Cronaca

La bella storia di due anziani coniugi

Filippo Ferrante
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Due coniugi anziani, il Sig. Mario Carnibella (siciliano) e la Sig.ra Angiolina Luongo (campana) hanno vissuto per un periodo di tre mesi in una casa di riposo di Corato fino a quando hanno deciso di lasciare l’Istituto per trascorrere il resto della loro vita in maniera più autonoma e più libera.

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"La verità – spiega il Sig. Carnibella – è che eravamo stanchi di vedere troppa sofferenza e così abbiamo deciso di lasciare la casa di riposo per andare a vivere per conto nostro." I signori si sono dati da fare per cercare una sistemazione, alla ricerca di una casa, di un po’ di tranquillità e di gioia di vivere. Nel corso della loro ricerca hanno incontrato l’Assistenza Sociale di Corato che è riuscita a procurare loro una sistemazione trovandogli una casa in via Gravina.

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 I signori hanno poi fortuitamente incontrato la Sig.ra Carmela Pisicchio, presidentessa del Movimento per la Vita, che negli ultimi mesi si è battuta in difesa dell’embrione. Il Movimento per la Vita non ha esitato ad aiutare i signori con tutto quel che l’associazione poteva offrirgli e come ci spiega la Sig.ra Pisicchio, "è stato il Signore a volere che noi ci incontrassimo."

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La Pisicchio li ha portati in associazione e lì i due coniugi hanno potuto fare provviste di tutto ciò che avevano bisogno: maglioni, giacche, cappotti, calzettini, biscotti, pasta, salsa, latte, caffé, etc. Tutti viveri e vestiti (con minimi difetti estetici) che l’Ipercoop di Andria spedisce al Movimento per la Vita e alle diverse associazioni di volontariato grazie alla legge del Buon Samaritano n.155 del giugno 2003. Legge che a Corato i supermercati non sembrano rispettare visto che il Movimento per la Vita è costretto a ricevere tali sussistenze da Andria.

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Il Sig. Mario Carnibella e la Sig.ra Angiolina Luongo hanno espresso tutta la loro gratitudine all’Assistenza Sociale e alla Sig.ra Pisicchio per tutto il supporto ricevuto che per ora permette loro di tirare avanti e di vivere una vita autonoma. E’ dovere aiutare il prossimo e chi è in condizioni disperate, è dovere di ciascuno uomo "amare il prossimo come se stesso" sebbene oggi si viva in tempi di alto individualismo e s’insegni ad ognuno di noi come meglio coltivare il proprio egoismo e i propri interessi. Ci si sente meglio quando si aiuta un uomo che ha bisogno, non si sa perché, ma ci si sente sollevati.

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E’ necessità dello spirito avere rispetto e amore per il prossimo. Donare arricchisce, salvaguardare glorifica e come spiega la Sig.ra Pisicchio, "La dignità non dev’essere solo predicata all’embrione ma anche ad una persona che ha i capelli bianchi, una persona anziana".(Chiunque può rivolgersi al Movimento per la vita ladomenica e il lunedì dalle 17 alle 19).

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Soprattutto dignità per una persona anziana perché altrimenti non avrebbe senso proteggere l’embrione se non riusciamo a rispettare l’uomo. Una persona anziana, che ti guarda con i suoi occhi immobili, perché già hanno visto tutto, incavati nel viso pieno di rughe, bagaglio visivo di esperienze e di cultura, non meritano altro se non rispetto perchè da lei abbiamo da imparare la strada verso Dio.

lunedì 3 Ottobre 2005

(modifica il 14 Luglio 2022, 15:26)

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