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Grande partecipazione al convegno “Sanità & Benessere nel terzo millennio”

La Redazione
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Oltre 150 partecipanti per convegno "Sanità & Benessere nel terzo millennio", organizzato dal Movimento per la Vita di Corato, svoltosi nei giorni scorsi, nella sala conferenze del "Nicotel Wellness" di Corato, alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità Alberto Tedesco.

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"Con l’espressione di completo  benessere senza delimitazioni temporali – ha detto Carmela Pisicchio, presidente del Movimento per la Vita di Corato, introducendo i lavori – si attribuisce alla salute un carattere idealistico che non tiene conto della persona che è chiamata a vivere, ma anche a morire, in un mondo dove si è molto lontani ad una uniformità in cui la salute è un ideale da raggiungere".

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Il neo direttore generale della Ausl Ba/1, Rocco Canosa, ha posto in evidenza un problema strutturale. Secondo lui "il potenziamento delle strutture territoriali una maggiore facilitazione partecipativa e l’integrazione del sistema sanitario con quello sociale sono solo alcuni dei punti che possono servire a raggiungere maggiori forme di innovazione all’interno della nostra Ausl".

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Vito Angiulli, dirigente apparecchiature elettromedicali, ha parlato dell’istituzione dei "Punti-salute": "Questi organismi presenti sul territorio devono rappresentare dei punti di riferimento, così come previsto dall’organizzazione mondiale della sanità, per monitorare il sistema epidemiologico del territorio e nello stesso tempo devono servire per umanizzare e sostenere chi ha perso speranze di guarigione".

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Presentato anche un quadro giuridico della situazione all’interno della Ausl di competenza. "Negli ultimi anni – ha precisato l’avv. Michele Quinto, consigliere dell’ordine forense di Trani – vi è stato un notevole aumento del contenzioso, sia in sede civile e sia in quello penale, nei confronti dei medici e degli operatori sanitari per fatti configuranti colpe professionali. L’auspicio di tutti è quello che nel terzo millennio ci sia una classe di medici e operatori più preparata e dove l’ausilio di strutture sanitarie più efficienti e attrezzate possano ridurre al massimo le problematiche".

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Ha concluso l’assessore regionale alla Sanità Alberto Tedesco. "La politica deve essere il principale supporto per la classe medica, migliorando i servizi ospedalieri e riducendo, come abbiamo fatto, il numero delle persone che sono costrette a pagare il ticket. Ma nello stesso tempo devono tornare a fare il loro lavoro di medici, mettendo un freno, per esempio, alle tante richieste di esami di laboratorio inutili che con una anamnesi più accurata del paziente farebbe risparmiare dei soldi utili per altre branche della sanità".
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martedì 8 Novembre 2005

(modifica il 14 Luglio 2022, 14:45)

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