmFestival di Berlino 2001. I contatti con musicisti  di altra formazione (jazz, etno ) lo hanno portato verso uno stile chitarristico aperto a diverse sonorità e ad un linguaggio libero da restrizioni tipiche dei generi musicali. Ha inoltre fatto parte dei Fabularasa, un quartetto fondato sulla dedizione al jazz, la curiosità per le musiche del mondo e la passione per la canzone d’autore.

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Cesare Pastanella, presente anche con ilo gruppo "El Cabildo Afrocubano" è un percussionista che si occupa prevalentemente di musica e cultura afrocubana e araba avendo approfondito le tradizioni ritmiche di strumenti quali congas, batà, timbales, bongò, e darbouka. Si è formato sotto la guida di Giovanni Imparato, Tony Urdaneta e Michel Aldama del Conjunto Folklorico Nacional de Cuba, Moussa Belkacemi, John Amira e Reynaldo Hernandez Ramirez studiando a Roma, La Habana e New York. Ha studiato canto afrocubano con Gregorio “El Goyo” Hernandez e percussioni brasiliane con Gilson Silveira. I suoi set di percussioni comprendono strumenti provenienti da Africa, Sudamerica, Caraibi, Mediterraneo e Medioriente, a volte integrati a suoni elettronici e campionati.
rnÈ affascinato dalla ricerca di uno stile musicale in cui far convivere le antiche tradizioni musicali di queste culture con le sonorità e le pulsazioni della musica contemporanea europea e afro-americana. Oltre all’attività concertisitca e discografica, collabora come percussionista a corsi e stage di danza caraibica e svolge attività didattica insegnando ritmi e strumenti afrocubani e arabi. Ha collaborato con diversi progetti musicali fra cui Taverna Nova, Bruno Tommaso, Paolo Fresu Sextet, Javier Girotto, Farafina, Toups Bebey & Le Spirit Pan-African Brass Company, Roberto Ottaviano, Pierre Favre, Nicola Conte, Radiodervish, Giovanni Imparato, Francisco Ulloa Pachito, Miguel Enriquez, Maria Pia De Vito, Joy Garrison, Mario Rosini, Faraualla, partecipando a numerosi festival in Italia e all’estero.

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Compongono il quartetto anche Rino Mazzilli, tastierista raffinatissimo, compositore e arrangiatore prolifico, autore di gran parte dei brani di Tavernanova portano la sua firma e Pierluigi Balducci, amante degli stili e delle culture musicali più varie, all’insegna di una musicalità senza facili etichette e rigide distinzioni di genere. Vanta collaborazioni "illustri" (Sarah jane Morris, Luis Sepulveda) e sta per pubblicare il secondo cd a suo nome con Roberto Ottaviano e Ernst Reijseger.

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Giovani, ma già con parecchi anni di presenza sulla scena rap locale: sono Chef e Cosmo il duo nato nel 1998, che esordisce nel contesto nazionale "Dolium Bass Jam 99" ben impressionando per lo stile innovativo ed una notevole padronanza scenica. Numerosi sono i contatti che si creano con esponenti più anziani e quotati della scena locale che sfoceranno in vere e proprie collaborazioni con Mezen e Caparezza. Quest’ultimo inserisce un brano di Chef e Cosmo nella compilation-demo "Nella Monnezza" dedicata a rapper pugliesi esordenti, e partecipa fattivamente alle produzioni del loro primo demo dal titolo Duecci.
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Duecci è un lavoro acerbo ma ricco di spunti interessanti, preludio alla crescita artistica che negli anni a seguire Chef e Cosmo hanno ottenuto con costante esercizio e con un notevole impegno nella stesura di testi sempre più impegnati con particolare riferimento alla tematiche del disagio sociale giovanile.Ospiti fissi di manifestazioni locali quali "Dal Grottino alla Ribalta" e "Festa della Liberazione" impressionano per il notevole affiatamento e per la naturalezza con cui instaurano un feeling con il pubblico, trasformando ogni show in un party in cui vivacissima è la partecipazione della platea sempre più ricca di fan. Da sottolineare la partecipazione come supporter al concerto del rapper partenopeo Speaker Cenzou in occasione della "Festa di liberazione 2002".
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rnIl 2004 rappresenta l’anno della svolta, dopo molti mesi in studio, vede la luce il secondo demo "Dual shock" per la 7 Peccati Prod. Damaxx + Stuta P.Il demo, curatissimo nel mastering e confezionato con una cura inusuale per un autoproduzione, impressiona a tal punto che le copie realizzate vengono distribuite in pochi giorni e parecchie delle tracce diventano vere e proprie hit locali. Le tracce di Dual Shock tutte di elevato livello, colpiscono per il perfetto equilibrio fra basi e testi e per la spettacolare alternanza fra lo stile pungente di Cosmo e quello dinamico di Chef che trascinano l’ascoltatore in un viaggio ricco di spunti intimistici e squarci di vita quotidiana senza tralasciare picchi dalla ritmica party che rendono il lavoro fresco e godibile nella sua interezza. Favorevole è stato il riscontro di pubblico di Dual shock che, nelle numerose serate in Pub e locali, ha dimostrato di apprezzare l’ormai inconfondibile stile di Chef e Cosmo vero e proprio marchio di fabbrica che identifica le loro esibizioni dal vivo. Il duo è costantemente al lavoro su nuove produzioni aggiungendo ulteriori traguardi al percorso di crescita artistica iniziato 6 anni fa. Da sottolineare anche la presenza di due belle voci, anch’esse coratine, calde e piene: Mariangela Giaconelli coinvolta nella traccia tre, e Simona Bove, interprete della traccia numero 5. Tra i ricordi più belli, la "Serata Radio Italia" con Caparezza in P.zza cesare Battistia Corato. Ultime esperienze, la presenza alle "Domeniche Marziane", come primi rappers ammessi ad esibirsi al Jubilee, la partecipazione alla "Festa d’Estate 2004". In uscita il loro ultimo cd, "Black Out".

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Il duo Gianni Quadrelli- Alberto Parmegiani è in realtà l’Alberto Parmegiani Trio, composto da Alberto Parmegiani e Gianni Quadrelli alla chitarra e Sergio Langella al pianoforte. Un trio "originale" formato da 2 chitarre semiacustiche dialoganti (in particolare quella rovente di Alberto Parmegiani attualmente impegnato a Roma con l’università della musica ed una serie di progetti/collaborazioni con musicisti europei e statunitensi) ed un pianoforte "generoso". Il gruppo presenterà due pezzi di Parmegiani, tratti dal suo lavoro dedicato ad una persona importante ("blues for the leaving man", per l’appunto il titolo), ed Estate di Bruno Martino, un pò la colonna sonora di Coraton 2004.
rn"Ringraziamo una volta di più gli organizzatori e le 2 onlus per l’invito – fanno sapere – soprattutto per la loro dedizione sociale e culturale".

giovedì 24 Novembre 2005

(modifica il 14 Luglio 2022, 14:15)

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